Comunismo - Scintilla Rossa

Il XX° Congresso del PCUS del 1956, Punto di svolta decisivo per la restaurazione del capitalismo in Unione sovietica e per la controrivoluzione imperialista

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view post Posted on 13/8/2013, 12:55
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«Io gli spiegavo che dovevamo fare un golpe basandoci sui princìpi, che era altrettanto importante sapere ciò che avremmo fatto una volta al potere» (Che Guevara, La formazione del programma sociale dell'esercito ribelle, 27 gennaio 1959).

Da questa frase non possiamo trarre conclusioni, si tratta di un pensiero striminzito estratto dal contesto nel quale potrebbero esserci fraintendimenti per quanto riguarda la parola golpe o ancor più banalmente un errore di traduzione.

CITAZIONE
Il Che ammise anche che la riforma agraria si era a loro posta come "un'imposizione dei contadini" (Ibidem), non dunque come una strategia esposta dal Partito, come accadde invece in URSS e in Cina.

anche questa è una semplificazione bella e buona, in URSS si tenne conto delle necessità dei contadini poveri come quella di possedere alcuni animali da soma, un piccolo appezzamento di terreno e del pollame.

CITAZIONE
Se la rivoluzione cubana ha vinto, è perché i guerriglieri applicavano il marxismo-leninismo-Pensiero di Mao inconsciamente

L'idealismo è una caratteristica che ha accompagnato tutte le rivoluzioni, non si può certo pretendere che tutti i rivoluzionari che partecipano allo scontro abbiano una idea chiara di cosa sia il marxismo-leninismo, un altro discorso riguarda gli appartenenti al partito che in determinate situazioni possono sfruttare questo fattore, ancora presente nelle masse, come una sorta di "fervore rivoluzionario"

CITAZIONE
Guardiamo poi alla storia del Partito Comunista Cubano, il cui primo UP e il primo CC furono costituiti l'1 ottobre 1965 ma il I Congresso si tenne nel 1975, diciassette anni dopo la vittoria della rivoluzione, alla presenza di tutti i partiti revisionisti del mondo, LCJ e PCI compresi, ma non il Partito Comunista Cinese che fra l'altro non inviò nemmeno un messaggio di saluto ma che anzi fu attaccato indirettamente in mezzo agli osanna all'URSS revisionista, capitalista e socialimperialista di Brezhnev.

Si parlava di Che Guevara no? E in ogni caso la situazione creatasi dalla crisi dei missili in poi obbligava Cuba, a torto o a ragione, ad uno stretto legame con l'URSS. Lo stesso discorso potrebbe farsi su Mao che incontra Nixon, si tratta di inserirsi tra le contraddizioni interborghesi che esistono e vanno sfruttate
 
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view post Posted on 13/8/2013, 14:53
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compagno

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CITAZIONE
perché mai dovrei "chiedere scusa", compagno carre?

Per vari motivi.
Intanto tu hai straparlato, da somaro matricolato quale sei, di tattiche e strategie militari del marxismo-leninismo. Ora io vorrei sapere quando mai Marx o Lenin si siano dati la briga di fornirci un manuale di strategie militari valide per ogni rivoluzione socialista, da qui all'eternità.
In secondo luogo hai diffamato un compagno, il Che, che ha speso la sua vita - in senso letterale - per la causa della Rivoluzione Socialista. Quand'anche avesse compiuto degli errori - e non può essere certo un ciuco della tua risma ad avere titoli per affermarlo - sarebbe sempre un'aquila rispetto a milioni di polli (vedi riferimento di Lenin nei confronti della Luxembourg).
In terzo luogo non hai voluto tenere conto delle decine di affermazioni del Che - già riportate (alcune) dai compagni e che tu presuntuosamente già affermi di conoscere (ma ovviamente che non hai né studiato, né capito) - in cui nel Che si riconosce chiaramente un grande Rivoluzionario marxista-leninista.
Quarto, nonostante la tua roboante affermazione di essere un "Fiero Maoista", tu di Mao Tse-tung non hai capito (o non hai studiato) un'acca, in quanto è evidente che ti manca ogni analisi maoista delle Rivoluzioni nei paesi colonali, semi-coloniali e dipendenti. E neppure conosci (o non hai capito) l'analisi che ne ha fatto Stalin nei "Principi del Leninismo".
Quinto, dimostri appieno tutto il tuo dogmatismo piccolo-borghese incapace di fornirti il benché minimo senso dialettco del mondo. Cosa che ti rende pienamente degno di azzeccarti con l'accolita dei dogmatici revisionisti di destra di quell'altro aborto di forum.
Sesto, o chiedi scusa delle tue infami denigrazioni nei confronti del compagno Che Guevara (per portare a termine il tuo compito da rinnegato riesci a riferire fatti del '75, cioè di otto anni successivi al martirio del Che), grande Rivoluzionario che ha dato la vita per la nostra causa, o ti banno.
 
