Comunismo - Scintilla Rossa

Proposta di discussione in 8 punti, di Amedeo Curatoli

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Felix12
view post Posted on 22/11/2012, 00:45 by: Felix12




Mi trovo d'accordo su tutti i punti, tranne uno. Sulla cosiddetta (in russia) 'ezovshina' mi ripropongo di scrivere un commento a parte.

Il punto su cui non sono per nulla d'accordo, anche se il compagno Curatoli non lo elenca esplicitamente fra di discussione, è sul considerare la Cina un grande 'paese Socialista'.

Obbiettano in molti che la Cina sarebbe un paese Socialista perchè 'c'è la pianificazione economica', oppure perchè molte industrie sono tuttora statali.
Tuttavia le industrie statali e un qualche grado di 'pianificazione' c'erano anche nell'Italia degli anni 50 e 60. Non a caso l'Italia del miracolo economico, fatto che può essere messo in parallelo al 'miracolo economico' che sta vivendo la Cina negli ultimi venti anni.

Ciò che si può dire a mio avviso è che al più la Cina è un paese ad economia di tipo 'misto', come l'Italia fino a 30 anni fa, ma pur sempre rientra nelle econoame capitalistiche, non certo socialiste.

Questo non vuol dire che bisogna parlarne male, ma che si può parlarne bene allo stesso modo dell'Egitto di Nasser, o della Libia di Gheddafi, o del Venezuela di Chavez. ma niente più.
L'unica differenza è che la Cina e' stato un paese socialista, ma che 30 anni fa, per incapacità dei governanti (non tutti dispongono di uno Stalin..) ma anche per impossibilità reale (il paese era troppo arretrato come condizioni di partenza, e dopo la rottura con L'URSS, Krusciov ritirò tutti gli esperti sovietici che stavano aiutando i cinesi a costruire un sistema industriale su basi socialiste)
ha avuto come unica possibilità per colmare il gap tecnologico con i paesi capitalistio più avanzati di
inserirsi nel circuito capitalista stesso, offrendo manodopera a basso costo, ma contemporaneamente acquisendo le tecnologie più moderne.
La strategia ha avuto successo, ma il prezzo è stato l'abbandono della via Socialista.



Certo sono del tutto falsi i luoghi comutni sulla Cina che circolano da noi in occidente, dove si crede che gli operai cinesi siano degli 'schiavi' e non esistano i sindacati. A propostito di quest'ultima leggenda occidentale (che ricorda le altre sula cina come quella che i cinesi mangiano i cani o gli scarafaggi) gli si potrebbe obbiettare, giusto per chiudere la discussione in fretta, che anche ,
se fosse vero che i sindacati in Cina non esistono, tuttavia in un paese in cui il governo aumenta per decreto gli stipendi degli operai, sembrerebbe non essercene bisogno....

Sul fatto della 'schiavitù' degli operai cinesi, non solo è una stupidaggine ma semmai schiavi sono oramai, semmai, gli operai italiani, non certo quelli cinesi. E' che non si considera la politica meonetaria della Cina: lo yuan viene tenuto artificialmente basso proprio per attrarre investimenti dall'estero.
Discutendo con una persona (italiana) che vive in Cina, dove fa il professore in una Università privata,
sono venuto a sapere che egli guadagna 2500 euro netti al mese, ma vive in na casa in affitto di 80 metri quadri pagando una pigione di 250 euro al mese (penso che molti conoscano i prezzi degli affitti
in Italia, e possano fare un paragone). Un operaio guadagna 350 euro al mese, quindi se andasse ad abitare nella casa di 80 metri quadri del primo esempio, pagareherebbe circa i 2/3 dello stipendio in affitto casa (e quindi staarebbe come un operaio italiano....) ma tutavvia esiste per lui una vasta gamma di appartamenti in affitto con 30 euro.
Questo fa capire il livello del costo della vita in cina.














 
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41 replies since 10/9/2012, 08:58   1470 views
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