Comunismo - Scintilla Rossa

NEL 60° ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI STALIN, di Amedeo Curatoli

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 18/2/2013, 20:28

Group:
Member
Posts:
23,823
Location:
ScintillaRossa

Status:


NEL 60° ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI STALIN


Al Partito comunista cinese e al Partito del Lavoro d’Albania, in antitesi a quanto fecero tutti gli altri partiti comunisti “fratelli”, bisogna attribuire l’indiscutibile merito storico di aver respinto e smascherato il rapporto “segreto” di Krusciov tenuto nel corso del XX Congresso del Pcus. Fu un attacco violento, sconsiderato, infarcito di incredibili calunnie ed insulti contro Stalin. Krusciov parlò come un invasato, un indemoniato, uno roso da un odio mortale e inestinguibile. Nemmeno Trotsky, forse, ebbe mai l’ardire di pronunziare cose tanto terribili e spaventose quanto false contro Stalin (e ne vomitò di calunnie contro di lui nel corso della sua vita!). Ma al contrario di Trotsky, che non contava niente, Krusciov era il primo segretario del Pcus, era, nientemeno, il successore di Stalin, alla testa di un Paese che contava un sesto delle terre emerse! Del resto, Krusciov, dopo che fu cacciato dal potere, nella sua biografia “Krusciov ricorda” rivendica in pieno la sua appartenenza al trotskismo. Quel famigerato discorso “segreto” che fu il degno epilogo delle tesi revisioniste esposte nel rapporto politico, rappresentò, per l’impatto mondiale che ebbe, un colpo di Stato, una controrivoluzione nel campo della sovrastruttura, cioè dell’ideologia, della teoria e della politica marxiste leniniste. Fu il capovolgimento di tutti i principi rivoluzionari, a cominciare dall’enunciazione della possibilità di giungere al socialismo per via pacifica e parlamentare. E’ da quel XX Congresso che iniziò il declino, storicamente rivelatosi irreversibile, dell’Unione Sovietica, fino alla sua ingloriosa estinzione ad opera di Gorbaciov che giocò il ruolo infame di esecutore testamentario di Krusciov. I moti controrivoluzionari in Ungheria e in Polonia furono le dirette conseguenze della “destalinizzazione”. Quel colpo di Stato è poi risultato fatale anche per i partiti che seguirono la via tracciata da Krusciov per calcolo o per codardia. Il Pci, il cui segretario Togliatti rivendicò addirittura la primogenitura teorica della via “legale”, è anch’esso ingloriosamente affondato.
.
Nell’ importantissimo documento del Pcc in difesa di Stalin che consigliamo ai compagni che non lo conoscessero di andarselo a leggere:
www.bibliotecamarxista.org/Mao/libr...uest_stalin.pdf
si dice una cosa inesatta:

“Nel 1937 e 1938 fu commesso l'errore di allargare la portata della repressione dei controrivoluzionari”.

Le cose non stanno in questi termini: in quegli anni, nel 1936, 1937 e 1938 si svolsero i Processi di Mosca, assolutamente legali, di fronte ad un tribunale militare perché si giudicavano crimini di alto tradimento (come avviene per legge in qualsiasi paese capitalista) contro Zinoviev, Kamenev, Preobrazenski, Rikov, Bucharin ecc. che furono processi pubblici in presenza della stampa mondiale (e a cui presenziò anche l’ambasciatore Usa Davies). Furono tutti rei confessi, ammisero di aver cospirato in vista di favorire, come Quinta colonna, l’apertura del fronte interno per agevolare la vittoria militare dei nazisti, di cui divennero tutti spie, in cambio dell’ascesa al potere, come quisling, in ciò che sarebbe rimasto di una Unione Sovietica smembrata dell’Ucraina (che sarebbe andata alla Germania) e dei Territori estremo orientali (di cui si sarebbe appropriato il Giappone). I marxisti leninisti tradurranno i resoconti stenografici di questi processi e li pubblicheranno integralmente, cosa che non è mai stata fatta in Italia. Quanto alla critica di “allargare la portata della repressione” non fu Stalin ad “allargare” la repressione ma Ezhov, nominato ministro degli Interni nel ’37 e che faceva parte della congiura trotskista. Costui, per fini controrivoluzionari, mandò a morte, insieme a veri elementi antisovietici, centinaia di migliaia di innocenti. Pagò con la vita i suoi crimini.

I verbali stenografici degli interrogatori di Ezhov da poco resi accessibili sono stati tradotti in inglese e pubblicati dallo storico statunitense Grover Furr.

http://msuweb.montclair.edu/~furrg/researc...v042639eng.html)

(Grover Furr ha anche dimostrato che tutte (tutte, nessuna esclusa) le calunnie mosse a Stalin poggiano su falsi clamorosi. Il suo libro, “Krusciov lied” (Krusciov ha mentito) sarà anch’esso tradotto.

Nel suddetto documento del Pcc vi è ancora una cosa che lascia perplessi: si parla delle “idee errate” avanzate da Stalin sulla rivoluzione cinese. Innanzitutto non si fa cenno a quali furono queste idee errate, poi, contraddittoriamente, i compagni cinesi stessi, successivamente, 9 anni dopo, pubblicarono integralmente tutti i discorsi e gli scritti di Stalin (J.V.Stalin: On the Opposition - foreign languages press, Peking 1974)) che difendono magistralmente, fra le altre cose, proprio la rivoluzione cinese, in tutti i suoi passaggi, contro le distorsioni trotskiste.

Ma a parte ciò, questo documento del Pcc in difesa di Stalin è ormai passato alla storia non solo come coraggiosa e intrepida testimonianza di lotta. antirevisionista, ma anche come profetica previsione della fine ingloriosa che avrebbe fatto l’Urss.

Amedeo Curatoli

stalin22

 
Web  Top
Felix12
view post Posted on 21/2/2013, 00:42




Probabilmente i cinesi si riferiscono ad alcune frammentarie opinioni espresse da Stalin negli anni 30 e 40 in cui giudicava la Cina non pronta per la rivoluzione socialista e raccomandava di cercare l'alleanza con Chang kai Shek.

Ma queste sono stupidaggini. Dopo la vittoria della rivoluzione in Cina, Stalin fu il primo ad essere contento di essersi sbagliato (ammesso che si ricordasse di una frase detta anni prima..). Io dico: beati voi che non avete un biografo: se lo aveste chissà che tirerebbe fuori dal cappello..

I Cinesi pensavano di dover dimostrare di non essere affetti dal 'culto della personalità' e che sapevano esprimere critiche pure loro. Dovendo trovare qualcosa, non hanno saputo fare di meglio che pronunciare una frase che NON PUO' ESSERE CONTRADDETTA..
Infatti provate voi a contraddire una affermazione tipo: 'c'è stata una volta che Tizio ha espresso opinioni errate', se lo faceste sareste subito accusati di essere degli adoratori di Tizio...
 
Top
Mikoyan89
view post Posted on 21/2/2013, 19:23




CITAZIONE (Felix12 @ 21/2/2013, 00:42) 
.....Io dico: beati voi che non avete un biografo: se lo aveste chissà che tirerebbe fuori dal cappello..

Bella questa,mi piace un sacco.
 
Top
2 replies since 18/2/2013, 20:28   361 views
  Share