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view post Posted on 13/8/2013, 15:19
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Da questa frase non possiamo trarre conclusioni, si tratta di un pensiero striminzito estratto dal contesto nel quale potrebbero esserci fraintendimenti per quanto riguarda la parola golpe o ancor più banalmente un errore di traduzione.

La parola "golpe" è ancor meglio traducibile con "colpo di Stato", tuttavia ritraducendo in spagnolo quel pezzo viene fuori qualcosa tipo: «Yo le expliqué que teníamos que hacer un golpe basándonos sobre los principios, que era igualmente importante saber lo que habríamos hecho una vez al poder». Altrimenti l'unica soluzione è ricercare il testo in spagnolo che credo ci sia benissimo in Rete.
CITAZIONE
anche questa è una semplificazione bella e buona, in URSS si tenne conto delle necessità dei contadini poveri come quella di possedere alcuni animali da soma, un piccolo appezzamento di terreno e del pollame.

In URSS le condizioni erano totalmente differenti, il Partito bolscevico non si limitò a soddisfare queste esigenze dei contadini da te enunciate ma formulò anche delle politiche marxiste per far sì che i contadini non soffrissero mai più la miseria, cioè furono create delle cooperative, poi i kolkhoz, i sovkhoz, la collettivizzazione, la lotta ai kulaki...tutto questo non venne mai fatto dal Partito Comunista Cubano, o non venne fatto seriamente. Inoltre Cuba non era certo povera quanto la Russia post-rivoluzionaria...
CITAZIONE
L'idealismo è una caratteristica che ha accompagnato tutte le rivoluzioni, non si può certo pretendere che tutti i rivoluzionari che partecipano allo scontro abbiano una idea chiara di cosa sia il marxismo-leninismo, un altro discorso riguarda gli appartenenti al partito che in determinate situazioni possono sfruttare questo fattore, ancora presente nelle masse, come una sorta di "fervore rivoluzionario"

Giusto. Ma sta ai capi rivoluzionari neutralizzare l'idealismo come insieme di concezioni teoriche e pratiche errate, figlie del soggettivismo e dell'unilateralità, quando non da una scarsa conoscenza non tanto della dottrina che guida la rivoluzione quanto della situazione generale nel suo complesso. In Russia questo venne fatto, in Cina pure, a Cuba no.
CITAZIONE
Si parlava di Che Guevara no? E in ogni caso la situazione creatasi dalla crisi dei missili in poi obbligava Cuba, a torto o a ragione, ad uno stretto legame con l'URSS. Lo stesso discorso potrebbe farsi su Mao che incontra Nixon, si tratta di inserirsi tra le contraddizioni interborghesi che esistono e vanno sfruttate

Che Guevara era strettamente legato a Fidel che a sua volta era a capo del Partito Comunista, inoltre il Che stesso disse di non aver mai appartenuto al partito comunista fino a che non arrivò a Cuba. Quest'ultima poi non era obbligata da niente e da nessuno a uno stretto legame con l'URSS, ce la mise la sua classe dirigente di sua spontanea volontà, classe dirigente che nutriva grande ammirazione verso i kruscioviani e in particolar modo verso Brezhnev. La questione dell'incontro tra Mao e Nixon qui non c'entra assolutamente nulla. Quell'incontro avvenne con scopi e obiettivi radicalmente diversi dalla questione cubana, non si trattava tanto di "sfruttare contraddizioni interborghesi", giacché il PC cinese conduceva una vigorosa lotta su due fronti sia contro l'imperialismo USA che contro il socialimperialismo sovietico, ma di colloqui di pace che portarono fra l'altro al ritiro delle truppe statunitensi dal territorio di Taiwan e in ogni caso non significarono certo la sottomissione della Cina agli USA, come invece avvenne per Cuba con l'URSS.
www.taiwandocuments.org/communique01.htm

CITAZIONE
Intanto tu hai straparlato, da somaro matricolato quale sei, di tattiche e strategie militari del marxismo-leninismo. Ora io vorrei sapere quando mai Marx o Lenin si siano dati la briga di fornirci un manuale di strategie militari valide per ogni rivoluzione socialista, da qui all'eternità.

Li trovi in tutti i loro vari scritti alcuni dei quali peraltro inclusi negli Scritti Militari Scelti di Marx, Engels, Lenin e Stalin, di cui purtroppo non esiste una traduzione in italiano, editi dall'Accademia delle Scienze Militari dell'Esercito Popolare di Liberazione nell'agosto 1977.

CITAZIONE
In secondo luogo hai diffamato un compagno, il Che, che ha speso la sua vita - in senso letterale - per la causa della Rivoluzione Socialista. Quand'anche avesse compiuto degli errori - e non può essere certo un ciuco della tua risma ad avere titoli per affermarlo - sarebbe sempre un'aquila rispetto a milioni di polli (vedi riferimento di Lenin nei confronti della Luxembourg).

Non ho diffamato assolutamente nessuno ma anzi ho riportato più e più fatti a sostegno della mia tesi (così come per Gramsci, fatti che TU SÌ non hai voluto nemmeno guardare), e inoltri dimostri un'ignoranza TU SÌ asinina nel prendere citazioni a 360° di Lenin, usarle come ti pare e imporle sugli altri. I fatti li ho, chiunque li ha, chiunque può criticare chiunque, e qui sei TU che dimostri dogmatismo piccolo-borghese.
CITAZIONE
In terzo luogo non hai voluto tenere conto delle decine di affermazioni del Che - già riportate (alcune) dai compagni e che tu presuntuosamente già affermi di conoscere (ma ovviamente che non hai né studiato, né capito) - in cui nel Che si riconosce chiaramente un grande Rivoluzionario marxista-leninista.

Ho già scritto che di quelle affermazioni tengo conto e le conosco, e ho già risposto al compagno Skate Red che non basta dire due belle parole su Stalin per essere definiti dei "grandi rivoluzionari marxisti-leninisti" ma tu o sei cieco fisicamente, o lo sei mentalmente, o sei un perfetto idiota tout-court.
CITAZIONE
Quarto, nonostante la tua roboante affermazione di essere un "Fiero Maoista", tu di Mao Tse-tung non hai capito (o non hai studiato) un'acca, in quanto è evidente che ti manca ogni analisi maoista delle Rivoluzioni nei paesi colonali, semi-coloniali e dipendenti. E neppure conosci (o non hai capito) l'analisi che ne ha fatto Stalin nei "Principi del Leninismo".

E perché, tu le conosci? Lo stesso Mao ha detto che «Castro è un lupo feroce al posto di comando» e interpretare dogmaticamente e fuori dal contesto le analisi di Stalin e Mao sulla rivoluzione nei paesi coloniali ecc. non ti salverà.
CITAZIONE
Quinto, dimostri appieno tutto il tuo dogmatismo piccolo-borghese incapace di fornirti il benché minimo senso dialettco del mondo. Cosa che ti rende pienamente degno di azzeccarti con l'accolita dei dogmatici revisionisti di destra di quell'altro aborto di forum.

Il dogmatismo lo dimostri tu e basta, sembra che il Che per te sia un dio (o ti scusi per averlo bestemmiato o ti banno...proprio un clericale! Salutami Papa Francesco!). In ogni caso io ho le mie opinioni e tu hai le tue, e non insulto come fai tu perché IO SÌ che sono dialettico, ma secondo la dialettica di MARX, e non la tua che invece è una maschera per l'eclettismo che da sempre ti caratterizza. "L'altro aborto di forum" quale sarebbe? Quelli da cui tu e i tuoi schifosi servi senza princìpi e senza onore non potete comandare per bannare e insultare a vostro piacimento i compagni che non la pensano come voi? Ben vengano simili "aborti"!
CITAZIONE
o chiedi scusa delle tue infami denigrazioni nei confronti del compagno Che Guevara (per portare a termine il tuo compito da rinnegato riesci a riferire fatti del '75, cioè di otto anni successivi al martirio del Che), grande Rivoluzionario che ha dato la vita per la nostra causa, o ti banno.

Io non chiedo scusa proprio per nulla, anzi, chiedi scusa tu e i tuoi lacché, bannami pure, ne perde più il forum che io. Io ho altri forum dove andare, tu tienti pure i tuoi accoliti e bèati dei servili assensi che ti arrivano solo perché detieni una posizione di potere (USURPATA e IMMERITATA) e perché c'è gente che di marxismo ne sa meno di un rotolo di carta igienica e crede alle tue fanfaronate revisioniste perché non hanno l'intelligenza di spingersi oltre. Spero solo che i sinceri compagni qui presenti riescano a farsi una grande cultura, a chiamare qui altri compagni e a togliere dai coglioni te e tutti gli imbecilli che ti danno ragione. Scuse da me non ne avrai mai. Fattene una ragione.
 
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Yuri Gagarin
view post Posted on 13/8/2013, 15:38




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Quarto, nonostante la tua roboante affermazione di essere un "Fiero Maoista", tu di Mao Tse-tung non hai capito (o non hai studiato) un'acca, in quanto è evidente che ti manca ogni analisi maoista delle Rivoluzioni nei paesi colonali, semi-coloniali e dipendenti. E neppure conosci (o non hai capito) l'analisi che ne ha fatto Stalin nei "Principi del Leninismo".

E perché, tu le conosci? Lo stesso Mao ha detto che «Castro è un lupo feroce al posto di comando» e interpretare dogmaticamente e fuori dal contesto le analisi di Stalin e Mao sulla rivoluzione nei paesi coloniali ecc. non ti salverà.

Fiero Maoista , è vero che mao ha aspramente criticato castro :

Non parteciperemo al ventitreesimo Congresso del PCUS. L’Unione Sovietica
convoca questo congresso in un momento di difficoltà interne ed esterne. Noi ci
basiamo sulla “fiducia nelle proprie forze” e non su di loro e non vogliamo essere
negligenti. Se si vuole che altri non siano titubanti, bisogna in primo luogo non
esserlo noi stessi. La nostra non partecipazione rafforza la sinistra e fa in modo che
i simpatizzanti della via intermedia si avvicinino a noi. Se non partecipiamo al
ventitreesimo Congresso, nel peggiore dei casi “i loro soldati appariranno davanti alle
nostre mura”; se questo non sembra ragionevole ci faranno il pocesso “con inchiostro
e pennello”. Se non si partecipa si può scrivere una lettera. Abbiamo detto che è una
cosa buona che i rinnegati, i traditori degli operai dell’Unione Sovietica siano anche
nemici della Cina. Dal momento che ci si mettono contro, noi possiamo intraprendere qualcosa. In generale, i rinnegati e i traditori degli operai devono essere nemici
della Cina. La nostra bandiera deve essere luminosa e chiara, non dobbiamo essere
negligenti. Castro è soltanto una bestia feroce al potere. [Qualcuno domanda: questa
volta non partecipiamo; se in futuro i revisionisti fanno delle riunioni, noi
manderemo un telegramma d’augurio?]. Faremo bene a mandarne uno, visto che sarà
indirizzato al popolo sovietico.


DISCORSO A UNA RIUNIONE DELL’UFFICIO POLITICO 20 marzo 1966

www.nuovopci.it/arcspip/IMG/pdf/22.pdf


Ma non ha mai criticato Ernesto Che Guevara , anzi il video che ti postai prima è una testimonianza eloquente , e mao giustamente era in un contesto diverso , ma ha sempre ribadito l'importanza delle rivoluzioni anticoloniali , vi ricordo che lo ZANU di Mugabe ad esempio si alleò coi filosovietici per giungere al potere , che i movimenti di lotta in america latina avevano buoni rapporti con l'urss , ma mao nel suo leninismo e socialimperialismo e cosi anche nel documento postato si dice che l'URSS metteva il cappello alle lotte nelle colonie ma non che le lotte nelle colonie erano volute dal socialimperialismo sovietico ( altrimenti non si spiegherebbe la repressione dell'eritrea , e altre porcate) bensi che erano sfruttate dal socialimperialismo , tutte le lotte i movimenti senza una guida adeguata rischiano di finire male , vedi cile e indonesia, ma la loro bonta e la loro sincerita non viene messa in discussione cosi come la lotta di cuba contro l'imperialismo americano che sicuramente ha avuto la pecca di essere troppo flebile e debole nei confronti dell'urss . Sicuramente Castro e Guevara non sono ai livelli di Lenin e Stalin , e Mao , ma cuba è sempre stata una spina nel fianco per gli stati uniti , per l'imperialismo americano , e gli errori si combinano spesso ,non si puo gettare il bambino con l'acqua sporca altrimenti si finisce isolati come hoxha
 
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view post Posted on 13/8/2013, 17:24
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Ma non ha mai criticato Ernesto Che Guevara

Infatti io non ho mai detto che Mao ha criticato il Che perché non è vero, però non ne ha mai neanche intessuto le lodi. Diciamo che quando parlava di Cuba si riferiva solo a Fidel. Poi per il resto hai ragione in tutto, io non ho mai sostenuto il contrario di ciò che tu hai scritto ora anzi. Gli americani però, come del resto tutti i capitalisti, vedono Cuba come una spina nel fianco in quanto "Stato comunista"; i capitalisti non riconoscono la divisione marxisti-revisionisti, quindi ogni cosa che non si conforma ai loro voleri è per loro "una spina nel fianco", a prescindere dall'ideologia dello Stato in questione.
 
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Yuri Gagarin
view post Posted on 13/8/2013, 17:31




e come insegna mao , il nemico del mio nemico , è mio amico . Purtroppo negli anni sessanta l'urss intraprese vari tentativi come l'ussuri e quindi mao quando vide che castro si schiero con l'urss critico ciò
 
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view post Posted on 13/8/2013, 18:34
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CITAZIONE (Fiero Maoista @ 13/8/2013, 16:19) 
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Da questa frase non possiamo trarre conclusioni, si tratta di un pensiero striminzito estratto dal contesto nel quale potrebbero esserci fraintendimenti per quanto riguarda la parola golpe o ancor più banalmente un errore di traduzione.

