Comunismo - Scintilla Rossa

Porcate degli USA, e dei loro alleati

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ianzocognanzo
view post Posted on 10/2/2012, 16:55




Gli Stati Uniti d'America non possono permettersi di parlare di "civilizzazione" in nessun contesto, per il semplice fatto che il loro popolo non ha storia; anzi, non è nemmeno un vero popolo. E' un miscuglio di popoli diversi, composto da coloni inglesi,olandesi, ecc ecc... Prima di diventare le famose Tredici Colonie, questi barbari hanno dovuto sterminare diciotto milioni di nativi. Non hanno nemmeno una cultura nazionale , poichè non erano un'antica civiltà. Sono pessimi da tutti i punti di vista.
 
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view post Posted on 25/2/2012, 15:02

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esempi di esportazione della democrazia americana...




 
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view post Posted on 15/5/2012, 14:25

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I 10 MOTIVI per cui l’AMERICA sarà giudicata come l'impero più BRUTALE della STORIA


Tra bene e male non c’è una zona grigia. Uccidere e rubare è male. La violenza non è "buona" o necessaria a meno che non venga utilizzata per difendersi da assassini e ladri. Infatti, tale è la morale dietro il principio della "guerra giusta" come definito dalle leggi e dai trattati internazionali.

Eppure, questo semplice concetto di giusto e sbagliato viene confuso da differenti idee sulla religione, il patriottismo, l'economia e tante altre divisioni. La regola della "guerra giusta" è crollato sotto le ambizioni degli imperi nel corso della storia. La guida americana dell’impero AngloSassone non è diversa.

Questo impero ha brutalmente conquistato e colonizzato territori dopo la caduta di Roma. Tuttavia, ha assunto un volto americano solo nel secolo scorso. Gli Stati Uniti sono rapidamente emersi come la "superpotenza" del mondo primariamente attraverso la loro forza economica. Per un po’ di tempo molti hanno creduto che gli Stati Uniti fossero un fulgido esempio di libertà economica che le altre nazioni avrebbero dovuto emulare. In effetti, l'America era ansioso di promuovere la "libertà economica" a livello globale per aprire i nuovi mercati alle aziende con sede negli USA.

Quando i leader stranieri si rifiutavano di permettere a questi interessi corporativi di entrare nel loro paese, quei capi politici sono stati sostituiti con una serie di azioni segrete. La forma di governo che sarebbe stata istaurata non aveva importanza per i responsabili dell’impero, fintanto che gli interessi corporativi fossero stati serviti. Nella maggior parte dei casi queste nazioni si erano semplicemente arrese alla potenza apparentemente illimitata dell’onnipotente dollaro, in modo da camuffare il metodo tradizionale di costruzione di un impero forte.

Tuttavia, alcune nazioni, soprattutto negli ultimi due decenni, si sono impuntati ed hanno rifiutato di modificare i loro sistemi bancari mentre, allo stesso tempo, impedivano l’accesso alle società commerciali occidentali. Nonostante i migliori sforzi dell'impero per corrompere tali paesi diplomaticamente o di sottometterli con le sanzioni, in ultima analisi, è stato necessario un pugno di ferro militare per forzare il loro adeguamento. Fino a poco tempo addietro l'azione militare è rimasta l'ultima risorsa. Ma ora l’azione militare preventiva sembra essere diventata il preferito e, forse, necessario metodo per conquistare le ultime nazioni ricche di risorse ed impadronirsi di esse.

Le popolazioni dell'impero hanno plaudito a questa strategia per paura di essere attaccate da questi stati canaglia che non hanno mai attaccato o minacciato di attaccarli. Nella nebbia di paura, uccidere e rubare è diventato accettabile. In effetti, la detenzione senza accuse e perfino la tortura è diventata accettabile nella ex-capitale della libertà. L’America ha stabilito che il mezzo è giustificato dal fine - che è più potere.

Come per tutti gli imperi, questi "mezzi" sono diventati sempre più violenti e distruttivi nei confronti della resistenza. Eppure, solo poche tessere del domino sono ancora da rovesciare da parte dell'America per completare una serie di piani messi in moto ben prima che essi fossero una delle colonie. Cioè a meno che, naturalmente, le altre potenze mondiali non rompano le fila e cerchino di fermare i conquistatori, il che potrebbe portare ad un conflitto su larga scala.

Indipendentemente da ciò, quando la polvere si depositerà e la morale della storia sarà scritta, America e le sue coorti occidentali probabilmente saranno considerate come l'impero più brutale della storia.

Ecco dieci motivi per cui questo è già vero:

1. Sostegno ai dittatori: ad onta tutti i discorsi di aria fritta sulla diffusione della democrazia e la protezione dei diritti umani, l'impero ha ripetutamente aiutato non solo dittatori ma, in molti casi, ha rovesciato i leader eletti dal popolo e li ha sostituiti con tiranni fantoccio. Gli esempi vanno dai finanziamenti segreti ai nazisti, all’istallazione dello Shah in Iran, di Pinochet in Cile, al sostegno di Musharraf in Pakistan, e la storia d'amore eterno con la brutale famiglia reale saudita, solo per citarne alcuni. Le azioni parlano più delle parole a coloro che possono navigare nelle tempeste della propaganda con una bussola morale in grado di riconoscere il bene dal male. I dittatori e la libertà non possono coesistere.

