|
|
| Sulla democrazia popolare in Cina Gli individui ignoranti in questioni di economia non distinguono tra la Repubblica Popolare Cinese e le democrazie popolari dei paesi dell'Europa centrale e meridionale, come la Repubblica Popolare Democratica di Polonia. Sono cose diverse. Cos'è la democrazia popolare? Essa ha almeno queste caratteristiche: 1) il potere politico è nelle mani del proletariato; 2) nazionalizzazione delle industrie; 3) il ruolo-guida dei partiti comunisti e dei lavoratori; 4) la costruzione del socialismo non solo nelle città ma anche nelle campagne. In Cina non possiamo parlare di costruzione del socialismo né nelle città né in campagna. Alcune imprese sono state nazionalizzate, ma si tratta di una goccia nell'oceano. La grande massa delle merci industriali per la popolazione viene prodotta da artigiani. Ci sono circa 30 milioni di artigiani in Cina. Ci sono differenze importanti tra i paesi delle democrazie popolari e la Repubblica Popolare Cinese: 1) in Cina esiste una dittatura democratica dei proletari e dei contadini, qualcosa di simile a ciò di cui i bolscevichi discutevano tra il 1904 e il 1905; 2) c'era un'oppressione da parte delle borghesie straniere, perciò la borghesia nazionale cinese è parzialmente rivoluzionaria; considerato questo, una coalizione con la borghesia nazionale è ammissibile, e in Cina i comunisti e la borghesia compongono un blocco. Non è una cosa innaturale. Nel 1848 anche Marx fece una coalizione con la borghesia quando dirigeva la Neue Rheinische Zeitung, ma la cosa non durò a lungo; 3) i cinesi devono ancora affrontare il compito di liquidare i rapporti feudali, e in questo senso la Rivoluzione cinese ricorda la Rivoluzione francese borghese del 1789; 4) la caratteristica particolare della Rivoluzione cinese è che il Partito Comunista è a capo dello Stato. Perciò si può dire che in Cina c'è una Repubblica Popolare Democratica, ma solo alla sua prima fase di sviluppo. La confusione in merito accade perché i nostri quadri non hanno una profonda istruzione economica. (Stalin, Cinque conversazioni con economisti sovietici, 1941-1952) Edited by Sandor_Krasna - 16/4/2014, 12:14 |
| | |
