Comunismo - Scintilla Rossa

Il XX° Congresso del PCUS del 1956, Punto di svolta decisivo per la restaurazione del capitalismo in Unione sovietica e per la controrivoluzione imperialista

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Kimilsungista
view post Posted on 13/8/2013, 15:19 by: Kimilsungista
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CITAZIONE
Da questa frase non possiamo trarre conclusioni, si tratta di un pensiero striminzito estratto dal contesto nel quale potrebbero esserci fraintendimenti per quanto riguarda la parola golpe o ancor più banalmente un errore di traduzione.

La parola "golpe" è ancor meglio traducibile con "colpo di Stato", tuttavia ritraducendo in spagnolo quel pezzo viene fuori qualcosa tipo: «Yo le expliqué que teníamos que hacer un golpe basándonos sobre los principios, que era igualmente importante saber lo que habríamos hecho una vez al poder». Altrimenti l'unica soluzione è ricercare il testo in spagnolo che credo ci sia benissimo in Rete.
CITAZIONE
anche questa è una semplificazione bella e buona, in URSS si tenne conto delle necessità dei contadini poveri come quella di possedere alcuni animali da soma, un piccolo appezzamento di terreno e del pollame.

In URSS le condizioni erano totalmente differenti, il Partito bolscevico non si limitò a soddisfare queste esigenze dei contadini da te enunciate ma formulò anche delle politiche marxiste per far sì che i contadini non soffrissero mai più la miseria, cioè furono create delle cooperative, poi i kolkhoz, i sovkhoz, la collettivizzazione, la lotta ai kulaki...tutto questo non venne mai fatto dal Partito Comunista Cubano, o non venne fatto seriamente. Inoltre Cuba non era certo povera quanto la Russia post-rivoluzionaria...
CITAZIONE
L'idealismo è una caratteristica che ha accompagnato tutte le rivoluzioni, non si può certo pretendere che tutti i rivoluzionari che partecipano allo scontro abbiano una idea chiara di cosa sia il marxismo-leninismo, un altro discorso riguarda gli appartenenti al partito che in determinate situazioni possono sfruttare questo fattore, ancora presente nelle masse, come una sorta di "fervore rivoluzionario"

Giusto. Ma sta ai capi rivoluzionari neutralizzare l'idealismo come insieme di concezioni teoriche e pratiche errate, figlie del soggettivismo e dell'unilateralità, quando non da una scarsa conoscenza non tanto della dottrina che guida la rivoluzione quanto della situazione generale nel suo complesso. In Russia questo venne fatto, in Cina pure, a Cuba no.
CITAZIONE
Si parlava di Che Guevara no? E in ogni caso la situazione creatasi dalla crisi dei missili in poi obbligava Cuba, a torto o a ragione, ad uno stretto legame con l'URSS. Lo stesso discorso potrebbe farsi su Mao che incontra Nixon, si tratta di inserirsi tra le contraddizioni interborghesi che esistono e vanno sfruttate

Che Guevara era strettamente legato a Fidel che a sua volta era a capo del Partito Comunista, inoltre il Che stesso disse di non aver mai appartenuto al partito comunista fino a che non arrivò a Cuba. Quest'ultima poi non era obbligata da niente e da nessuno a uno stretto legame con l'URSS, ce la mise la sua classe dirigente di sua spontanea volontà, classe dirigente che nutriva grande ammirazione verso i kruscioviani e in particolar modo verso Brezhnev. La questione dell'incontro tra Mao e Nixon qui non c'entra assolutamente nulla. Quell'incontro avvenne con scopi e obiettivi radicalmente diversi dalla questione cubana, non si trattava tanto di "sfruttare contraddizioni interborghesi", giacché il PC cinese conduceva una vigorosa lotta su due fronti sia contro l'imperialismo USA che contro il socialimperialismo sovietico, ma di colloqui di pace che portarono fra l'altro al ritiro delle truppe statunitensi dal territorio di Taiwan e in ogni caso non significarono certo la sottomissione della Cina agli USA, come invece avvenne per Cuba con l'URSS.
www.taiwandocuments.org/communique01.htm

CITAZIONE
Intanto tu hai straparlato, da somaro matricolato quale sei, di tattiche e strategie militari del marxismo-leninismo. Ora io vorrei sapere quando mai Marx o Lenin si siano dati la briga di fornirci un manuale di strategie militari valide per ogni rivoluzione socialista, da qui all'eternità.