2. Guerre preventive di aggressione: si potrebbe dire che tutte le guerre sono di natura preventiva, perché così tante entità traggono beneficio dalla guerra. Eppure, anche prima delle ultime crociate dell'America, essi hanno nascosto e chirurgicamente attaccato i paesi che non li avevano mai minacciati. Questo ha permesso loro di mantenere la facciata morale agli occhi del pubblico, mentre la costruivano le fondamenta del loro impero. Questo fino a quando la Dottrina Bush, cioè l'utilizzo di un’azione militare preventiva per affrontare le minacce possibili, è stata adottata ufficiosamente alla nuova politica estera per la lotta contro il terrore. Da allora, l'America è diventata un aggressore violento, dopo aver ufficialmente invaso due paesi, Afghanistan e Iraq - senza una legittima provocazione. Gli aggressori violenti sono sempre stati giudicati dalla storia come il male. Ma c'è di peggio ....

3. Tortura: La tortura non è mai stata ritenuta accettabile da parte coloro che promuovevano un elevato codice morale nella comunità globale. I nazisti ei soldati giapponesi sono stati condannati e giustiziati per aver partecipato a delle tecniche di tortura stesse esatte che l'America ha ridefinito come 'interrogatorio avanzato'. "Stavo solo seguendo gli ordini", non era una scusa giustificabile per un comportamento così disumano, proprio come non era una difesa abbastanza buona per i capri espiatori di basso rango che sono stati accusati nel sinistro scandalo delle torture di Abu Ghraib, anche se le loro azioni erano approvate ai più alti livelli. Possono mai le torture, sanzionate da uno stato che detiene prigionieri senza accuse, essere viste come qualcosa di meno che brutali?

4. Soppressione del dissenso: Tutti i regimi tirannici nel corso della storia patria hanno soppresso il dissenso. Quando l’oppressione del governo cresce più audacemente in patria e all'estero, i cittadini naturalmente esprimono più sdegno, al che con conseguono controlli ancora più oppressivi. Questo sta accadendo negli Stati Uniti attraverso l'occhio che tutto vede del Dipartimento della Sicurezza Interna il quale ovunque esegue controlli senza mandato, elenchi di sorveglianza arbitrari, campagne di spionaggio dei cittadini e molestie ai viaggiatori tramite la TSA (Transportation Security Administration, ente USA che si occupa della “sicurezza” dei trasporti). Inoltre, nel tentativo di schiacciare i discorsi liberi, sequestra arbitrariamente siti web e si confronta violentemente con i manifestanti pacifici. Purtroppo, essendo consapevoli che i temi di questo articolo si espandono molto, gli Stati Uniti rischiano di diventare ancora più audaci nei loro tentativi di soffocare il dissenso. In altre parole, il peggio deve ancora venire, e la storia giudicherà gli Stati Uniti non proprio come il faro della libertà che hanno finto di essere.

5. Eliminazione dell’ Habeas Corpus: Dite addio alla nozione di essere innocente fino a prova contraria, il diritto di affrontare le acuse e il tuo avversario, e il diritto a un processo libero ed equo. Habeas corpus, considerata l'unica via umana alla possibilità "che un prigioniero possa essere liberato dalla detenzione illegale", è stata eliminata per quella vaga etichetta di ‘nemici combattenti’ dell'impero. Così come i prigionieri marciscono a Guantanamo sotto tali pretesti, degli importanti legislatori nell'impero propongono la stessa identica mancanza di diritti per i cittadini americani nel caso siano etichettati come ‘nemici belligeranti’. Similmente all'Inquisizione spagnola, ora sei colpevole finché non sei torturato abbastanza da ammettere la tua colpa. Si può andare peggio? Sì, si può. Continua a leggere.

6. Assassinio dei cittadini: Esatto. Nessun giudice, nessuna giuria, assenza di condanna, si passa direttamente all'esecuzione. L'America ha creato un altro precedente nella sua marcia verso l'impero tirannico quando ha apertamente assassinato un cittadino americano e Patsy (metafora inglese per “colpevole a prescindere”) per il governo, Anwar al-Awlaki, ed il suo figlio adolescente per sospetto di terrorismo. Paul Craig Roberts deplora "Ora il governo degli Stati Uniti non solo può cogliere un cittadino degli Stati Uniti e rinchiuderlo in prigione per il resto della sua vita senza mai presentare prove e ottenere una condanna, ma può anche abbatterlo in strada o farlo saltare in aria con un drone". Non è questa la ragione per l'America pretende di buttare giù i dittatori in tutto il mondo - l'uccisione deliberata dei propri cittadini?

