Comunismo - Scintilla Rossa

notizie curiose

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view post Posted on 8/2/2021, 11:11
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Laici scavalcati a "sinistra" dai cristiani :D

famiglia_cristiani
 
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view post Posted on 23/2/2021, 09:53
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«Il bianco attacca il nero», YouTube blocca il canale di scacchi per contenuti razzisti

https://www.corriere.it/tecnologia/21_febb...PxRxT-oMYxO4cEc
 
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view post Posted on 23/3/2021, 17:12
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view post Posted on 6/4/2021, 09:35
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view post Posted on 6/4/2021, 14:00
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Poverina :|

 
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view post Posted on 6/4/2021, 17:47
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La svolta della Svizzera, finalmente mutande femminili alle donne soldato
di Franco Zantonelli - La Repubblica

Finora era fornita solo biancheria maschile. La decisione maturata nell'ambito di un più generale ripensamento dei ruoli all'interno dell'esercito spesso accusato di maschilismo: rese più severe le pene per atti di sessismo e incoraggiato l'arruolamento delle ragazze

alla notizia la Boldrini s'è bagnata tra le gambe
 
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view post Posted on 2/5/2021, 10:15
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"Non si è sciolto il sangue di San Gennaro in occasione del miracolo di maggio, il terzo dell'anno, quello che ricorda la traslazione delle reliquie del martire dall'agro flegreo alle catacombe di Capodimonte. È la seconda volta consecutiva in questo tempo di pandemia. Nell'ultima celebrazione, lo scorso 16 dicembre, il sangue ugualmente non si era sciolto......"
da ilmattino


Mala tempora currunt ..... ovvero sangennaro "schifa" Conte e pure Draghi :P
 
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view post Posted on 28/5/2021, 10:04
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da Conosciamo l'URSS e i paesi del blocco socialista
Accadde oggi:
Il 28 maggio del 1987 il tedesco-occidentale Mathias Rust atterrò in Piazza Rossa con un Cessna che superò il sistema di difesa aerea sovietico, proprio nel giorno in cui l'Unione Sovietica celebrava la Giornata delle guardie di confine....
Il 28 maggio 1987 un pilota tedesco diciottenne con meno di 50 ore di volo all’attivo atterrò con un Cessna 172 Skyhawk nel cuore dell’Unione Sovietica a pochi passi dalla Piazza Rossa. Rifornisce il suo piccolo monomotore ad elica all’aeroporto di Helsinki e comunica al controllo del traffico aereo l’intenzione di dirigersi verso Stoccolma. Decolla alle 12:21. Subito dopo essersi staccato dal suolo invece di virare verso la capitale svedese va dalla parte opposta, ad est, e spegne le radio di bordo. Il Cessna 172 scompare dai radar del traffico aereo finlandese vicino Espoo. I servizi di ricerca e soccorso si mettono subito in allerta e casualmente rilevano, vicino al punto dell’ultimo contatto radar, una chiazza di carburante. Rust non si è schiantato in mare, anzi, ha attraversato la costa baltica estone e si dirige verso Mosca.
Alle 14:29 compare sugli schermi radar della войска ПВО (Forze di Difesa Area sovietiche) e chiaramente il suo aereo non è in grado di fornire un identificato IFF corretto. Gli viene assegnato il numero 8255 e tre batterie missilistiche SAM del 54° Corpo di Difesa Aerea lo seguono per un breve lasso di tempo ma non ottengono l’autorizzazione all’ingaggio. Il Cessna 172 di Rust ricomparirà per brevi periodi nei radar della Difesa Aerea ma a causa della divisione in regioni della Difesa Aerea, che semplificano la gestione ma non il passaggio di informazioni, ci fu solo tanta confusione: viene addirittura etichettato come aereo “amico”.... Attorno alle 19:00 davanti al Cessna appare la città di Mosca. Rust voleva inizialmente atterrare dentro il Cremlino ma aveva paura che fosse preso in custodia dal KGB e l’atterraggio coperto. Decise quindi di optare per la Piazza Rossa ma c’erano troppe persone. Sorvolò la zona un paio di volte ed alla fine atterrò sul ponte Bolshoy Moskvoretsky a circa 100 metri dalla Piazza Rossa. La folla era chiaramente stupefatta dell’evento. Molte persone si avvicinarono a Rust chiedendogli un autografo e alla domanda da dove provenisse rispondeva “Germania”. Lo stupore crebbe ancora di più quando specifico che non proveniva, come tutti i presenti pensavano, dalla Germania Est ma dalla Germania Ovest.... ll momento di gloria moscovita per Rust durò poco; subito dopo fu prelevato dalla milizia sovietica Rust viene processato e trasferito al carcere di massima sicurezza di Lefertovo. Due mesi dopo, con le trattative per la firma del trattato sui missili a medio raggio in corso, Rust venne rispedito in Germania come segno di amicizia tra Unione Sovietica ed Occidente.
Riferimenti:
www.aresdifesa.it/latterraggio-di-mathias-rust...
 
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view post Posted on 1/6/2021, 19:54
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salvini_della_madonna
 
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view post Posted on 3/6/2021, 17:22
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Mi domando il perchè ancora nel "2021" (sono costretto ad usarlo) siamo ancora tutti obbligati ad usare questa favola del Cristo come riferimento per il calendario!


GESU' NON morì a 33 anni, quindi NON siamo nel 2021!
NUOVI STUDI CONFERMANO e la CHIESA già sapeva TUTTO



Gesù quando morì non aveva 33 anni. Non è stato crocifisso nell’anno 33 e non spirò all’età di 33 anni. In particolare, l’ipotesi più accreditata per la crocifissione coincide con venerdì 7 aprile dell’anno 30. Se così fosse, Gesù quando morì avrebbe avuto 36 anni e non 33 come viene ripetutamente raccontato.

https://www.ilmeteo.it/notizie/cambia-tutt...o-sapeva-200544

Se aprite il link chiedo scusa per la figura che siete costretti a vedere :P
 
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view post Posted on 3/6/2021, 18:22
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Gesucristo non è mai esistito. A quell'epoca, in quella zona del mediterraneo, peraltro giravano decine di "santoni" gesucristo-like.
 
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view post Posted on 3/6/2021, 20:07
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se Gesù non fosse mai esistito, come si spiegherebbero le fonti che parlano di lui? si è inventato tutto Paolo di Tarso? da dove nasce la comunità cristiana degli albori?
 
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view post Posted on 3/6/2021, 20:29
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Dal punto di vista storiografico è errato affermare che Gesù non sia mai esistito. Questa è una prospettiva settecento/ottocentesca storiograficamente ormai superata. Paolo - il quale non ha contatti diretti con Gesù - incontra in più occasioni la comunità giudeo-cristiana gerosolimitana guidata da Pietro e Giacomo(fratello di Gesù). E questo è contenuto in lettere considerate autenticamente di Paolo. Vi sono scontri tra Paolo e Giacomo riguardo l'osservanza della Legge e le conversioni di gentili. Solo per il criterio storiografico dell'imbarazzo questi racconti(di scontri) sono assolutamente verosimili: la tendenza di ogni comunità religiosa è quella di descrivere come idilliache le proprie origini e nessuna comunità religiosa ha interesse ad inventare dissidi tra i "fondatori". