Comunismo - Scintilla Rossa

L'economia Cinese e la sua strada Anti-Marxista, Traduzione mia di un articolo su Medium

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 15/7/2021, 14:40
Avatar

Group:
moderatori globali
Posts:
1,997

Status:


Nel 1975 dobbiamo portare a termine o superare il quarto piano quinquennale,
al fine di gettare una base ancora più solida che ci permetterà di portare a
compimento, prima del 1980, la prima fase così come l’abbiamo prevista. Considerando la situazione interna e internazionale, i dieci anni a venire saranno anni decisivi
per la realizzazione delle due fasi suddette. In questo periodo noi dovremo non solo
costruire un sistema industriale e un sistema economico nazionale indipendenti e relativamente completi, ma anche avanzare verso il raggiungimento del grandioso obiettivo concepito per la seconda fase. Conformemente a questo obiettivo, il Consiglio di Stato elaborerà un programma decennale, ossia un programma a lungo termine, piani quinquennali e piani annuali. I ministeri e le commissioni dipendenti dal Consiglio di Stato, i comitati rivoluzionari locali ai diversi livelli e anche le imprese industriali e minerarie, le squadre di produzione e le altre unità di base dovranno mobilitare le masse ed elaborare, attraverso ampie discussioni, i loro rispettivi piani,perché il nostro grandioso obiettivo sia raggiunto prima del previsto.
Per dare un impulso ancora maggiore alla nostra economia socialista, dobbiamo
persistere nella linea generale consistente nell’edificare il socialismo in base al
principio di adoperare tutte le energie, di mirare alto e di ottenere risultati
maggiori, più rapidi, migliori e più economici; dobbiamo continuare ad applicare
il principio di prendere l’agricoltura come base e l’industria come fattore guida
e la serie di misure politiche consistenti nel “camminare sulle due gambe”.
Dobbiamo organizzare il piano dell’economia nazionale nell’ordine di priorità
seguente: agricoltura, industria leggera, industria pesante. Dobbiamo valorizzare
appieno, nel quadro della pianificazione unificata dello Stato, l’iniziativa delle
autorità sia centrali che locali. È necessario applicare ancora meglio la Carta della
acciaieria di Anshan e approfondire il movimento di massa: “Che l’industria impari
da Taching e che l’agricoltura impari da Tachai”.
Nell’affrontare il lavoro economico, i nostri compagni dirigenti ai diversi livelli
devono prestare molta attenzione alla rivoluzione socialista nella sovrastruttura
e attribuire una grande importanza alla lotta di classe e alla lotta tra le due linee.
Solo facendo bene la rivoluzione, si può far progredire la produzione. Bisogna criticare in profondità il revisionismo, le tendenze al capitalismo, le idee sbagliate
e le cattive abitudini, come il servilismo verso ciò che è straniero, la teoria dei passi
da lumaca, la prodigalità e lo spreco.
Il presidente Mao ha sottolineato: “Noi dobbiamo contare principalmente sulle
nostre forze e considerare l’aiuto esterno come un fattore ausiliario; dobbiamo porre
fine ai vecchi miti e intraprendere in modo indipendente la produzione industriale e agricola e la rivoluzione tecnica e culturale; dobbiamo eliminare il servilismo e seppellire il dogmatismo; dobbiamo imparare con impegno dalle esperienze positive
degli altri paesi e studiare anche le loro esperienze negative per trarne delle lezioni:questa è la nostra linea”. Questa linea ci ha messi in grado di rompere il blocco
imperialista e di resistere alle pressioni del socialimperialismo e la nostra economia
ha continuato a svilupparsi in modo sicuro e vigoroso nonostante l’ondata della crisi
economica nel mondo capitalista. Dobbiamo sempre seguire questa linea.


Chou en lai, rapporto sull'attività di governo, 1975


Un tanto per smentire le minchiate degli hoxhaisti sulla continuità tra periodo maoista e periodo revisionista in cina...
 
Top
view post Posted on 15/7/2021, 14:54

Group:
Member
Posts:
184

Status:


CITAZIONE (primomaggio1945 @ 15/7/2021, 15:40) 
Nel 1975 dobbiamo portare a termine o superare il quarto piano quinquennale,
al fine di gettare una base ancora più solida che ci permetterà di portare a
compimento, prima del 1980, la prima fase così come l’abbiamo prevista. Considerando la situazione interna e internazionale, i dieci anni a venire saranno anni decisivi
per la realizzazione delle due fasi suddette. In questo periodo noi dovremo non solo
costruire un sistema industriale e un sistema economico nazionale indipendenti e relativamente completi, ma anche avanzare verso il raggiungimento del grandioso obiettivo concepito per la seconda fase. Conformemente a questo obiettivo, il Consiglio di Stato elaborerà un programma decennale, ossia un programma a lungo termine, piani quinquennali e piani annuali. I ministeri e le commissioni dipendenti dal Consiglio di Stato, i comitati rivoluzionari locali ai diversi livelli e anche le imprese industriali e minerarie, le squadre di produzione e le altre unità di base dovranno mobilitare le masse ed elaborare, attraverso ampie discussioni, i loro rispettivi piani,perché il nostro grandioso obiettivo sia raggiunto prima del previsto.
Per dare un impulso ancora maggiore alla nostra economia socialista, dobbiamo
persistere nella linea generale consistente nell’edificare il socialismo in base al
principio di adoperare tutte le energie, di mirare alto e di ottenere risultati
maggiori, più rapidi, migliori e più economici; dobbiamo continuare ad applicare
il principio di prendere l’agricoltura come base e l’industria come fattore guida
e la serie di misure politiche consistenti nel “camminare sulle due gambe”.
Dobbiamo organizzare il piano dell’economia nazionale nell’ordine di priorità
seguente: agricoltura, industria leggera, industria pesante. Dobbiamo valorizzare
appieno, nel quadro della pianificazione unificata dello Stato, l’iniziativa delle
autorità sia centrali che locali. È necessario applicare ancora meglio la Carta della
acciaieria di Anshan e approfondire il movimento di massa: “Che l’industria impari
da Taching e che l’agricoltura impari da Tachai”.
Nell’affrontare il lavoro economico, i nostri compagni dirigenti ai diversi livelli
devono prestare molta attenzione alla rivoluzione socialista nella sovrastruttura
e attribuire una grande importanza alla lotta di classe e alla lotta tra le due linee.
Solo facendo bene la rivoluzione, si può far progredire la produzione. Bisogna criticare in profondità il revisionismo, le tendenze al capitalismo, le idee sbagliate
e le cattive abitudini, come il servilismo verso ciò che è straniero, la teoria dei passi
da lumaca, la prodigalità e lo spreco.
Il presidente Mao ha sottolineato: “Noi dobbiamo contare principalmente sulle
nostre forze e considerare l’aiuto esterno come un fattore ausiliario; dobbiamo porre
fine ai vecchi miti e intraprendere in modo indipendente la produzione industriale e agricola e la rivoluzione tecnica e culturale; dobbiamo eliminare il servilismo e seppellire il dogmatismo; dobbiamo imparare con impegno dalle esperienze positive
degli altri paesi e studiare anche le loro esperienze negative per trarne delle lezioni:questa è la nostra linea”. Questa linea ci ha messi in grado di rompere il blocco
imperialista e di resistere alle pressioni del socialimperialismo e la nostra economia
ha continuato a svilupparsi in modo sicuro e vigoroso nonostante l’ondata della crisi
economica nel mondo capitalista. Dobbiamo sempre seguire questa linea.


Chou en lai, rapporto sull'attività di governo, 1975


Un tanto per smentire le minchiate degli hoxhaisti sulla continuità tra periodo maoista e periodo revisionista in cina...

Lo stesso Hoxha disse che comunque Mao era molto più a sinistra rispetto a Deng. Mi sembra tuttavia molto esplicito che Deng si sia servito della fase di integrazione pacifica dei grandi capitalisti in Cina durata fino al 1966-1969 , per creare poi il suo socialismo capitalista. La biografia di Rong Yiren ne è un esempio molto esplicito https://en.m.wikipedia.org/wiki/Rong_Yiren.
Prima si danno incarichi politici e ricchi crediti milionari a grandi capitalisti con 80000 dipendenti , poi durante la rivoluzione culturale giustamente il proletariato si incazza , ma poi dal 1973 ,dopo che viene reintegrato Deng , gli ex capitalisti come Rong Yiren vengono nuovamente eletti nel parlamento e dopo la morte di Mao guidano la transizione al capitalismo in Cina...