Ma Awlaki era una mela marcia perché la comunità di intelligence ha detto così. La cosa più dicendo che l'America continuerà questa malvagità è che quasi ogni parlamentare americano ha chiuso un occhio alla violazione costituzionale dei diritti. Solo Ron Paul ha detto che l'assassinio di un cittadino americano senza accusa non è niente di meno che un "reato incriminabile". Peccato che la maggior parte del paese applaudito l'uccisione Awlaki come una "vittoria" nella guerra al terrore, per indicare che, ora, è una tattica accettabile. Americani, fate attenzione: si può essere spostati da una lista segreta di controllo ad un elenco segreto di soppressione, in questo impero brutale.

7. Le guerre non autorizzate con uso di Droni: sembrano essere in crescita solo le guerre senza provocazione, senza l’autorizzazione, senza la responsabilità, o senza supervisione indipendente, e con poca resistenza. Il Congresso degli Stati Uniti non voterà più per "dichiarare guerra". Semplicemente esso darà al Comandante in Capo ampia "autorizzazione" ad usare la forza contro specifiche nazioni. Tuttavia, anche quest’autorizzazione non è sufficientemente ampia per la rapida istaurazione di un impero. Ora, i guerrieri virtuali (cioè quelli col joystick in mano) diretti dalla CIA e dal Pentagono hanno preso di mira almeno tre paesi con attacchi militari "non autorizzati", Pakistan, Yemen e Somalia. Peggio ancora, hanno condotto una guerra su vasta scala per un cambiamento di regime ed il saccheggio delle risorse in Libia senza alcuna autorità all'interno degli Stati Uniti. Sotto la bandiera della NATO, che è per il 75% finanziata dagli Stati Uniti, hanno condotto oltre 9'200 sortite d'attacco in Libya per rovesciare Gheddafi illegalmente. Ubriaco del successo, l'impero sanguinario marcia sui suoi prossimi obiettivi preventivi, Siria e Iran. Rapido controllo morale: uccidere senza essere stati provocati e rubare come prima risorsa è ancora una cosa sbagliata, giusto?

8. L'uso delle armi di distruzione di massa: Che ironia nel fatto che il poliziotto del mondo che vigila sulle armi di distruzione di massa sia l'unico ad averle usate su scala di massa. Gli Stati Uniti detengono il record nell’uso di armi chimiche, biologiche e perfino nucleari. Dalle bombe atomiche sganciate su Hiroshima e Nagasaki nella seconda guerra mondiale, all’Agente Arancio di Monsanto in Vietnam, passando per l'uranio impoverito utilizzato in Afghanistan e in Iraq, l'America condanna solo se stessa quando si parla dei mali delle WMD [Weapon of Mass Destruction, “armi di distruzione di massa”]. Tuttavia, agli assassini non sembra importare come sia compiuto l'omicidio, a patto che abbiano raggiunto i propri obiettivi. I veri fuochi d'artificio saranno probabilmente messi in evidenza nel confronto con l'Iran, o se Cina e Russia saranno coinvolti nel conflitto. Non importa molto di ciò che la storia dice del fatto che ci sia stato un incremento nell'uso di WMD da entrambe le parti, ma gli aggressori dovrebbero essere giustamente incolpati per la terra bruciata successivamente, mentre i difensori contro assassini e ladri dovrebbero essere visti come giusti.

9. Il più grande trafficante mondiale di droga: L'impero americano è il più grande rivenditore di droga nel mondo? Diciamo che non è così. Beh, oltre a costringere all’uso di droghe legali e organismi geneticamente modificati le nazioni, di solito sotto la copertura degli aiuti stranieri, l'America conduce anche il traffico di droga illegale. In realtà, molti ricercatori rivelano che la guerra alla droga è utilizzato solo per controllare e monopolizzare il commercio illecito di droga. Il governo degli Stati Uniti si è reso più volte responsabile di spedizioni di cocaina, di collusioni con i cartelli per il controllo del settore, e ora protegge apertamente e trasporta l'oppio dall'Afghanistan. In effetti, i punti Global Research ricorda che nel 2001 [in quel paese, durante il governo dei talebani, i quali consideravano la droga un’offesa ad Allah, erano state estirpate o bruciate quasi tutte le piantagioni], "secondo dati delle Nazioni Unite, la produzione di oppio era scesa a 185 tonnellate. Subito dopo l’invasione guidata dagli Stati Uniti nell'ottobre 2001, la produzione è aumentata drasticamente, riportandosi ai suoi livelli storici." Questo mese, l'ONU ha annunciato che l'Afghanistan ora fornisce il 93% della produzione mondiale di oppio, un incremento del 61% rispetto al 2010, un quantitativo di 5'800 tonnellate. Anche se l'impero cerca di mantenere il segreto, non potranno mantenere l'ipocrisia per sempre.