La parola "golpe" è ancor meglio traducibile con "colpo di Stato", tuttavia ritraducendo in spagnolo quel pezzo viene fuori qualcosa tipo: «Yo le expliqué que teníamos que hacer un golpe basándonos sobre los principios, que era igualmente importante saber lo que habríamos hecho una vez al poder». Altrimenti l'unica soluzione è ricercare il testo in spagnolo che credo ci sia benissimo in Rete.
CITAZIONE
anche questa è una semplificazione bella e buona, in URSS si tenne conto delle necessità dei contadini poveri come quella di possedere alcuni animali da soma, un piccolo appezzamento di terreno e del pollame.

In URSS le condizioni erano totalmente differenti, il Partito bolscevico non si limitò a soddisfare queste esigenze dei contadini da te enunciate ma formulò anche delle politiche marxiste per far sì che i contadini non soffrissero mai più la miseria, cioè furono create delle cooperative, poi i kolkhoz, i sovkhoz, la collettivizzazione, la lotta ai kulaki...tutto questo non venne mai fatto dal Partito Comunista Cubano, o non venne fatto seriamente. Inoltre Cuba non era certo povera quanto la Russia post-rivoluzionaria...
CITAZIONE
L'idealismo è una caratteristica che ha accompagnato tutte le rivoluzioni, non si può certo pretendere che tutti i rivoluzionari che partecipano allo scontro abbiano una idea chiara di cosa sia il marxismo-leninismo, un altro discorso riguarda gli appartenenti al partito che in determinate situazioni possono sfruttare questo fattore, ancora presente nelle masse, come una sorta di "fervore rivoluzionario"

Giusto. Ma sta ai capi rivoluzionari neutralizzare l'idealismo come insieme di concezioni teoriche e pratiche errate, figlie del soggettivismo e dell'unilateralità, quando non da una scarsa conoscenza non tanto della dottrina che guida la rivoluzione quanto della situazione generale nel suo complesso. In Russia questo venne fatto, in Cina pure, a Cuba no.
CITAZIONE
Si parlava di Che Guevara no? E in ogni caso la situazione creatasi dalla crisi dei missili in poi obbligava Cuba, a torto o a ragione, ad uno stretto legame con l'URSS. Lo stesso discorso potrebbe farsi su Mao che incontra Nixon, si tratta di inserirsi tra le contraddizioni interborghesi che esistono e vanno sfruttate

Che Guevara era strettamente legato a Fidel che a sua volta era a capo del Partito Comunista, inoltre il Che stesso disse di non aver mai appartenuto al partito comunista fino a che non arrivò a Cuba. Quest'ultima poi non era obbligata da niente e da nessuno a uno stretto legame con l'URSS, ce la mise la sua classe dirigente di sua spontanea volontà, classe dirigente che nutriva grande ammirazione verso i kruscioviani e in particolar modo verso Brezhnev. La questione dell'incontro tra Mao e Nixon qui non c'entra assolutamente nulla. Quell'incontro avvenne con scopi e obiettivi radicalmente diversi dalla questione cubana, non si trattava tanto di "sfruttare contraddizioni interborghesi", giacché il PC cinese conduceva una vigorosa lotta su due fronti sia contro l'imperialismo USA che contro il socialimperialismo sovietico, ma di colloqui di pace che portarono fra l'altro al ritiro delle truppe statunitensi dal territorio di Taiwan e in ogni caso non significarono certo la sottomissione della Cina agli USA, come invece avvenne per Cuba con l'URSS.
www.taiwandocuments.org/communique01.htm

Vedo che in ogni tua risposta hai spostato l'attenzione da Che Guevara a "Cuba". Probabilmente questo è un sintomo che stai per fare autocritica e ne prendo atto.

Per quanto riguarda molte delle tue affermazioni, ad iniziare da quella sul golpe e anche quella che riguarda la neutralizzazione dell'idealismo, basi la tua analisi su frasi estrapolate dal contesto che potrebbero ben riferirsi ( ammesso e non concesso che il contesto fosse quello ) ad aspetti tattici e non strategici.

Anche quando parli della riforma agraria non tieni conto del contesto, ancora una volta ti basi su di una citazione peraltro nuovamente estrapolata dal contesto. Per analizzare la riforma agraria cubana si dovrebbe partire da presupposti differenti, ma tu mischi tutto come in calderone. La lotta contro i contadini ricchi e i latifondisti fu effettuata eccome, non ebbe lo stesso carattere violento di quella sovietica, anche perché buona parte dei proprietari latifondisti non erano cubani. Comunque le terre furono nazionalizzate sopra i 400 ettari e oltre i 60 vennero espropriate e redistribuite.

