La verità sulle bandiere – La verdad Sobre las banderas
Pubblicato il dicembre 19, 2012 di paginerosse-drapporosso La verità sulle bandiere
Di Yuri Fursa (colonnello dell’esercito sovietico).
Tratto da Trudovaya Rossiya n ° 383.
Tradotto da Ariel Morada.
Durante gli anni delle distruttive “riforme” nella coscienza del nostro popolo sono stati introdotti molti falsi concetti e simboli. Il risultato è stato che il popolo ha percepito una distorta visione dei fatti e dei fenomeni.
Per esempio, molti dei nostri concittadini credono nelle falsità dei “democratici” per cui sono stati introdotti dal russo Stato la bandiera tricolore in quanto simbolo tradizionale della Russia, i quali rappresentano le sue profonde radici storiche e gloriose, e quindi deve essere rispettata e anche adorata.
Infatti in realtà, la bandiera bianca-blu-rosso prima della rivoluzione del 1917 non è mai stata la bandiera emblema del paese. E ‘apparsa in Russia nel 1676 come una bandiera utilizzata nei negoziati commerciali, e che il suo scopo fu legittimato per decreto di Pietro I nel 1705. Il tentativo nel 1896 di trasformare questa bandiera come bandiera dello stato originò un virulenta protesta nella società russa, che si oppose a tale ‘introduzione, il tricolore,come disposizione dei colori non era altro che la riproduzione di alcune Bandiere nazionali adottate da alcuni stati europei (Francia ecc ) Nicola II comunque la lasciò come bandiera commerciale.
Per tutta la nostra grande storia è associata alla bandiera rossa. Sotto la bandiera rossa difesero la loro patria e vinsero, Alexander Nevsky, Dmitry Donskoy, Ivan il Terribile, Minin e Pozharsky. I migliori reggimenti di Pietro il Grande adottavano le bandiere rosse.
Sotto la bandiera rossa nostri padri e nonni hanno ottenuto la vittoria nella Grande Guerra Patriottica [World War 2].
Allo stesso tempo, la bandiera bianco rosso-blu-nero è associata a periodi più neri della nostra storia. Questo a partire da quando il tricolore francese attaccò la Russia nel 1812, e nel 1853 prendendo d’assalto Sebastopoli.
Nel periodo degli anni della guerra civile (1918-1920) la Guardia Bianca dei generali Kornilov, Denikin e Kolchak combatterono il loro stesso popolo sotto il vessillo tricolore insieme ai loro alleati dell’Intesa.
Durante la seconda guerra mondiale sotto il comando personale di Hitler ,la bandiera tricolore bianco-blu-rosso divenne la rappresentazione del l’esercito del generale traditore Vlasov nella Germania nazista che ufficialmente fu chiamata “ La Legione Est delle SS” combattendo contro del nostro paese e il suo popolo, affianco ad Hitler. In tutti le sedi e comandi del traditore Vlasov,il tricolore veniva esposto accanto al ritratto di Hitler e ai suoi stendardi .
E così il Giuda tricolore, per l’iniziativa di Eltsin, i dei “democratici” russi è stata convertita nella bandiera dello stato e oggi purtroppo sovrasta il sacro Cremlino, sostituendo la bandiera rossa della Vittoria! Questo non è solo mancanza di rispetto per la storia del paese, per la memoria dei morti, ma nella realtà ,per noi, si è così voluto squalificare e rendere vani risultati della Grande Guerra Patriottica.
Siamo ben consapevoli che la bandiera tricolore fu scelta dalla borghesia Russa non per caso o per casualità . Questo dimostra un chiaro contenuto di classe: rilanciare la bandiera di Vlasov è la rivincita dei “signori ” della loro tanto agognata e sperata vittoria sullo Stato socialista e sull’Armata Rossa dei lavoratori e dei contadini, azione dimostrativa atta a celebrare la restaurazione del capitalismo in Russia. Questa è l’essenza della scelta di questi colori per la bandiera.
Si possono capire i giovani, che, senza conoscere e senza capire la storia, sventolano le bandiere tricolori negli stadi, nelle assemblee solenni, ecc. Ma come capire quei veterani che negli eventi dedicati a salutare Giorno della Vittoria salutano in piedi la simultanea presentazione della bandiera rossa e del tricolore, le bandiere cioè dei due contendenti che lottarono gli uni contro gli altri? Forse hanno dimenticato che la Parata della Vittoria a Mosca il 24 giugno 1945 il tricolore di Vlasov fu gettato ai piedi del mausoleo di Lenin insieme con le altre bandiere fasciste?
Forse ci dobbiamo umiliare e riconoscere il simbolo nazionale del paese imposto dal governo impopolare, completamente estraneo a noi nello spirito e nella memoria storica del tricolore rosso-bianco-blu – una bandiera del tradimento e della perfidia ?
http://tr.rkrp-rpk.ru/get.php?4261 Publicado por Amistad Hispano-Soviética en 06:10
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