Edited by Generico Marxista leninista - 15/7/2021, 15:57
 
Top
view post Posted on 15/7/2021, 14:55
Avatar

Group:
Member
Posts:
508
Location:
Napoli

Status:


CITAZIONE
Nel 1975 dobbiamo portare a termine o superare il quarto piano quinquennale,
al fine di gettare una base ancora più solida che ci permetterà di portare a
compimento, prima del 1980, la prima fase così come l’abbiamo prevista. Considerando la situazione interna e internazionale, i dieci anni a venire saranno anni decisivi
per la realizzazione delle due fasi suddette. In questo periodo noi dovremo non solo
costruire un sistema industriale e un sistema economico nazionale indipendenti e relativamente completi, ma anche avanzare verso il raggiungimento del grandioso obiettivo concepito per la seconda fase. Conformemente a questo obiettivo, il Consiglio di Stato elaborerà un programma decennale, ossia un programma a lungo termine, piani quinquennali e piani annuali. I ministeri e le commissioni dipendenti dal Consiglio di Stato, i comitati rivoluzionari locali ai diversi livelli e anche le imprese industriali e minerarie, le squadre di produzione e le altre unità di base dovranno mobilitare le masse ed elaborare, attraverso ampie discussioni, i loro rispettivi piani,perché il nostro grandioso obiettivo sia raggiunto prima del previsto.
Per dare un impulso ancora maggiore alla nostra economia socialista, dobbiamo
persistere nella linea generale consistente nell’edificare il socialismo in base al
principio di adoperare tutte le energie, di mirare alto e di ottenere risultati
maggiori, più rapidi, migliori e più economici; dobbiamo continuare ad applicare
il principio di prendere l’agricoltura come base e l’industria come fattore guida
e la serie di misure politiche consistenti nel “camminare sulle due gambe”.
Dobbiamo organizzare il piano dell’economia nazionale nell’ordine di priorità
seguente: agricoltura, industria leggera, industria pesante. Dobbiamo valorizzare
appieno, nel quadro della pianificazione unificata dello Stato, l’iniziativa delle
autorità sia centrali che locali. È necessario applicare ancora meglio la Carta della
acciaieria di Anshan e approfondire il movimento di massa: “Che l’industria impari
da Taching e che l’agricoltura impari da Tachai”.
Nell’affrontare il lavoro economico, i nostri compagni dirigenti ai diversi livelli
devono prestare molta attenzione alla rivoluzione socialista nella sovrastruttura
e attribuire una grande importanza alla lotta di classe e alla lotta tra le due linee.
Solo facendo bene la rivoluzione, si può far progredire la produzione. Bisogna criticare in profondità il revisionismo, le tendenze al capitalismo, le idee sbagliate
e le cattive abitudini, come il servilismo verso ciò che è straniero, la teoria dei passi
da lumaca, la prodigalità e lo spreco.
Il presidente Mao ha sottolineato: “Noi dobbiamo contare principalmente sulle
nostre forze e considerare l’aiuto esterno come un fattore ausiliario; dobbiamo porre
fine ai vecchi miti e intraprendere in modo indipendente la produzione industriale e agricola e la rivoluzione tecnica e culturale; dobbiamo eliminare il servilismo e seppellire il dogmatismo; dobbiamo imparare con impegno dalle esperienze positive
degli altri paesi e studiare anche le loro esperienze negative per trarne delle lezioni:questa è la nostra linea”. Questa linea ci ha messi in grado di rompere il blocco
imperialista e di resistere alle pressioni del socialimperialismo e la nostra economia
ha continuato a svilupparsi in modo sicuro e vigoroso nonostante l’ondata della crisi
economica nel mondo capitalista. Dobbiamo sempre seguire questa linea.

Chou en lai, rapporto sull'attività di governo, 1975

Un tanto per smentire le minchiate degli hoxhaisti sulla continuità tra periodo maoista e periodo revisionista in cina...

Cosa c'entra questo con la nostra discussione? Comunque grazie per questo prezioso documento che dimostra che per i maoisti anche dopo il 1975 si dovesse continuare a prediligere l'agricoltura. Di questo passo, quand'è precisamente che in Cina si doveva iniziare ad edificare la base del socialismo, ovvero l'industria pesante? Nel duemilamai! E io che continuo pure a risponderti...

CITAZIONE
Un tanto per smentire le minchiate degli hoxhaisti sulla continuità tra periodo maoista e periodo revisionista in cina...