Li trovi in tutti i loro vari scritti alcuni dei quali peraltro inclusi negli Scritti Militari Scelti di Marx, Engels, Lenin e Stalin, di cui purtroppo non esiste una traduzione in italiano, editi dall'Accademia delle Scienze Militari dell'Esercito Popolare di Liberazione nell'agosto 1977.

CITAZIONE
In secondo luogo hai diffamato un compagno, il Che, che ha speso la sua vita - in senso letterale - per la causa della Rivoluzione Socialista. Quand'anche avesse compiuto degli errori - e non può essere certo un ciuco della tua risma ad avere titoli per affermarlo - sarebbe sempre un'aquila rispetto a milioni di polli (vedi riferimento di Lenin nei confronti della Luxembourg).

Non ho diffamato assolutamente nessuno ma anzi ho riportato più e più fatti a sostegno della mia tesi (così come per Gramsci, fatti che TU SÌ non hai voluto nemmeno guardare), e inoltri dimostri un'ignoranza TU SÌ asinina nel prendere citazioni a 360° di Lenin, usarle come ti pare e imporle sugli altri. I fatti li ho, chiunque li ha, chiunque può criticare chiunque, e qui sei TU che dimostri dogmatismo piccolo-borghese.
CITAZIONE
In terzo luogo non hai voluto tenere conto delle decine di affermazioni del Che - già riportate (alcune) dai compagni e che tu presuntuosamente già affermi di conoscere (ma ovviamente che non hai né studiato, né capito) - in cui nel Che si riconosce chiaramente un grande Rivoluzionario marxista-leninista.

Ho già scritto che di quelle affermazioni tengo conto e le conosco, e ho già risposto al compagno Skate Red che non basta dire due belle parole su Stalin per essere definiti dei "grandi rivoluzionari marxisti-leninisti" ma tu o sei cieco fisicamente, o lo sei mentalmente, o sei un perfetto idiota tout-court.
CITAZIONE
Quarto, nonostante la tua roboante affermazione di essere un "Fiero Maoista", tu di Mao Tse-tung non hai capito (o non hai studiato) un'acca, in quanto è evidente che ti manca ogni analisi maoista delle Rivoluzioni nei paesi colonali, semi-coloniali e dipendenti. E neppure conosci (o non hai capito) l'analisi che ne ha fatto Stalin nei "Principi del Leninismo".

E perché, tu le conosci? Lo stesso Mao ha detto che «Castro è un lupo feroce al posto di comando» e interpretare dogmaticamente e fuori dal contesto le analisi di Stalin e Mao sulla rivoluzione nei paesi coloniali ecc. non ti salverà.
CITAZIONE
Quinto, dimostri appieno tutto il tuo dogmatismo piccolo-borghese incapace di fornirti il benché minimo senso dialettco del mondo. Cosa che ti rende pienamente degno di azzeccarti con l'accolita dei dogmatici revisionisti di destra di quell'altro aborto di forum.

Il dogmatismo lo dimostri tu e basta, sembra che il Che per te sia un dio (o ti scusi per averlo bestemmiato o ti banno...proprio un clericale! Salutami Papa Francesco!). In ogni caso io ho le mie opinioni e tu hai le tue, e non insulto come fai tu perché IO SÌ che sono dialettico, ma secondo la dialettica di MARX, e non la tua che invece è una maschera per l'eclettismo che da sempre ti caratterizza. "L'altro aborto di forum" quale sarebbe? Quelli da cui tu e i tuoi schifosi servi senza princìpi e senza onore non potete comandare per bannare e insultare a vostro piacimento i compagni che non la pensano come voi? Ben vengano simili "aborti"!
CITAZIONE
o chiedi scusa delle tue infami denigrazioni nei confronti del compagno Che Guevara (per portare a termine il tuo compito da rinnegato riesci a riferire fatti del '75, cioè di otto anni successivi al martirio del Che), grande Rivoluzionario che ha dato la vita per la nostra causa, o ti banno.

Io non chiedo scusa proprio per nulla, anzi, chiedi scusa tu e i tuoi lacché, bannami pure, ne perde più il forum che io. Io ho altri forum dove andare, tu tienti pure i tuoi accoliti e bèati dei servili assensi che ti arrivano solo perché detieni una posizione di potere (USURPATA e IMMERITATA) e perché c'è gente che di marxismo ne sa meno di un rotolo di carta igienica e crede alle tue fanfaronate revisioniste perché non hanno l'intelligenza di spingersi oltre. Spero solo che i sinceri compagni qui presenti riescano a farsi una grande cultura, a chiamare qui altri compagni e a togliere dai coglioni te e tutti gli imbecilli che ti danno ragione. Scuse da me non ne avrai mai. Fattene una ragione.
 
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