10. Prigione della valuta di riserva mondiale: Sebbene l'utilizzo delle armi di debito di massa è una forma non-violenta di espansione dell'impero, è forse la forma più brutale ed efficace di controllo. Richiesta delle nazioni straniere per l'acquisto di petrolio e di altri prodotti importati con dollari USA esercita un potere immenso. Poiché tutte le nazioni devono incamerare dollari per l'acquisto di risorse critiche, diventano presto debitori della Federal Reserve statunitense, delle loro banche centrali di affiliazione, e del FMI. In breve tempo, il mondo intero è colonizzata dal debito. Sembra che solo le nazioni che non hanno bisogno di credito da parte di istituti bancari occidentali o lo rifiutare sono quelli in pericolo di affrontare l'ira della macchina da guerra imperiale. Per inciso, la maggior parte delle nazioni ricche di petrolio del Medio Oriente hanno messo al bando l'usura (il prestito di denaro con gli interessi), il che li rende impossibili da conquistare diplomaticamente attraverso il debito. Controllare la valuta di riserva mondiale significa controllare il rubinetto della vita stessa, che è un'arma pericolosa nelle mani di un impero aggressivo. Il debito è l'ultima WMD usata dall'impero per asservire il mondo, e l’impero lascia ai dissidenti solo due scelte chiare: schiavitù o morte.

Anche se questo impero è infinitamente più potente di quanto sia stata Roma, è molto probabile che subirà la stessa sorte. Per ogni azione negativa che l'impero compie, c'è una reazione positiva uguale e contraria. E la bontà dell'umanità sconfiggerà sempre la tirannia quando questa va troppo oltre. Tuttavia, un impero con tanto da perdere oscillerà paurosamente e imbraccerà ogni arma nel suo arsenale, mettendo così il timbro finale sul suo status di impero più brutale della storia.
 
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view post Posted on 17/5/2012, 14:43

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LE RIFLESSIONI DEL COMPAGNO FIDEL
Gli orrori che ci offre l’impero



(DA CUBADEBATE)

Un dispaccio della principale agenzia di notizie nordamericana AP, con data di oggi, a Monterrey, in Messico, lo spiega con indiscutibile chiarezza.

Non è il primo, nè sarà indubbiamente l’ultimo su una realtà che spiana la montagna di menzogne con cui gli Stati Uniti pretendono di giustificare il destino disumano che riservano ai popoli di Nuestra America.

Che cosa dice il dispaccio?

“MONTERREY, Messico (AP) Quarantanove cadaveri decapitati e mutilati sono stati trovati in un lago di sangue, abbandonati su una strada che vincola il nord della metropoli messicana di Monterrey con la frontiera degli Stati Uniti, in quello che appare il colpo più recente di una scalata della guerra d’intimidazione tra le bande dei narcotrafficanti.

I cadaveri di 43 uomini e 6 donne sono stati trovati alle 4 di mattina, domenica, vicino al paese di San Juan, in una strada dove non si paga il pedaggio e che conduce alla città di frontiera di Reynosa. Nell’arco di pietra che riceve i visitatori del paese, qualcuno ha scritto con un aerosol la frase “100% Zeta”.

Il portavoce della sicurezza del governo nello stato settentrionale di Nuevo León, Jorge Domene, ha detto in una conferenza stampa che con i corpi in decomposizione c’era una ‘narcomanta’, ossia un’indicazione con cui il gruppo Gli Zeta si è attribuito il massacro.

I corpi erano senza vita da 48 ore, per cui le autorità pensano che non siano stati assassinati nel luogo. Nessuno ha la testa e sono state mutilate le estremità inferiori e superiori, e questo complica le identificazioni, ha detto il funzionario.

Il Procuratore dello stato, Adrián de la Garza, ha detto che non esistono denunce di scomparse negli ultimi giorni, per cui le vittime potrebbero essere persone di altri Stati messicani o anche immigranti centroamericani che cercavano d’andare negli Stati Uniti.

I cartelli messicani della droga stanno sferrando una guerra sempre più sanguinosa per il controllo delle rotte del contrabbando, così come il mercato locale della droga e dell’ estorsione, le cui vittime includono i migranti che cercano di raggiungere gli Stati Uniti.

Nel mese di maggio 18 corpi sono stati trovati in una zona turistica vicina a Guadalajara; 23 cadaveri sono stati trovati, decapitati o appesi a un ponte nella città di frontiera di Nuevo Laredo, dove la violenza tra i cartelli è aumentata.

Quest’anno sono apparsi corpi negli stati di Veracruz, Guerrero, Morelos, Jalisco, Tamaulipas e Nuevo León.

Ha affermato che non esistono piste che la nuova ondata di violenza abbia relazione con le elezioni presidenziali che si svolgeranno in luglio. È la dinamica della guerra tra cartelli, ha detto.

Il portale in Internet BBC Mondo informa che:

Le scene di corpi decapitati e mutilati a Nuevo León, dove 49 corpi sono stati gettati sulla strada questa domenica, hanno scosso molti per l’estrema barbarie dimostrata dagli assassini, anche in Messico, dove dopo cinque anni d’intensa guerra tra cartelli sembrava si fosse visto di tutto.

Non pochi dei paesi di Nuestra America sono colpiti da questi problemi.