Mamma mia, che prova! I maoisti non volevano basarsi principalmente sui crediti esteri, quindi erano dei marxisti-leninisti! Eureka!
Comunque è ovvio che ci fosse antagonismo tra Deng e Mao.
Il primo era l'esponente della grande borghesia cinese, il secondo della piccola borghesia
 
Top
view post Posted on 15/7/2021, 15:01
Avatar

Group:
moderatori globali
Posts:
1,997

Status:


CITAZIONE
Vero, ma come disse anche Stalin, ci sono alcuni principi che sono universali. Altrimenti perché critichiamo Togliatti e Tito? Proprio perché li hanno violari

L'hoxhaismo viola la concezione dialettica del mondo quindi è paragonabile al titoismo e al togliattismo solo che si presenta con vesti di sinistra come il trotskijsmo.
Il fatto che pubblicate un testo che contraddice tutto quello che afferma stalin in "problemi economici del socialismo nell'urss" e poi continuate a riempire le vostre bocche con stalin fa alquanto ridere.
Stalin ad esempio distingue tra proprietà di tutto il popolo e proprietà collettiva e analizza il socialismo sovietico anche sulla base di questa contraddizione. Mentre nelle conclusioni del testo pubblicato dal vostro sodale adam c. si parla dogmaticamente di esclusività della proprietà statale nel socialismo...solo per fare un esempio della schizofrenia ideologica che vi connota...
 
Top
view post Posted on 15/7/2021, 15:25

Group:
Member
Posts:
184

Status:


CITAZIONE (primomaggio1945 @ 15/7/2021, 16:01) 
CITAZIONE
Vero, ma come disse anche Stalin, ci sono alcuni principi che sono universali. Altrimenti perché critichiamo Togliatti e Tito? Proprio perché li hanno violari

L'hoxhaismo viola la concezione dialettica del mondo quindi è paragonabile al titoismo e al togliattismo solo che si presenta con vesti di sinistra come il trotskijsmo.
Il fatto che pubblicate un testo che contraddice tutto quello che afferma stalin in "problemi economici del socialismo nell'urss" e poi continuate a riempire le vostre bocche con stalin fa alquanto ridere.
Stalin ad esempio distingue tra proprietà di tutto il popolo e proprietà collettiva e analizza il socialismo sovietico anche sulla base di questa contraddizione. Mentre nelle conclusioni del testo pubblicato dal vostro sodale adam c. si parla dogmaticamente di esclusività della proprietà statale nel socialismo...solo per fare un esempio della schizofrenia ideologica che vi connota...

Sì ma sia nella proprietà statale , che in quella cooperativa, era lo stato a mantenere la proprietà dei mezzi di produzione , in Cina invece non era così e venne anche abolita la SMT. È abbastanza esplicito che chi ha scritto il testo riportato da Adam.C fosse ben consapevole che per Stalin esiste sia la proprietà statale che quella Cooperativa, tanto che nel testo viene riportata esattamente la frase di Stalin che lo dice . Sinceramente non capisco su cosa si basa la tua critica in questo caso.
 
Top
view post Posted on 15/7/2021, 16:07
Avatar

Group:
moderatori globali
Posts:
1,997

Status:


Ho capito che il dogmatismo nuoce fortemente al cervello ma tu sei un caso disperato...la terra...stiamo parlando di cooperative agricole GENERICO RIMBAMBITO!
 
Top
view post Posted on 15/7/2021, 16:38

Group:
Member
Posts:
184

Status:


[QUOTE=primomaggio1945,15/7/2021, 17:07 ?t=62191836&st=30#entry452322477]
Ho capito che il dogmatismo nuoce fortemente al cervello ma tu sei un caso disperato...la terra...stiamo parlando di cooperative agricole GENERICO RIMBAMBITO!
[/QUOT
E nelle cooperative agricole non ci sarebbero mezzi di produzione ?E i trattori ?? Fermo restando che nelle comuni in Cina avevano la proprietà anche dei mezzi di produzione necessari per l'industria leggera.
Sarò anche un caso disperato , ma qua davvero non riesco a capire 😅,
sono mesi che ripetiamo questo fatto della proprietà dei trattori nelle comuni agricole ...
Ma poi lo stesso articolo che critichi cita lo stesso Stalin quando dice : Attualmente da noi esistono due forme fondamentali di produzione socialista: la produzione statale, di tutto il popolo, e quella colcosiana, che non si può dire di tutto il popolo. Nelle aziende statali i mezzi di produzione e la produzione stessa sono proprietà di tutto il popolo. Nelle aziende colcosiane, invece, benché i mezzi di produzione (la terra, le macchine) appartengano pur essi allo Stato, tuttavia la produzione dei prodotti è proprietà dei singoli colcos, giacché nei colcos il lavoro, come le sementi, sono di proprietà dei colcos, mentre della terra, che è stata concessa ai colcos in uso eterno, i colcos dispongono di fatto come di una loro proprietà, benché non possano venderla, comprarla, darla in affitto o ipotecarla." (Stalin, "Problemi economici del socialismo nell'URRS")
Ma di cosa stiamo parlando ?
 
