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| CITAZIONE (Ceskystev @ 29/9/2012, 19:46) Il discorso di Marx fu interpretato in modo un po’ dogmatico dai cosiddetti “catastrofisti” (Kautsky), che affermavano l’inutilità della rivolta: il capitalismo dovrà crollare, quindi non resta che attendere questo crollo. Questa visione, rifiutata in seguito, tra gli altri, da Rosa Luxemburg e Lenin, fu moderata da un’interpretazione correttiva, formulata da Lucash e Gramscihttp://trucheck.it/filosofia/8811-marx.htmlChiedo ai compagni se riescono a procurarmi i testi in cui Lenin o Gramsci criticano questo fatalismo ed immobilismo Kautskiano poiché mi serve per esporlo alla professoressa di filosofia la quale da una simile interpretazione errata. Ricordo che lo stesso Marx chiariva che non bisognava semplicemente aspettare la fine del capitalismo che crolla da sè poiché potrebbe portare il mondo intero nel fosso con lui, qualora i compagni riuscissero a trovare anche il testo in cui Marx dice questo ne sarei grato Per caso pensi di riferirti al secondo capoverso del capitolo I del "Manifesto" di Marx- Engels? Liberi e schiavi, patrizi e plebei, baroni e servi della gleba, membri delle corporazioni e garzoni, in breve, oppressori e oppressi, furono continuamente in reciproco contrasto, e condussero una lotta ininterrotta, ora latente ora aperta; lotta che ogni volta è finita o con una trasformazione rivoluzionaria di tutta la società o con la comune rovina delle classi in lotta.
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