Nella nostra Patria questi problemi di cui si parla non esistono: sarà per questo che l’impero cerca di farla arrendere per fame e ostilità?

Mezzo secolo non è stato sufficiente e dubito molto che l’impero disponga di un altro mezzo secolo prima che, presto o tardi, affondi nel suo stesso fango.


Fidel Castro Ruz
14 Maggio del 2012
Ore 16.36
(Traduzione Gioia Minuti)
 
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view post Posted on 5/12/2012, 15:19

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Terrificanti dettagli emergono dal nuovo reportage del Washington Post
sul programma di assassini programmati con l'uso dei droni fatto proprio dall'amministrazione Obama
e sulla lista - approvata dal presidente - delle persone da assassinare - pardon, la “matrice degli smaltimenti“.


Abbiamo una lista di omicidi mirati con un nome orwelliano:
«Nel corso degli ultimi due anni, l’amministrazione Obama ha segretamente sviluppato un nuovo programma per la caccia ai terroristi, una lista di obiettivi di nuova generazione definita “matrice degli smaltimenti”. La matrice contiene i nomi dei sospetti terroristi in rapporto alle risorse da impiegare per rintracciarli, compresi capi d’accusa secretati e operazioni clandestine. I funzionari USA affermano che questo database è progettato per superare le attuali liste di omicidi mirati, predisponendo piani per lo “smaltimento” di individui sospetti non raggiungibili dai droni americani.»

La lista attuale è intesa come un punto di partenza, e ci accompagnerà per molto tempo:
«Benchè il programma sia tuttora in divenire, lo sforzo per realizzarlo riflette una realtà in via di consolidamento tra i quadri antiterrorismo della nazione: le guerre convenzionali degli Stati Uniti si vanno esaurendo, ma il governo prevede di continuare ancora per anni ad aggiungere nomi alle liste degli elementi da ammazzare o da catturare.»

Abbiamo già ammazzato un sacco di gente con i droni:
«Il numero di militanti e di civili uccisi nelle azioni dei droni negli ultimi 10 anni, secondo alcune stime, supererà presto le 3000 unità, cioè un numero superiore a quello delle persone uccise da Al-Qaeda negli attacchi dell’11 Settembre.»

L’eccidio perpetrato con l'uso dei droni sembra inarrestabile: Gli esperti di antiterrorismo dicono che la tecnica degli omicidi mirati tende ad autoperpetuarsi, perché riesce a ottenere innegabili risultati a breve termine che possono nascondere i costi a lungo termine. «Il problema è che i droni sono come un tosaerba» dice Bruce Riedel, ex analista della CIA e consigliere di Obama per l’antiterrorismo: «L'erba devi continuare sempre a tagliarla. Appena non la tagli più, ricomincia a crescere».

Intorno alle nostre operazioni di assassini mirati stiamo costruendo una grande e radicata burocrazia :
«Le uccisioni mirate sono diventate ormai operazioni di routine, tanto che l’amministrazione Obama ha dedicato buona parte dell'anno trascorso a codificare e razionalizzare le procedure che le sostengono».

Settimanalmente il presidente Obama partecipa a riunioni da brivido sulla minaccia del terrorismo:
«Obama approva i criteri di compilazione delle liste e controfirma gli ordini per gli attacchi con i droni fuori dal Pakistan, mentre le decisioni sui tempi per bombardare sono di competenza del direttore della CIA. Ma a parte la presenza di Obama ogni martedì alle riunioni sul terrorismo (i Terror Tuesday'), in cui di solito si discute di minacce e tendenze in atto più che che dell’approvazione di elenchi di obiettivi, il coinvolgimento del Presidente è più indiretto.»

Obama approva però personalmente i nomi inclusi nelle liste:
«Le liste sono rivisitate a intervalli regolari di tre mesi durante le riunioni al quartier generale del NCTC (National Counterterrorim Center) a cui prendono parte analisti provenienti da altre organizzazioni, come la CIA, il Dipartimento di Stato e il JSOC (Joint Special Operations Command). I funzionari ci tengono a precisare che in queste riunioni non si possono aggiungere nomi agli elenchi degli omicidi perchè questa è una facoltà che spetta esclusivamente alla Casa Bianca.»

http://reason.com/blog/2012/10/24/its-not-...-disposition-ma
taduzione http://www.megachip.info/tematiche/guerra-...maltimenti.html
 
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view post Posted on 8/12/2012, 18:54

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ovviamente la passeranno liscia come tute le altre cose... si sa che gli usa non sono perseguibili...

Oltre 200 tra bambini e adolescenti afghani sono stati detenuti dalle forze di occupazione degli Usa
in una prigione militare in Afghanistan.


Lo rivela un rapporto inviato dal Dipartimento di Stato americano alle Nazioni Unite. Nel documento - riportato da alcuni media statunitensi - si parla di ragazzi catturati in guerra e tenuti prigionieri per circa un anno nella base aerea di Bagram, non lontano dalla capitale afghana Kabul. I fatti risalgono al 2008 e i ragazzi detenuti sono stati classificati dal Dipartimento di Stato come 'combattenti nemici'.

