giulio. |
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| Traggo da wikipedia:
Usando come base teorica le tesi dello psicanalista sloveno Slavoj Žižek, già allievo di Jacques Lacan, i Laibach operano una sovversione che non deriva dalla presa di distanza ironica, bensì dal prendere il sistema troppo sul serio.
e ancora:
Anche quando gli artisti della NSK/Laibach si servono di forme estetiche del fascismo storico o del socialismo reale, che definiscono totalitarismo, al contempo alludono all'Occidente libero liberal-capitalista. Nell'accezione della NSK/Laibach il totalitarismo non è l'antitesi del libero e democratico Occidente, ma un fenomeno il cui sviluppo è intrinseco di ogni società che produce merci
Trovo senza dubbio (beninteso solo dell'ambito artistico e non politico) questa tecnica di opposizione e "critica" molto pungente forse anche più di una critica aperta!
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