Top
view post Posted on 15/7/2021, 17:16
Avatar

Group:
moderatori globali
Posts:
1,997

Status:


LA TERRA È UN MEZZO DI PRODUZIONE COGLIONE!
 
Top
view post Posted on 15/7/2021, 17:36

Group:
Member
Posts:
184

Status:


CITAZIONE (primomaggio1945 @ 15/7/2021, 18:16) 
LA TERRA È UN MEZZO DI PRODUZIONE COGLIONE!

I trattori pure , quale sarebbe il punto su cui saremmo in disaccordo?
Stalin spiega benissimo come la proprietà della terra e delle macchine fosse statale , basandosi sul fatto che in Cina la proprietà delle macchine non era statale , l'articolo dice :

"Rifiutando sia la completa titolarità statale dei mezzi di produzione nella società socialista"

E allora all' improvviso te ne esci con :

"Quindi anche stalin era un revisionista perché distingueva tra proprietà collettiva e proprietà di tutto il popolo? Mentecatti trotskijsti andate fuori dalle palle!"
Sono io il coglione ? Bah
 
Top
view post Posted on 15/7/2021, 20:21
Avatar

Group:
moderatori globali
Posts:
1,997

Status:


CITAZIONE
Rifiutando sia la completa titolarità statale dei mezzi di produzione nella società socialista

Sei tu il coglione perché non ti rendi conto che questa formula utilizzata nel brano postato da Adam c. è completamente vuota e tradisce l'analisi che fa stalin della contraddizione tra proprietà di tutto il popolo e proprietà collettiva (tra cui la proprietà di fatto della terra da parte dei colcos) e che mao riprende sviluppandola alla luce della condizione reale della cina e facendo un bilancio dell'esperienza sovietica.
 
Top
view post Posted on 15/7/2021, 20:48

Group:
Member
Posts:
184

Status:


CITAZIONE (primomaggio1945 @ 15/7/2021, 21:21) 
CITAZIONE
Rifiutando sia la completa titolarità statale dei mezzi di produzione nella società socialista

Sei tu il coglione perché non ti rendi conto che questa formula utilizzata nel brano postato da Adam c. è completamente vuota e tradisce l'analisi che fa stalin della contraddizione tra proprietà di tutto il popolo e proprietà collettiva (tra cui la proprietà di fatto della terra da parte dei colcos) e che mao riprende sviluppandola alla luce della condizione reale della cina e facendo un bilancio dell'esperienza sovietica.

La formula sarà anche vuota , ma mi pare riporti un dato di fatto innegabile , ovvero che in Cina venne negata la " COMPLETA"titolarità della proprietà statale dei mezzi di produzione. È dato di fatto oggettivo che se si parla di completa titolarità ,non è necessario che fosse negata anche la proprietà della terra da parte dello stato , ma basta appunto la negazione della proprietà statale delle macchine ( cosa che è appunto avvenuta) e che quindi quella frase riporta un mero dato di fatto.
Anche un certo Kruscev fece una analisi della esperienza sovietica e riprese gli insegnamenti di Stalin decidendo di fare l'opposto.
Con la smobilitazione della SMT e la vendita dei trattori e delle altre macchine alle comuni , di conseguenza in Cina le comuni più avanzate avevano modo di migliorare la loro condizione , mentre le comuni più arretrate rimanevano indietro , è per questo che serve la centralizzazione e gli investimenti dal centro che fornisce tutte le macchine.
 
