CITAZIONE
Essa infatti incominciò a diventare pericolosa solo nel dopo-guerra, quando il partito si allargò e accolse svariati nuovi militanti con una preparazione ideologia insufficiente, per via della riduzione dei controlli oltre che per l'eliminazione della critica e dell'autocritica
La nuova borghesia è un soggetto economico e sociale. Non riguarda affatto la preparazione o non preparazione ideologica, dato che la classe nuovoborghese veniva naturalmente a crearsi a partire da determinati elementi economico-sociali presenti entro i rapporti di produzione e di scambio. È dunque un processo del tutto scisso dalla volontà del singolo o dalla preparazione ideologica del singolo dato che come scrive bene Marx in
"Per la critica dell'economia politica":
《 [...]nella produzione sociale della loro esistenza, gli uomini entrano in rapporti determinati, necessari, indipendenti dalla loro volontà[...] 》
La classe non è un fatto che sorga dalla maggiore o minore buona volontà, né dalla maggiore o minore preparazione, dunque poco conta l'apertura o non apertura del Partito ad elementi impreparati.
L'apertura del Partito agì(e su questo hai ragione) come
facilitazione della penetrazione della nuova borghesia, dunque in questo hai ragione a vedere un elemento di maggiore pericolosità. Dico "maggiore", perché la possibilità di penetrazione esisteva anche prima come ben dimostrano i fenomeni di burocratismo(che altro non fu che il riflesso politico di una classe che stava nella struttura economica) combattuti da Stalin negli anni '30.
L'apertura permise una facilitazione di penetrazione e di movimento, come anche - e qui sì che giocò un ruolo la impreparazione, di certi strati del Partito, da te citata - una maggiore capacità di presa ideologica in settori del Partito e dello Stato.
Come ho sempre ribadito, il revisionismo è solo l'increspatura sulla superficie della sovrastruttura, ma tale increspatura mostra un sommovimento molto più profondo a livello della struttura.
In questo senso la stessa apertura del Partito e la stessa mancanza di critica e autocritica non furono la causa scatenante della nuova-borghesia, ma un effetto dell'azione di tale classe sul Partito. Tale classe agì perché il Partito le permettesse una maggiore penetrazione(nel caso dell'apertura) e la mancanza di critica e autocritica altro non furono che la manifestazione politica di fenomeni di corruzione("io proteggo te e tu proteggi me") che andavano avanti da anni nel sottobosco locale del rapporto tra dirigenze di impresa, tecnici e burocrazie economiche e partitiche.
CITAZIONE
unita alla pressione imperialista che si fece più forte, poiché divenne predominante a livello mondiale la contraddizione tra blocco capitalista (ancora predominante) e blocco socialista (accerchiato da quello capitalista) che precedentemente era secondaria rispetto alla contraddizione tra gli imperialismi (vedi l'alleanza tra Urss e Alleati contro le forze dell'Asse)
Tale contraddizione(che peraltro - seppur in maniera differente - si era già manifestata in precedenza fino a che l'imperialismo tedesco non entrò in aperta contraddizione con gli altri imperialismi) non attivò il pericolo. Il pericolo era già interno e perché questa nuova borghesia potesse contare sull'appoggio internazionale(unendosi peraltro ai vecchi strati marginalizzati delle vecchie classi sfruttatrici), questa dovette prima guadagnare parecchia forza all'interno dell'URSS stessa. E questa forza non gliela portarono di certo dall'esterno, ma meccanismi interni alla sola URSS.
Le pressioni esterne internazionali furono da essa semplicemente utilizzate(ci provò già - contando anche sulla voglia di restaurazione della vecchia borghesia - durante la pressione nazista), ma non furono tali pressioni a dare ad essa la forza necessaria e la posizione necessaria per poterle utilizzare a proprio favore.
Una nuova borghesia indifesa e debolissima(disattivata, direi) non avrebbe mai potuto pensare nemmeno di abbozzare una qualche strategia che contasse sulla pressione internazionale come metodo attraverso il quale occupare la mente del Re affinché lei - da brigantessa - potesse agire indisturbata.
Quindi hai del tutto ragione quando dici:
CITAZIONE
Ciò rafforzò ovviamente anche la posizione e il potere di tutti quegli elementi che avrebbero tratto vantaggio a rallentare/distruggere l'edificazione del socialismo e la marcia verso il comunismo.
