Comunismo - Scintilla Rossa

Dignità per uno indegno!

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view post Posted on 6/6/2017, 15:13

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"Totò Riina troppo malato per il carcere"


La Corte di Cassazione apre alla possibilità di un differimento della pena o della concessione degli arresti domiciliari per Totò Riina, in relazione alle sue condizioni di salute. Con una sentenza depositata oggi, la Suprema corte ha accolto il ricorso presentato dai difensori del boss, annullando con rinvio la decisione del Tribunale di sorveglianza di Bologna, che aveva rigettato la richiesta. La Cassazione ritiene che si debba "affermare l'esistenza del diritto a morire dignitosamente" che "deve essere assicurato al detenuto".


www.adnkronos.com/fatti/cronaca/201...5MwLXpkuLP.html
 
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view post Posted on 6/6/2017, 15:32
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CITAZIONE
La Cassazione ritiene che si debba "affermare l'esistenza del diritto a morire dignitosamente" che "deve essere assicurato al detenuto".

non è la Cassazione che lo ritiene, è la legge che lo prescrive.

articolo 27 della Costituzione



La responsabilità penale è personale.
L'imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato
Non è ammessa la pena di morte.

articolo 146 codice penale

L'esecuzione di una pena, che non sia pecuniaria, è differita:
1) se deve aver luogo nei confronti di donna incinta;
2) se deve aver luogo nei confronti di madre di infante di età inferiore ad anni uno;
3) se deve aver luogo nei confronti di persona affetta da AIDS conclamata o da grave deficienza immunitaria accertate ai sensi dell'articolo 286 bis, comma 2, del codice di procedura penale, ovvero da altra malattia particolarmente grave per effetto della quale le sue condizioni di salute risultano incompatibili con lo stato di detenzione, quando la persona si trova in una fase della malattia così avanzata da non rispondere più, secondo le certificazioni del servizio sanitario penitenziario o esterno, ai trattamenti disponibili e alle terapie curative.
Nei casi previsti dai numeri 1) e 2) del primo comma il differimento non opera o, se concesso, è revocato se la gravidanza si interrompe, se la madre è dichiarata decaduta dalla responsabilità genitoriale sul figlio ai sensi dell'articolo 330 del codice civile, il figlio muore, viene abbandonato ovvero affidato ad altri, sempreché l'interruzione di gravidanza o il parto siano avvenuti da oltre due mesi .

articolo 147 del codice penale

L'esecuzione di una pena può essere differita:
1) se è presentata domanda di grazia, e l'esecuzione della pena non deve essere differita a norma dell'articolo precedente;
2) se una pena restrittiva della libertà personale deve essere eseguita contro chi si trova in condizioni di grave infermità fisica;
3) se una pena restrittiva della libertà personale deve essere eseguita nei confronti di madre di prole di età inferiore a tre anni.
Nel caso indicato nel numero 1, l'esecuzione della pena non può essere differita per un periodo superiore complessivamente a sei mesi, a decorrere dal giorno in cui la sentenza è divenuta irrevocabile, anche se la domanda di grazia è successivamente rinnovata.
Nel caso indicato nel numero 3) del primo comma il provvedimento è revocato, qualora la madre sia dichiarata decaduta dalla responsabilità genitoriale sul figlio ai sensi dell'articolo 330 del codice civile, il figlio muoia, venga abbandonato ovvero affidato ad altri che alla madre.
Il provvedimento di cui al primo comma non può essere adottato o, se adottato, è revocato se sussiste il concreto pericolo della commissione di delitti.
 
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view post Posted on 6/6/2017, 15:55

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Nessuno ha mai avuto dubbi che siano le leggi a permetterlo ma tu sai che volendo certe cose si possono raggirare con il buon senso (agendo da buon padre di famiglia). In questo caso sarebbe bastato anche un piccolo appiglio (sicuramente disponibile) per rinviare la procedura ed il gioco era fatto ma stranamente la macchina giudiziaria ha funzionato perfettamente (chi sa il perchè). Inoltre siamo tanto sicuri che ad avere ragione stavolta non sia il tribunale di sorveglianza?

CITAZIONE
Il Tribunale di Sorveglianza aveva escluso l'ipotesi del differimento della pena "non emergendo dalle relazioni sanitarie acquisite che le pur gravi condizioni di salute del detenuto fossero tali da rendere inefficace qualunque tipo di cure e dandosi, anzi, atto nelle stesse di numerosi e articolati trattamenti terapeutici praticati al detenuto" insieme a "un attento e continuo monitoraggio" che aveva portato anche ad alcuni ricoveri in ospedale. Dunque per i giudici bolognesi le patologie di Totò Riina potevano essere trattate anche in carcere.

A questo si univa una valutazione relativa al "bilanciamento " della situazione di salute del detenuto con "le esigenze di sicurezza e incolumità pubblica", dato il suo "altissimo tasso di pericolosità" e il suo ruolo di "vertice assoluto dell'organizzazione criminale Cosa nostra, ancora pienamente operante e rispetto alla quale non aveva mai manifestato volontà di dissociazione".

Mi pare che il giudice Carnevale certi trucchetti per aggirare le leggi li abbia saputi insegnare egregiamente!
 
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view post Posted on 6/6/2017, 16:20
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certo che le leggi vengono "aggirate", ma comunque ci sono.
tant'è che a Provenzano gliela hanno rifiutata sempre, l'ultima volta 3 giorni prima che morisse (e sono piuttosto sicuro che alla fine la rifiuteranno anche a Riina, che morirà in carcere).
a me queste ondate pseudigiustizialiste, basate sull'emotività e sulle distrazioni mediatiche, non piacciono affatto.
poi personalmente, sono sempre stato contrario all'ergastolo "perpetuo", che eliminerei e rimpiazzerei con la pena di morte per i casi più "gravi" e con pene fino ai 30 anni circa per il resto, non ho mai trovato particolarmente sensato tenere reclusa gente per decine di anni, sia perchè è uno spreco di risorse, sia perchè poi presenta casi "ambigui" come questo.
quindi io Riina lo avrei condannato alla pena capitale e buonanotte, ma dato che in Italia per ora non si può fare, e dato che ci sono delle leggi che parlano abbastanza chiaro, ritengo sia necessario applicarle sempre, anche su Riina.
poi si vedrà come il tribunale di sorveglianza motiverà la sua decisione, può anche essere che lo faccia in modo corretto e giustificato.
 
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view post Posted on 6/6/2017, 17:39

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La corte di Cassazione è più indipendente di quanto pensi (in barba alle leggi) e molto spesso le sue stesse sentenze possono essere contraddittorie.

In ogni caso il problema qui non è giuridico ma morale. Lasciamo perdere la pena di morte (in quanto non applicabile) ma questa sentenza è mancanza di rispetto per tutte le vittime della mafia (maggiormente per quelle innocenti come il piccolo Di Matteo). A prescindere anche dai ruoli che ancora possa rivestire, l'opinione pubblica ormai negli ultimi anni ha identificato in questa persona la mafia con tutti i suoi mali, ne è il simbolo, un binomio indissolubile, pertanto la Cassazione doveva tenerne conto. Non credo che questi togati siano cosi ingenui da non aspettarsi nessuna reazione da parte della stessa opinione pubblica!
 
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4 replies since 6/6/2017, 15:13   87 views
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