La relazione è arrivata sul tavolo della sede delle Nazioni Unite a Ginevra nell'ambito dell'aggiornamento per quel che riguarda il rispetto della Convenzione Onu sui diritti dei bambini. ''I militari americani - si legge - li hanno trattenuti per impedire che tornassero nei campi di battaglia''. L'eta' media dei ragazzi detenuti era di 16 anni. ''Ma se l'età media é di 16 anni - commenta Jamil Dakwar, direttore del programma diritti civili dell'American Civil Liberties Union - vuol dire che ci sono anche bambini di 13 o 14 anni''. ''Ho rappresentato - gli fa eco Tina M.Foster, dell'International Justice Network - bambini anche di 11 o 12 anni detenuti a Bagram''. Da Washington al momento ancora nessuna replica alle critiche. Il prossimo gennaio, il Dipartimento di Stato americano manderà una delegazione a Ginevra per rispondere alle domande della commissione Onu per i diritti umani.
 
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view post Posted on 9/12/2012, 11:24

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Denunciato il silenzio internazionale di fronte alla violenza sui bambini della Siria


La Rete della Siria di Monitoraggio dei Diritti Umani (RSDH) ha denunciato il silenzio delle organizzazioni internazionali similari di fronte alle aggressioni che commettono in questi giorni i gruppi degli oppositori armati contro le scuole e i bambini nel paese.

L’entità ha considerato che queste pratiche sono azioni criminali gravissime ed enormi violazioni alla Convenzione sui Diritti dal Bambino.

In un comunicato la Rete ha condannato nei termini più energici gli attacchi perpetrati dai ribelli armati contro varie scuole e l’attentato terrorista di giovedì 7 nel quartiere residenziale di Mezzeh-86, nella capitale, in cui sono stati feriti parecchi minori.

Inoltre ha condannato il reclutamento, l’addestramento e il coinvolgimento dei bambini nella violenza armata da parte degli irregolari, così come l’uso degli stessi come scudi umani.

La Rete ha richiamato tutti i mezzi di comunicazione a prestare più attenzione ai massacri, alle azioni di violenza e alle violazioni perpetrate contro i bambini della Siria e a smascherarle di fronte all’opinione pubblica.
 
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view post Posted on 13/12/2012, 15:14

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grande esportazione di pace e di democrazia a cui ha preso parte anche il pacifico e democratico stato italiano

Genocidio in Iraq: USA e GB hanno ucciso 3,3 milioni di iracheni tra il 1990 e il 2012


Circa 3,3 milioni di iracheni, tra i quali 750.000 bambini, sono stati “sterminati” mediante sanzioni economiche e/o guerre illegali condotte da Stati Uniti e Gran Bretagna tra il 1990 e il 2012, secondo quanto riferito da una eminente autorità legale internazionale.
L’eccidio rientra nella definizione classica di genocidio dell’articolo II della Convenzione sul Genocidio: “Sottoporre deliberatamente un gruppo a condizioni di vita intese a provocare la sua distruzione fisica, totale o parziale”. Questa è l’opinione di Francis Boyle, professore di diritto internazionale dell’Università di Illinois, Champaign, che nel 1991 ha presentato una denuncia collettiva all’ONU contro il Presidente degli USA George W. Bush.
Stati Uniti e Gran Bretagna hanno “ostinatamente insistito” affinché le loro sanzioni rimanessero in vigore anche dopo l’illegale seconda guerra del Golfo perpetrata dal Presidente George W. Bush e dal Primo Ministro Tony Blair, nel marzo del 2003, “non con l’idea di alleviare la sofferenza che il popolo e i bambini iracheni hanno patito durante più di un decennio”, ma “per facilitare il saccheggio e la depredazione dell’economia e del petrolio iracheni da parte di USA e Gran Bretagna, violando le leggi internazionali sulla guerra e causando un grave danno al popolo iracheno”, disse Boyle.
In una relazione tenuta nella “Conferenza Internazionale sui Bambini Colpiti dalla Guerra” (The International Conference on War-affected Children), che ha avuto luogo il 22 novembre a Kuala Lampur, in Malesia, Boyle ha fornito la cifra delle vittime delle azioni statunitensi e britanniche in Iraq:
- 200.000 iracheni morti nell’illegale guerra del Golfo del 1991 condotta dal presidente Bush
- 1,4 milioni di iracheni morti come risultato dell’illegale guerra di aggressione del 2003 ordinata dal Presidente Bush Jr. e dal Primo Ministro Blair.
- 1,7 milioni di iracheni morti come “conseguenza diretta” delle sanzioni genocide.