Ho fatto l'esempio cinese proprio per mostrarti come i marxisti-leninisti usino le contraddizioni interne alla borghesia per i fini utili al proletariato. Ho anche detto che di fatto l'appoggio dell'URSS socialimperialista a Cuba gli ha permesso di superare una crisi potenzialmente distruttiva. Cuba oggi esiste ancora l'URSS no, possiamo stare qui a discuterne per ore, ma questo è il dato di fatto.

CITAZIONE
non basta dire due belle parole su Stalin per essere definiti dei "grandi rivoluzionari marxisti-leninisti"

Ma per te ne bastano altre due pescate a cazzo e fuori contesto per diffamare

Edited by RedSioux - 13/8/2013, 19:52
 
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view post Posted on 13/8/2013, 19:27
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e come insegna mao , il nemico del mio nemico , è mio amico . Purtroppo negli anni sessanta l'urss intraprese vari tentativi come l'ussuri e quindi mao quando vide che castro si schiero con l'urss critico ciò

Tu stesso mi hai riportato un documento di critica di Mao verso Fidel datato 1966, mentre i fatti dell'Ussuri avvennero nel 1969, quindi il discorso non regge.
CITAZIONE
Vedo che in ogni tua risposta hai spostato l'attenzione da Che Guevara a "Cuba". Probabilmente questo è un sintomo che stai per fare autocritica e ne prendo atto.

Se voglio fare autocritica, lo dico apertamente. Non lo dico = non faccio autocritica. A me sembra che l'unico che "estrapola dai contesti" sei tu: l'azione del Che Guevara era strettamente incentrata su Cuba, se parlo di Cuba lo faccio in riferimento al contesto generale, al PC cubano, a Fidel nonché al Che stesso. Ora, visto che mi accusi di "astrarre citazioni (? Citazioni? Cosa avrei citato dell'altro scusa???) dal contesto", ebbene portami questo contesto e spiegamelo. Sennò troppo comodo parlare (oltretutto "a cazzo" come dici tu). E un'altra cosa: io non diffamo. La diffamazione è quando si dice male di qualcosa senza averne le prove. Io le prove le ho portate eccome. E dunque non si chiama diffamazione ma critica argomentata. Quella che FINORA non è stata in grado di smontarmi ammodo nessuno (come peraltro la mia precedente a Gramsci)....
 
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CITAZIONE (Fiero Maoista @ 13/8/2013, 20:27) 
. Quella che FINORA non è stata in grado di smontarmi ammodo nessuno (come peraltro la mia precedente a Gramsci)....

Le citazioni che hai usato sono sempre le stesse e le tue argomentazioni ruotano attorno ad esse io ti ho fatto notare i fatti, ma tu li hai ignorati del tutto. La stessa cosa hai fatto con Gramsci, ora preso atto del tuo atteggiamento livoroso capisco che sei solamente una tigre di carta.
 
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Yuri Gagarin
view post Posted on 13/8/2013, 19:45




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e come insegna mao , il nemico del mio nemico , è mio amico . Purtroppo negli anni sessanta l'urss intraprese vari tentativi come l'ussuri e quindi mao quando vide che castro si schiero con l'urss critico ciò

Tu stesso mi hai riportato un documento di critica di Mao verso Fidel datato 1966, mentre i fatti dell'Ussuri avvennero nel 1969, quindi il discorso non regge.

Fiero maoista ti ricordo che l'urss si schierò con l'india nel conflitto del 62
 
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view post Posted on 13/8/2013, 21:19
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Le citazioni che hai usato sono sempre le stesse e le tue argomentazioni ruotano attorno ad esse io ti ho fatto notare i fatti, ma tu li hai ignorati del tutto. La stessa cosa hai fatto con Gramsci, ora preso atto del tuo atteggiamento livoroso capisco che sei solamente una tigre di carta.