Top
view post Posted on 15/7/2021, 22:30
Avatar

Group:
Member
Posts:
1,113

Status:


QUOTE (Generico Marxista leninista @ 15/7/2021, 21:48) 
QUOTE (primomaggio1945 @ 15/7/2021, 21:21) 
Sei tu il coglione perché non ti rendi conto che questa formula utilizzata nel brano postato da Adam c. è completamente vuota e tradisce l'analisi che fa stalin della contraddizione tra proprietà di tutto il popolo e proprietà collettiva (tra cui la proprietà di fatto della terra da parte dei colcos) e che mao riprende sviluppandola alla luce della condizione reale della cina e facendo un bilancio dell'esperienza sovietica.

La formula sarà anche vuota , ma mi pare riporti un dato di fatto innegabile , ovvero che in Cina venne negata la " COMPLETA"titolarità della proprietà statale dei mezzi di produzione. È dato di fatto oggettivo che se si parla di completa titolarità ,non è necessario che fosse negata anche la proprietà della terra da parte dello stato , ma basta appunto la negazione della proprietà statale delle macchine ( cosa che è appunto avvenuta) e che quindi quella frase riporta un mero dato di fatto.
Anche un certo Kruscev fece una analisi della esperienza sovietica e riprese gli insegnamenti di Stalin decidendo di fare l'opposto.
Con la smobilitazione della SMT e la vendita dei trattori e delle altre macchine alle comuni , di conseguenza in Cina le comuni più avanzate avevano modo di migliorare la loro condizione , mentre le comuni più arretrate rimanevano indietro , è per questo che serve la centralizzazione e gli investimenti dal centro che fornisce tutte le macchine.

Fonte?
 
Top
view post Posted on 15/7/2021, 22:50

Group:
Member
Posts:
184

Status:


CITAZIONE (aixo @ 15/7/2021, 23:30) 
CITAZIONE (Generico Marxista leninista @ 15/7/2021, 21:48) 
La formula sarà anche vuota , ma mi pare riporti un dato di fatto innegabile , ovvero che in Cina venne negata la " COMPLETA"titolarità della proprietà statale dei mezzi di produzione. È dato di fatto oggettivo che se si parla di completa titolarità ,non è necessario che fosse negata anche la proprietà della terra da parte dello stato , ma basta appunto la negazione della proprietà statale delle macchine ( cosa che è appunto avvenuta) e che quindi quella frase riporta un mero dato di fatto.
Anche un certo Kruscev fece una analisi della esperienza sovietica e riprese gli insegnamenti di Stalin decidendo di fare l'opposto.
Con la smobilitazione della SMT e la vendita dei trattori e delle altre macchine alle comuni , di conseguenza in Cina le comuni più avanzate avevano modo di migliorare la loro condizione , mentre le comuni più arretrate rimanevano indietro , è per questo che serve la centralizzazione e gli investimenti dal centro che fornisce tutte le macchine.

Fonte?

Per quanto riguarda la questione della concessione della proprietà delle macchine alle comuni agricole , la fonte è lo stesso Mao che lo dice più volte nel 1956 ( nelle opere di Mao tradotte in italiano dovrebbe essere presente ), per quanto riguarda anche la smobilitazione della SMT , il libro di kuan ta Tung sulla economia cinese.
 
Top
view post Posted on 15/7/2021, 23:14
Avatar

Group:
moderatori globali
Posts:
1,997

Status:


Che mao sostenesse la proprietà collettiva delle comuni sui trattori è cosa risaputa...è cosa piuttosto strampalata che la proprietà collettiva dei mezzi di produzione sia un fattore che indichi "la strada verso il capitalismo"...visto che stalin stesso sostiene che nel socialismo le due forme di proprietà convivano...ma chiedere conto agli hoxhaisti della loro coerenza è come chiedere ad un maiale di non sporcarsi...
 
Top
view post Posted on 15/7/2021, 23:38
Avatar

Group:
Member
Posts:
508
Location:
Napoli

Status:


CITAZIONE
Che mao sostenesse la proprietà collettiva delle comuni sui trattori è cosa risaputa...è cosa piuttosto strampalata che la proprietà collettiva dei mezzi di produzione sia un fattore che indichi "la strada verso il capitalismo"...visto che stalin stesso sostiene che nel socialismo le due forme di proprietà convivano...ma chiedere conto agli hoxhaisti della loro coerenza è come chiedere ad un maiale di non sporcarsi...

Quindi Stalin è un maiale incoerente quando dice che le SMT non dovevano essere cedute ai colcos altrimenti si dava spazio al capitalismo?
 
Top
73 replies since 6/7/2021, 01:03   2389 views
  Share