La denuncia collettiva di Boyle richiedeva la fine di tutte le sanzioni economiche contro l’Iraq, il processo criminale per genocidio del Presidente George W. Bush, l’indennizzo economico ai bambini iracheni ed alle loro famiglie per le morti e le ferite fisiche e mentali e, in ultimo, l’invito di massicci aiuti umanitari in questo paese.
L’ONU rifiutò in modo “rozzamente ipocrita” di cessare le sanzioni, ha aggiunto Boyle, malgrado il rapporto dell’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) stimò che le sanzioni avevano causato la morte di 560.000 bambini iracheni tra il 1990 e il 1994.
Boyle ha inoltre ricordato come l’allora Segretario di Stato USA, Madeleine Albright, venne intervistata dalla BST-TV il 12 maggio del 1996. In risposta ad una domanda di Leslie Stahl se fosse valso la pena il prezzo di mezzo milione di bambini morti, rispose: “Noi [il governo USA] crediamo che ne sia valso la pena”.
La sorprendente risposta di Albright offre “una prova positiva del genocidio commesso dal governo degli Stati Uniti contro l’Iraq” secondo la Convenzione sul Genocidio, ha dichiarato Boyle, aggiungendo che l’attuale governo dell’Iraq potrebbe intraprendere un’azione legale contro gli Stati Uniti e la Gran Bretagna nella Corte Internazionale di Giustizia. Egli ha inoltre affermato che il genocidio condotto dagli Stati Uniti e dalla Gran Bretagna ha violato i sistemi giuridici di tutte le nazioni civili del mondo, la Convenzione sui Diritti dei Bambini del 1989 e la Quarta Convenzione di Ginevra del 1949, così come il suo Protocollo Aggiuntivo I del 1977.
Boyle ha intrapreso azioni legali per conto delle Madri dell’Iraq dopo che il Consiglio di Sicurezza impose, nell’agosto del 1990, le sanzioni economiche contro l’Iraq, in risposta alle pressioni dell’amministrazione di Bush padre. E’ inoltre autore di numerosi libri sulle questioni internazionali come “Destroying World Order” (Clarity Press).
Fonte: Uruknet, 4/12/2012 – (traduzione di Europeanphoenix.it ©)
 
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umanamente dispiace sapere che sono stati massacrati 20 bambini, di qualsiasi nazionalità essi siano, ma i telegiornali ci stanno tempestando continuamente con l'ultima strage avvenuta in america... invece non parlano mai delle migliaia di bambini massacrati ogni giorno nelle varie parti del mondo dalla nato e dai sui consociati (italia compresa) ....

e poi in questa nazione civile, che esporta democrazia e libera i popoli dai tiranni, come possono accadere queste cose?
 
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CITAZIONE (§kãtê®RëЙ @ 15/12/2012, 14:04) 
umanamente dispiace sapere che sono stati massacrati 20 bambini, di qualsiasi nazionalità essi siano, ma i telegiornali ci stanno tempestando continuamente con l'ultima strage avvenuta in america... invece non parlano mai delle migliaia di bambini massacrati ogni giorno nelle varie parti del mondo dalla nato e dai sui consociati (italia compresa) ....

e poi in questa nazione civile, che esporta democrazia e libera i popoli dai tiranni, come possono accadere queste cose?

Gli uni e gli altri (bambini) sempre da qualche "americano" vengono ammazzati....
 
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view post Posted on 17/12/2012, 14:35

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ecco come si comporta una persona rispettabilissima di fronte al nemico....

Strage NewTown: le condoglianze di Mahmoud Ahmadinejad al “nobile popolo degli Stati Uniti” (*)

TEHERAN – Il presidente della Repubblica Islamica Mahmoud Ahmadinejad ha offerto le sue condoglianze alle famiglie degli alunni della scuola elementare Sandy Hook di NewTown, vittime dell’ultimo tragico incidente-sparatoria negli Stati Uniti. Ecco il testo integrale del messaggio rilasciato Domenica dal presidente iraniano:
“Ho ricevuto, con grande dispiacere, le notizie inerenti al tragico incidente alla scuola elementare Sandy Hook nello Stato del Connecticut che ha portato alla morte di 20 innocenti bambini americani e 7 maestri.
È ancora fresca nelle memorie del pubblico l’immagine dell’incidente del cinema in Colorado ma l’avvenimento di un altro incidente, che è molto più terribile, ha aumentato le preoccupazioni sul proseguimento di questo andamento attraendo l’attenzione pubblica sulle cause di questi incidenti nella società americana.
Oggi, tutte le nazioni, compresa la maggioranza del nobile popolo degli Stati Uniti sente il bisogno di un’atmosfera di affetto e sincerità nel suo cammino evolutivo verso il dominio del bene, della spiritualità e del rispetto per i diritti e la dignità umani e quindi l’avvenimento di simili incidenti che feriscono il cuore, hanno destato profonda preoccupazione.
Non è giunto il momento di guardare seriamente ed attentamente le cause di questi atti così violenti e di riconsiderare le politiche ed i piani che sono basati sugli interessi materiali ed il profitto di certi gruppi che però hanno vari effetti distruttivi sulla società ed in particolare sulla vita di bambini e giovani innocenti?
Come rappresentante del grande popolo dell’Iran, offro le mie più profonde condoglianze e la mia solidarietà al popolo americano ed alle famiglie delle vittime di questo incidente e mi auguro che tutti possano vedere il giorno in cui tutti i popoli vivranno insieme in un mondo pieno di amore, affetto ed amicizia”.