Ma bisogna sempre mettere ben in chiaro che avevano già guadagnato posizione e forza all'interno della fortezza(per meccanismi strutturali dell'URSS stessa). Solo in questo modo poterono sfruttare la pressione esterna(come già avevano durante la pressione nazista).
CITAZIONE
È quindi sbagliato dire che gli elementi sani del Partito non si fossero accorti quasi subito di simili elementi controrivoluzionari, divenuti significativi, per l'appunto, soltanto nel dopo-guerra
Non è questo il punto. In primo luogo furono significativi pure prima del dopoguerra o le famose purghe non avrebbero avuto il minimo senso e dovremmo seguire la propaganda borghese che dipinge Stalin come un pazzo. E invece, un poderoso tentativo di controrivoluzione(nuova borghesia e vecchia borghesia avevano penetrato importanti settori del Partito) era in corso negli anni '30, come ebbero modo di notare anche osservatori internazionali.
Le misure intraprese colpirono in special modo i fenomeni di burocratizzazione, ovvero la semplice manifestazione politica di quel sommovimento di classe che avveniva nella struttura.
Dirigenze e tecnici furono colpiti solo in relazione al burocratismo, senza scorgere che il burocratismo non era semplicemente una corruzione politica di elementi arretrati o "non-sani", magari venduti alle sole ex-classi sfruttatrici ormai quasi completamente marginalizzate o venduti alla potenza straniera(la cosiddetta quinta colonna nazista), ma anzi era un fenomeno politico che partiva proprio e anche dall'azione distruttiva della nuova borghesia che già si faceva pericolosamente strada e veniva attratta nell'orbita delle vecchie classi sfruttatrici che - attraverso i loro contatti - corrompevano settori del Partito e potevano contare su vari elementi della cosiddetta vecchia guardia.
La nuova borghesia funzionò in quegli anni come grimaldello per le vecchie classi, ovvero come appoggio silente ed interno, come contatto indiretto con le burocrazie locali di Partito.
Il che non significa che la nuova borghesia sia stata utilizzata come un bimbetto di 4 anni dal padre malvagio, ma che semplicemente nuova borghesia e vecchie classi si utilizzarono a vicenda: anche la nuova borghesia si servì dei contatti della vecchia per poter avere agganci interni al Partito(coloro che erano della vecchia guardia e fin da sempre con lo scopo di penetrare e spaccare il Partito dall'interno). Si fornirono a vicenda i contatti e gli agganci che da sole non avrebbero potuto ottenere, di modo da guadagnare una maggiore e decisiva influenza sul Partito e sullo Stato.
Le cosiddette "purghe" eliminarono quegli elementi corruttivi entro il Partito e disinnescarono alcuni agganci della vecchia borghesia, ma non colpirono abbastanza efficacemente il secondo elemento sociale di corruzione(la nuova borghesia) che poté così correre ai ripari e agire con maggiore attenzione, guadagnando parecchia forza(mortale) negli anni a venire.
Se nel primo tentativo la nuova borghesia ebbe bisogno della forza delle vecchie classi, nel secondo tentativo essa aveva ormai abbastanza forza per correre da sola nella penetrazione nel Partito.
Perciò le purghe disinnescarono il colpo di stato: alla nuova borghesia erano stati tolti gli agganci(quindi parte della forza necessaria a buttar giù le mura dello Stato) forniti dalla vecchia borghesia. Questi erano stati colpiti dalle purghe, ma la nuova borghesia passò - quasi - indenne, ma soprattutto
non individuata come classe a sé stante dai radar del Partito. Questo fu il più grande errore della dirigenza rivoluzionaria di quegli anni e il motivo della disfatta futura. La si vide come insieme di elementi corrotti dal burocratismo e dalle vecchie classi. Questo portò a colpire solo quelle che erano ritenute
"mele marce", ma non a colpire quegli elementi strutturali che ne alimentavano l'esistenza come classe.
Nel secondo tentativo la nuova borghesia aveva ormai già i propri contatti e le vecchie classi furono resuscitate come elemento di coda.
Si vide nel dopoguerra che le posizioni di destra crescevano e così anche elementi sospetti burocratizzati, hai ragione. Ma non si individuò l'origine sociale e strutturale di tali fenomeni politici ed ideologici sovrastrutturali, che era appunto la classe - non vista - della nuova borghesia.
E il risultato fu catastrofico.
Edited by Ruhan - 12/10/2020, 20:33