E' difficile trovare al mondo uno scritto che, pur nella sua sinteticità, riesca a cogliere nel segno come questo di J. Stalin.
Ci fa rendere conto che i maestri del marxismo di più di mezzo secolo fa, i Lenin, gli Stalin etc. restano insuperati, e noi stessi, con quasi un secolo in più di esperienza non riusciamo ancora oggi ad anticiparli e a dire qualcosa di nuovo.
Una critica alla redazione: questo articolo è una traduzione quasi letterale dal russo, nella lingua russa non c'è il congiuntivo.
Tradotto in italiano lasciando il presente indicativo ovunque risulta semplicemente sgrammaticato. Onde non deturpare
questo meraviglioso scritto
mi permetto di segnalare gli errori e invito la redazione a procedere ad una correzione.
CITAZIONE (§kãtê®RëЙ @ 29/11/2012, 17:26)
La borghesia di tutti i paesi pretende che il popolo non può fare a meno dei capitalisti
La borghesia di tutti i paesi pretende che il popolo non può fare a meno dei capitalisti
che il popolo non possa
CITAZIONE
e dei proprietari fondiari, dei mercanti e dei Kulak. La classe operaia del nostro paese ha dimostrato in pratica che il popolo può fare ottimamente a meno degli sfruttatori.
La borghesia di tutti i paesi pretende che la classe operaia,dopo aver distrutto il vecchio ordine borghese, sia incapace di edificare qualche cosa di nuovo per sostituire il vecchio. La classe operaia del nostro paese ha dimostrato in pratica di essere completamente capace non soltanto di distruggere il vecchio regime, ma anche di edificare un regime nuovo, migliore; il regime socialista, il regime che ignora le crisi e la disoccupazione.
La borghesia di tutti i paesi pretende che i contadini non sono capaci
non siano capaci
CITAZIONE
di mettersi sulla via del socialismo. I contadini colcosiano del nostro paese hanno dimostrato in pratica che essi possono mettersi con successo sulla via del socialismo.
Ma quel che la borghesia di tutti i paesi e i suoi servitori riformisti cercano di ottenere in modo particolare, è di sradicare nella classe operaia la fiducia nelle proprie forze, la fiducia nella possibilità e nell'ineluttabilità della sua vittoria, e perpetuare in tal modo la schiavitù capitalistica. Perchè la borghesia sa che SE IL CAPITALISMO NON E' STATO ANCORA ROVESCIATO E CONTINUA SEMPRE AD ESISTERE (maiuscolo nostro), lo deve non alle sue buone qualità, ma al fatto che il proletariato non ha ancora sufficiente fiducia nella possibilità della propria vittoria. Non si può dire che gli sforzi della borghesia in questa direzione siano rimasti completamente infruttuosi. Bisogna riconoscere che la borghesia e i suoi agenti in seno alla classe operaia sono riusciti, in una certa misura, ad intossicare l'anima della classe pperaia col veleno del dubbio e della sfiducia. Se i successi della classe operaia nel nostro paese, se la sua lotta e la sua vittoria serviranno a sollevare lo spirito della classe operaia dei paesi capitalistici e a rafforzare la fiducia nelle proprie forze, la fiducia nella sua vittoria, il nostro partito potrà dire di non lavorare invano. Non v'è dubbio che sarà proprio così.
Dalle conclusioni del rapporto di Stalin sull'attività del Comitato Centrale, tenuto il 10 marzo 1939 al XVIII Congresso del Partito Comunista dell'U.R.S.S.