Quali fatti mi avresti portato? Sei stato solo in grado di dirmi che "ho preso citazioni astratte dai loro contesti" e basta. Non mi hai spiegato il perché, non mi hai spiegato il per come, non hai portato nulla a tuo sostegno, mi hai solo contraddetto dicendomi che sbagliavo. E la stessa cosa avete fatto in molti su Gramsci. Se vuoi confutare decentemente qualcosa, prendi il testo in questione, lo spezzetti e via via spieghi come stanno le cose. Insultare e darsi al turpiloquio non vuol dire confutare. Altrimenti non ha senso parlare. Se non si è capaci di confutare qualcosa, meglio star zitti. Io non ho livore, sono proprio in pace con me stesso, l'unico livore lo noto da te, dal carre e dagli altri suoi servi. A me peraltro non m'importa niente di essere una tigre, perché non m'importa niente di divorare gli uomini (visto che siamo a parlare come Mao), quello semmai lo dovete fare te e quelli come te per dimostrare a chi non lo so di essere "i più forti" (chissà che a scuola non facevate i bulli...). Io faccio solo il mio lavoro di marxista-leninista-maoista: difendo ciò in cui credo. Lenin diceva: «In politica le ingiurie nascondono frequentemente l'assenza di idee e l'impotenza totale, l'impotenza rabbiosa degli insolenti» (Sul significato politico delle ingiurie, 1914), e questa penso sia una frase che si possa adattare a molti qua dentro, e non certo a me.
CITAZIONE
Fiero maoista ti ricordo che l'urss si schierò con l'india nel conflitto del 62

Lo so (ma il conflitto non era nel '59?), e questo cosa c'entra con Fidel?
 
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CITAZIONE (Fiero Maoista @ 13/8/2013, 22:19) 
Quali fatti mi avresti portato?

Non mi va di ripetermi è tutto scritto sopra, ti ho spiegato in due righe i provvedimenti presi con la riforma agraria, esistono decine di citazioni del Che che elogiano tale riforma, ponendosi quindi in contraddizione con quelle da te riportate. Ho tentato di spiegarti molto brevemente, poi sarai tu se vuoi ad approfondire, le condizioni di pericolo estremo che correva Cuba in quel periodo e sta di fatto che le decisioni prese di conseguenza sono state giuste, lo testimonia la sua attuale esistenza.

Ti ho detto che hai usato citazioni fuori contesto perché è quello che hai fatto.

Comunque mi sono ricordato di alcuni testi che potrebbero tornarti utili, sopratutto per una comprensione ideologica della rivoluzione cubana che spazzano via i fraintendimenti sul fantomatico golpe etc...

Dalla prefazione del libro il partito marxista-leninista:

È inconcepibile che si inizi la costruzione del socialismo con un partito della classe borghese, con un partito che avesse tra i suoi membri un buon numero di sfruttatori e questi avessero il compito di fissarne la linea politica. Evidentemente, un raggruppamento di questo tipo può solamente dirigere la lotta in una fase di liberazione nazionale, fino a certi livelli e in determinate circostanze. Nella fase successiva, la classe rivoluzionaria diventerebbe reazionaria e si instaurerebbero nuove condizioni che portano necessariamente alla ribalta il partito marxista-leninista come dirigente della lotta rivoluzionaria.


La realtà ci colpì duramente: non esistevano tutte le condizioni soggettive necessarie perché quel disegno si realizzasse, non avevamo seguito tutte le regole della guerra rivoluzionaria che più tardi avremmo imparato con il nostro sangue e quello dei nostri fratelli in due anni di dura lotta. Fummo sconfitti, e proprio allora iniziò la storia più importante del nostro movimento. Allora si mostrò la sua vera forza, il suo vero merito storico; ci rendemmo conto degli errori tattici commessi e del fatto che mancavano alcuni fattori soggettivi essenziali; il popolo aveva coscienza della necessità di un mutamento radicale, mancava la certezza che questo fosse possibile. Creare questa possibilità era il nostro compito, e sulla Sierra Maestra inizia il lungo processo che funge da catalizzatore dell'intero movimento nell'isola, e che provoca ininterrotti uragani, ininterrotti incendi rivoluzionari in tutto il territorio.


Dopo la vittoria completa contro l'ala destra, sorge la necessità di strutturare un partito: il PURSC, espressione del marxismo-leninismo nella nuova condizione di Cuba. Questo partito doveva essere un organismo legato alle masse, formato da quadri rigorosamente scelti, dotato di una organizzazione centralizzata e al tempo stesso elastica


Il partito del futuro sarà intimamente legato alle masse, e assorbirà da essa le grandi idee che poi si plasmeranno in direttive concrete; un partito che applicherà rigidamente la propria disciplina secondo le regole del centralismo democratico e, nello stesso tempo, un partito in cui esistano sempre la discussione, la critica e l'autocritica aperte, per migliorare continuamente il lavoro.

Dalle Note per lo studio dell'ideologia della rivoluzione cubana:

La nostra posizione, quando ci viene
chiesto se siamo o no marxisti, è quella che adotterebbe un
fisico o un biologo a cui si chiedesse se è « newtoniano » o «
pasteuriano ». Esistono delle verità così evidenti, così legate
alla conoscenza dei popoli, che è inutile discuterle. Si deve
essere marxista con la stessa naturalezza con cui si è «
newtoniano » in fisica o « pasteuriano » in biologia,
considerando che se nuovi fatti determinano nuovi concetti, ciò
non priverà mai della loro parte di verità quelli che sono stati
superati.