(*) forse definirlo "nobile popolo" è esagerato
 
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Mikoyan89
view post Posted on 17/12/2012, 19:21




Beh sono belle parole...dubito però che verranno riportate dai mass media,a quelli interessa solo quando ce l'ha con israele....

CITAZIONE
(*) forse definirlo "nobile popolo" è esagerato
 
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view post Posted on 29/1/2013, 16:28

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MEDIA ITALIANI: DOVE SIETE?


La notizia del massacro del Governo etiope è stata riportata in alcuni media esteri. Dove sono i media italiani?


Il 28 dicembre 2012, 147 membri della tribù dei Suri, la maggior parte dei quali donne e bambini, sono stati massacrati dai soldati governativi etiopi, che volevano sfrattarli dai loro terreni.

I Suri vivono nel sud dell'Etiopia nella zona Maji e sono divisi in tre gruppi: Chai, Tirmaga e Balessa. Suri è un nome che identifica tutti e tre i gruppi. Questi gruppi sono simili ai Mursi che vivono oltre il fiume Omo, nella parte est. Queste quattro tribù hanno usi e culture similari e la stessa lingua.
...
Oggi sono tutti vittime di espropri dei loro terreni da parte di investitori stranieri favoriti dal governo etiope. Le azioni di questi investitori stranieri supportati dal Governo sono catastrofiche per queste popolazioni.

Il motivo dei massacri dipende dai piani di reinsediamenti delle popolazioni locali da parte del Governo etiope, dal momento che questa area è stata data in locazione a una compagnia mineraria per l'estrazione dell'oro. I Suri hanno resistito a spostarsi lontano dall'area e le persone che lavorano per la compagnia quindi hanno difficoltà ad espandere gli scavi.

Il mattino i militari etiopi sono arrivati nel villaggio Balessa Suri di Beyahola (che significa roccia bianca) e hanno circondato gli abitanti del villaggio. Hanno poi arrestato tutte le persone del villaggio, uomini, donne e bambini e hanno legato le mani a tutti. li hanno poi condotti nella foresta ed hanno sparato a tutti loro, eccetto sette ragazzi che sono riusciti a fuggire. Era un villaggio di 154 persone. La ragazza nella foto è una delle persone uccise.

Il Governo etiope ha tentato in tutti i modi di far si che le persone non riportassero la notizia del massacro ma grazie a Dio la notizia è trapelata.

Come possono i governi, compreso quello italiano, appoggiare il Governo etiope coinvolto in questa strage? Non si suppone che i nostri governi siano contro il terrorismo?

I corpi sono stati poi seppelliti in fosse comuni nella foresta. Qualcuno è stato gettato nelle vicine miniere non lontane. Qualche altro è stato lasciato sul posto preda di avvoltoi e iene. La maggior parte dei bambini sono stati gettati nel fiume Akobo. Dopo il massacro i militari hanno minacciato di fare anche peggio a quelli che avrebbero parlato dell'episodio.

Il massacro delle tribù dei Suri sta ancora procedendo e diventa peggio ogni giorno che passa ma ci sono rare testimonianze di ciò che succede in quella zona e si può capire il perché.

Media italiani: DOVE SIETE? DOE SIETE? DOVE SIETE?

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=13...&type=1&theater

Un sito estero che riporta la notizia
http://ireport.cnn.com/docs/DOC-907872

http://www.huffingtonpost.it/giuseppe-iudi..._b_2540961.html
 
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view post Posted on 29/1/2013, 17:31

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Vi ricordate quando qui in occidente si definiva"dittatura comunista"il governo(allora alleato dell'URSS)del colonnello Hayle Mariam Menghistu,fondatore e presidente del DERG cioé il partito marxista-Leninista Etiopico,dicendo che"sopprimeva i diritti umani"delle minoranze non Etiopiche?
Ricordo anche che alla caduta del suo governo causata del cd FLNE(ma tu guarda appoggiato da USA/UK/UE ecc..)e da altri cd"movimenti di liberazione"(molto fantomatici)delle altre etnie Etiopiche,sempre qui in occidente anche molti di quelli che si definivano di"sinistra"esultarono e non poco,dicendo che era finalmente caduto un"sanguinario e corrotto dittatore"inneggiando alla ritrovata democrazia Etiopica,come se mai ne avessero avuto almeno un briciolo prima del DERG di Menghistu.
Orbene oggi possiamo dire che tutto quello che ci raccontavano allora sui cd"corrotti governi"Marxisti Africani erano solo emerite fregnacce,alle quali almeno io non ho mai creduto!
A proposito anche questa vicenda non vi ricorda nulla?(x es. Ceausesco,Milosevic,Saddam,Gheddafi ed ora Assad)
Un saluto comunista
Alexfaro
 
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view post Posted on 29/1/2013, 17:57
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Bravo Alex!
 
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