Con notevolissimo ritardo, devo dire che quell'album postato da Kollontaj è veramente curioso.
Sono interessanti gli sprazzi melodici che contrastano con le basi più a tappeto (verso gli 11 minuti), così come le soluzioni verso i 13 minuti che mi ricordano moltissimo la musica da salotto dei primi del Novecento.
Si sentono le influenze ambient e si capisce perché siano state fatte colonne sonore con questi strumenti.
Sempre in tema di musica elettronica, fra gli sperimentalisti c'è anche
Yuri Morozov, compositore di questo album a metà fra l'ambient più ostico e progressivo e la musica concreta:
www.youtube.com/embed/oIcgGc3cb-kUna nota va riservata anche al funk sovietico. Gruppi come i
Pomogite possono essere considerati qualitativamente pari ai musicisti funk della scena giapponese degli anni 80. Il sassofono mi ricorda Coltrane, le chitarre invece a volte utilizzano fraseggi classicheggianti fantastici.
www.youtube.com/embed/pKP7kdZuOz4Recuperando anche il discorso sul metal, stanno uscendo molte ristampe di dischi del blocco Est negli ultimi anni. Un'etichetta ottima è la statunitense Dark Symphonies, che sta riportando alla luce delle chicche (di tutto il mondo) dimenticate dal tempo, tipo gli album degli Shah.
Vi avevo già parlato degli
Aria. Vi linko il loro quarto lavoro,
Igra S Ognom' decisamente buono anche se forse mancante di originalità.
Geroj Asfal'ta, seppur più grezzo, mantiene quell'energia, quel "drive" ruvido che consente di distinguere il sound degli Aria da quello degli Iron Maiden (palese fonte di ispirazione per i sovietici). Qui invece si sente che stanno cercando di
sembrare Somewhere in Time, però vale la pena di ascoltarlo.
www.youtube.com/embed/yWwi9SjI_0UKrov Za Krov (il quinto LP) invece é più carico di synth e ha qualche giro più power metal, anche questo buon disco, forse il più ispirato dopo Geroj Asfal'ta.
www.youtube.com/embed/Udy14h9Lrv8Nella DDR la scena più diffusa era quella punk, ma qualche gruppo più pesante c'era. Ad esempio i
Formel 1, che hanno rilasciato solo un disco rilevante in termini numerici,
Live Im Stahlwerk.
www.youtube.com/embed/mOT15othO9kSuccesso stratosferico nell'URSS ebbe anche questo album dei
Black Coffee, meno maideniani e più rockeggianti, con influenze che comprendono gli stessi Aria, Judas Priest, fino a piccoli accenni al glam e allo speed/thrash metal.
www.youtube.com/embed/lC8lovGB2bkBuono anche questo dei
First Aid, considerate che l'originale è più lento e con un'accordatura più bassa, l'uploader ci ha messo mano. I riff sono piuttosto memorabili e orecchiabili, anche qui a volte abbiamo giri più "classici" suonati a mo' di glam, mentre nel successivo
Hellraiser c'è più influenza speed, con qualche riff vagamente più vicino ai Running Wild (specie dopo metà disco) e qualcuno che ricorda l'heavy di stampo USA di fine anni 80.
www.youtube.com/embed/A7yATFsCN-Iwww.youtube.com/embed/Qr2h-dD3rCsE nulla, poi vi ascoltate i
Turbo.
www.youtube.com/embed/O2kqyOiWaFk