Con la Riforma Agraria come bandiera, la cui realizzazione
inizia nella Sierra Maestra, questi uomini arrivano a trovarsi
di fronte l'imperialismo; sanno che la Riforma Agraria è la base
sulla quale dovrà essere edificata la nuova Cuba; sanno anche
che la Riforma Agraria darà la terra a tutti i diseredati, ma ne
priverà coloro che la detengono ingiustamente; e sanno che i più
potenti tra coloro che la detengono ingiustamente sono anche
uomini influenti al Dipartimento di Stato o al governo degli
Stati Uniti d'America
; ma hanno imparato a vincere le difficoltà
con il coraggio, con l'astuzia e, soprattutto con l'appoggio del
popolo, e hanno già intravisto il futuro di libertà che ci
attende al di là delle sofferenze.



Da "Cuba eccezione storica o avanguardia nella lotta al colonialismo?"

Nonostante il suo spirito piccolo borghese, il contadino impara presto che il suo desiderio di posseder terra non può venir soddisfatto senza rompere il sistema della proprietà latifondista. La riforma agraria radicale, l'unica che possa dare la terra al contadino, si scontra con gli interessi diretti degli imperialisti, dei latifondisti e dei magnati dello zucchero e dell'allevamento. La borghesia ha paura di scontrarsi con questi interessi. Il proletariato no. In tal modo, il cammino stesso della Rivoluzione unisce operai e contadini. Gli operai sostengono le rivendicazioni contro il latifondo. Il contadino povero, beneficiato dal possesso della terra, sostiene lealmente il potere rivoluzionario e lo difende di fronte ai nemici imperialisti e controrivoluzionari.

Edited by RedSioux - 13/8/2013, 23:14
 
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Yuri Gagarin
view post Posted on 13/8/2013, 22:26




CITAZIONE
CITAZIONE
CITAZIONE
Fiero maoista ti ricordo che l'urss si schierò con l'india nel conflitto del 62

Lo so (ma il conflitto non era nel '59?), e questo cosa c'entra con Fidel?

Stavo contestualizzando la critica di Mao che ho riportato nei rapporti cattivi che ebbe la Cina col mondo sovietico ,per Mao pompare di capitali un pese come l'india e schierarsi con esso è stato un grave affronto ( giustamente) e ha criticato cuba perchè si è alleata con i sovietici che appunto già tramavano dal 59 per strozzare la Cina
 
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view post Posted on 13/8/2013, 22:46
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compagno

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Il signor Fiero (anti) maoista non è riuscito mai a dimostrare che il Che, il quale è morto per la nostra causa e che ha dedicato tutta la sua vita alla nostra stessa causa, fosse un anticomunista.
D'altro canto, nonostante i suoi proclami - molto simili a quelli di ogni troscoide piccolo-borghese - ha solo tentato di diffamare un grande Rivoluzionario in quanto, a suo dire (dovrei scrivere però a suo raglio) non seguiva i dettami dogmatici di non si sa quale guru, di quale pontefice del "marxismo".
Inoltre afferma con la massima noncuranza totali falsità storiche su vari campi che non è neppure il caso di perdervi tempo.
Gramsci era un revisionista, il Che era un idealista, Marx e Lenin erano meglio di Von Clausevitz nell'arte della guerra, Mao aveva scherzato sulle Rivoluzioni nei paesi dipendenti e coloniali. E solo lui, che manco ha capito alcunché di quello che gli hanno insegnato nel suo Partito, ha la verità in tasca che vale nunc et semper.

CITAZIONE (carre @ 13/8/2013, 00:41) 
Adesso però ci rendi edotti de"le tattiche e strategie militari del marxismo-leninismo", possibilmente con citazione dei Sig.ri Marx e Lenin chiamati da te in causa su questioni di tattica e strategia militare.
Se non riesci a renderci edotti, facci la cortesia di chiedere almeno scusa.

Non ci ha reso edotti,

CITAZIONE
"L'altro aborto di forum" quale sarebbe? Quelli da cui tu e i tuoi schifosi servi senza princìpi e senza onore non potete comandare per bannare e insultare a vostro piacimento i compagni che non la pensano come voi? Ben vengano simili "aborti"!

E invece di averci edotto, e invece di scusarsi per non averci edotto, ha pure insultato il forum.
Adieu!
 
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Yuri Gagarin
view post Posted on 19/8/2013, 19:30




E dell'etiopia di menghistu , citata nel documento che ne pensate . Io credo che in effetti era troppo legata al socialimperialismo e non ha tenuto conto delle aspirazioni del proletariato eritreo

https://scintillarossa.forumcommunity.net/?t=47343939
 
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51 replies since 6/8/2013, 10:54   1523 views
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