Comunismo - Scintilla Rossa

omossessuali, che fare?

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Pol Pot
view post Posted on 5/8/2016, 08:04 by: Pol Pot




CITAZIONE (Kollontaj @ 18/7/2016, 20:45) 
qualcuno vada a dire a questi volgari degenerati che non possono essere froci/lesbiche e nel contempo essere comunisti, perchè mi sa che non l'han capito e vanno avanti con la loro guerra di popolo, e si sposano pure!

Se tale ilarità si riferisce al mio commento,penso sia fuori luogo in quanto in esso non c'è una frase che neghi la possibilità di essere gay e allo stesso tempo comunisti.



Tendenze totalitarie odierne: la gender theory

Con l’egemonia del capitalismo manageriale statunitense abbiamo una trasformazione: oltre alla concentrazione del potere coercitivo abbiamo la concentrazione del potere spirituale o ideologico. Essa, secondo gli studiosi della Scuola di Francoforte e affini, come Bruno Bettelheim, comportava strutturalmente un intervento nella vita individuale che minava la sfera della libertà individuale, cioè una tendenza totalitaria insita nel sistema stesso.
Questa precisazione riguardo alle trasformazioni dello stato sul modello egemone statunitense è importante perché è nell’ambito dei mass media che le lobby gay hanno un deciso radicamento, mentre dal mondo accademico viene la definizione teorica del concetto di gender. Complessivamente si tratta di una teoria elaborata e diffusa dal ceto medio semicolto (su tale blocco sociale vedi il mio Origini del ceto medio semicolto). Dai media viene il martellamento per quanto riguarda il politicamente corretto, chi non è d’accordo in merito a determinate politiche viene additato come omofobo o femminicida, a seconda dei casi, per quanto riguarda la famiglia, o come razzista per quanto riguarda l’immigrazione.

Per evitare ogni equivoco “complottista”, chiariamo che non c’è nessun ufficio segreto che pianifica occultamente la distruzione della famiglia, si tratta di dinamiche che insorgono all’interno del sistema di rapporti sociali. Dal momento non vi è più una normale riproduzione del sistema, siccome la famiglia normale con prole richiede un livello di integrazione sociale che l’attuale sistema di rapporti occidentale non fornisce più, vengono propagandate le “famiglie alternative” (di conseguenza acquisiscono peso le lobby gay radicate nei vari media) e così al posto dei diritti sociali (garanzie sulla continuità del lavoro, sistema pensionistico, sanità, istruzione) abbiamo i diritti individuali, cioè un’espansione della sfera della libertà individuale, in special modo la sfera sessuale, nell’ambito della quale virtualmente l’individuo è libero di fare tutto. Una libertà a costo zero per lo stato che si espande a scapito della socialità dell’essere umano.
È in questa crisi di sistema che si manifestano le tendenze totalitarie che caratterizzano le teorie gender. Se il paragone tra il totalitarismo nazista e le tendenze totalitarie odierne può sembrare azzardato, invitiamo a considerare questo passo da Il cuore vigile di Bruno Bettelheim:

«Quando il controllo esterno, in una forma o nell’altra, raggiunge finalmente l’intimità dei rapporti sessuali, come avviene nello Stato di massa di Hitler, all’individuo non viene lasciato quasi nulla di personale, di diverso, di unico. Quando la vita sessuale dell’uomo è regolata da controlli esterni, come il suo lavoro o il suo modo di divertirsi, egli ha definitivamente e completamente perduto ogni autonomia personale; il poco di identità che gli rimane può solo risiedere nell’atteggiamento interiore verso una tale evirazione»

Bettelheim in questo passo paragona le tendenze totalitarie della “società di massa” statunitense alla Germania nazista. La gender theory segna un ulteriore passo rispetto al bombardamento propagandistico dei media che mira ad un pesante condizionamento individuale, la gender theory ha una dimensione non solo ideologica, ma fattiva, le pratiche ad essa ispirata mirano ad una esplicita trasformazione della psicologia dei bambini attraverso l’adozione di precisi programmi all’interno del sistema scolastico, i quali mirano al superamento degli “stereotipi di genere”, operando apertamente una manipolazione della personalità del bambino. Esse costituiscono un’inaudita intrusione nella vita del bambino, una manipolazione della sua psiche sulla base del presupposto che non esiste un’identità di genere che affondi le sue radici nella natura, ma che l’identità di genere è solo un costrutto culturale e in quanto tale modificabile a piacimento. Ma è solo uno degli orrori della gender theory: il bambino non avrebbe bisogno della figura di un padre e di una madre, dei ruoli differenziati di madre e padre presenti in tutte la storia delle società umane oggi non ci sarebbe più bisogno, e l’assenza di una figura materna o paterna non provocherebbe nessuna sofferenza al bambino.

Mentre la teoria della razza era una negazione della realtà su base biologista (riducendo l’essere umano al suo dato biologico si negava il fatto culturale, specifico dell’essere umano), l’ideologia gender è una negazione della realtà su base culturalista, essa nega il lato biologico dell’essere umano, astraendo il solo dato culturale che in tal modo diventa uno strumento per la manipolazione delle identità. L’ideologia gender nei suoi esponenti più estremisti arriva addirittura a negare la figura della madre, la maternità non sarebbe un fatto naturale ma solo culturale al fine di legittimare una pratica abominevole come il cosiddetto utero in affitto.
Quel sentimento naturale che farebbe sentire in colpa qualsiasi essere umano normale a strappare i cuccioli alla gatta o alla cagna che allatta non vale più per i cuccioli dell’essere umano. Il neonato non avrebbe nessun danno dall’essere privato del seno della madre, per cui la pratica dell’utero in affitto è lecita. Sergio Lo Giudice, senatore Pd, in un intervista televisiva ha dichiarato di aver effettuato la pratica dell’utero in affitto all’estero dove questa è consentita. Lo stesso riferisce che, al posto dell’allattamento, si faceva consegnare il latte dalla madre per darlo al bambino, perché doveva rompere il più precocemente possibile il legame con la madre. E queste pratiche infami, degne di durissima sanzione penale, perché violenza esercitata su un essere del tutto indifeso passano per comportamenti normali, accettabili. In un dibattito televisivo Dario de Gregorio, in un altro video che ha fatto il giro dei social media, per giustificare la sua pratica di utero in affitto, ha definito la madre un “concetto antropologico”, volendo dire che non esiste una dimensione naturale nell’essere madre, ma solo culturale. In questo modo la madre del bambino di cui egli si è appropriato è stata cancellata. Ecco i mostri, i nuovi Mengele che produce la gender theory.

www.opinione-pubblica.com/tendenze-...-gender-theory/

Edited by Pol Pot - 5/8/2016, 09:22
 
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