Comunismo - Scintilla Rossa

GLI INSEGNAMENTI DI ENVER HOXHA OGGI SONO PIÙ ATTUALI CHE MAI, ARTICOLO TROVATO IN RETE

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view post Posted on 15/8/2021, 23:36
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Anche se c'è una intuizione interessante in un punto nel quale profetizza l'avvento di un'epoca nel quale al mare e agli oceani(su cui solo alcuni paesi hanno sbocchi) sarebbe succeduto il cielo, su cui tutti hanno uguale sbocco.

In effetti ha ragione, tutto ci fa pensare che le nuove tecnologie sfrutteranno la vastità del cielo, mi vengono in mente i mezzi di trasporto e di consegne

Per quanto riguarda l'opera, ho letto su Wikipedia che anche Bakunin riteneva che nell'anarchia i lavoratori si organizzino in associazioni, per cui non ritiene che debbano essere completamente "liberi"
 
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view post Posted on 15/8/2021, 23:45
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CITAZIONE (Nikos Zachariadis @ 16/8/2021, 00:35) 
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Anche se c'è una intuizione interessante in un punto nel quale profetizza l'avvento di un'epoca nel quale al mare e agli oceani(su cui solo alcuni paesi hanno sbocchi) sarebbe succeduto il cielo, su cui tutti hanno uguale sbocco.

In effetti ha ragione, tutto ci fa pensare che le nuove tecnologie sfrutteranno la vastità del cielo, mi vengono in mente i mezzi di trasporto e di consegne

Ovviamente la sua intuizione era inficiata da una assurdità idealista, dato che Bakunin è convinto che fintanto la navigazione aerea non sarà sviluppata, i rapporti tra popoli saranno sempre diseguali. Vediamo qui l'ignorare completamente il fatto che i rapporti diseguali siano dati da rapporti di classe e non da vaghe differenze geografiche:

《Ecco perché la navigazione aerea avrà tanta importanza. L’atmosfera è un oceano che bagna tutta la terra; i suoi lidi sono dovunque per cui rispetto a essa tutti gli individui, anche coloro che vivono nei luoghi più remoti sono, senza eccezione, popolazioni marittime. In ogni modo finché la navigazione aerea non avrà sostituito quella marittima gli abitanti del litorale saranno, da ogni punto di vista, uomini di avanguardia e costituiranno l’aristocrazia dell’umanità.》



Però quella dell'atmosfera come "oceano che bagna tutta la terra" è una immagine francamente interessante. Specie se guardiamo agli sviluppi in senso bellico che avremmo visto pochi decenni dopo quello scritto. Ma ovviamente, abbiamo qui a che fare con un interessante scrittore piccolo-borghese. Non con uno scienziato.

CITAZIONE (Nikos Zachariadis @ 16/8/2021, 00:35) 
Per quanto riguarda l'opera, ho letto su Wikipedia che anche Bakunin riteneva che nell'anarchia i lavoratori si organizzino in associazioni, per cui non ritiene che debbano essere completamente "liberi"

In "Stato e Anarchia" il soggetto rivoluzionario è molto vago e anche i passi circa la futura organizzazione immaginata da Bakunin sono molto vaghi. Il suo argomento è pressoché sempre lo stesso: dovranno organizzarsi in qualche modo dopo un primo periodo di caos. Non siamo chiaramente davanti a quella idea scientifica di organizzazione capillare collettiva e socialista che vediamo in Marx ed Engels, ma ad un'idea da vecchio associazionismo giusnaturalista che puzza di villaggio russo anche a metri di distanza.
 
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view post Posted on 16/8/2021, 17:40
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Anche se bisognerebbe trovare un qualche scritto in cui la società comunista vera e propria venga trattata nel dettaglio.

da I Maestri del Socialismo

Marx ed Engels, se avevano fatto un'analisi della società capitalistica mai così dettagliata e precisa, non avevano usato altrettanta solerzia per descrivere quali fattezze dovesse avere la futura società socialista, né tantomeno avevano saputo fornire un dettagliato modello di organizzazione che dovesse fungere da base di lotta per il proletariato.
Queste “carenze” sono spiegabili per molteplici motivi. Innanzitutto occorre ricordare il carattere multiforme ed eterogeneo delle ricerche marxiane (ed engelsiane), capaci di affrontare le tematiche più varie (filosofia, economia, politica, società, cultura, scienze) con la medesima scioltezza, ma non sempre con la stessa capacità e volontà di trarre conclusioni affrettate.
Il “cantiere” teorico che ne è risultato (ciò vale soprattutto per l'opera di Marx) è quindi da considerare un campo che lascia molti interrogativi aperti, che successivamente Engels e i suoi seguaci hanno tentato di “chiudere” per dare risposte politiche concrete e necessarie per la battaglia politica contingente.
Ciò ha portato molti a vedere in Engels l'iniziatore del “marxismo”, una volgarizzazione degenerata del pensiero “marxiano”. Il dibattito tra gli studiosi resta tuttora aperto alle diverse interpretazioni, ma occorre senz'altro stare attenti a ridimensionare troppo la figura teorica di primo piano di Engels, il quale in ogni opera scritta, Marx ancora vivente, trovava il pieno assenso di quest'ultimo.
È significativo quindi che entrambi rimanessero fedeli fino all'ultimo non solo alla teoria del materialismo storico (la concezione della storia come storia di lotta di classe), ma anche a quella del materialismo dialettico. In tal senso occorre valutare il rifiuto di Marx «di prescrivere ricette per l'osteria dell'avvenire», alla domanda postagli su come dovesse organizzarsi l'eventuale stato socialista dopo la presa del potere.
Ugualmente Engels rispondeva così a chi gli poneva la stessa domanda: «a mio parere, la cosiddetta “società socialista” non è qualcosa di immutabile. Come ogni altra formazione sociale, dev'essere concepita come una società in uno stato costante di movimento e trasformazione».
In questo senso occorre valutare la famosa affermazione contenuta nell'Ideologia Tedesca secondo cui «il comunismo per noi non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente». Queste formule molto vaghe danno il senso dell'astrattezza pratica in cui si trovarono i comunisti nel momento in cui per la prima volta, nel 1917, dovettero costruire una società socialista in Russia.
 
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view post Posted on 16/8/2021, 23:40
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Aggiungo:

Marx non si era legato le mani - né le aveva legate ai futuri artefici della rivoluzione socialista - per quanto riguarda le forme, i procedimenti, i metodi della rivoluzione, comprendendo perfettamente che una gran quantità di nuovi problemi sarebbero allora sorti, che tutta la situazione sarebbe cambiata nel corso della rivoluzione e che essa sarebbe cambiata spesso e notevolmente nel corso della rivoluzione. Lenin
 
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view post Posted on 30/1/2022, 17:31
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Meno male che qualcosa è stato cancellato perché avevo letto alcune sciocchezze sesquipedali.
E mi ripromettevo di intervenire.
Meglio così.
 
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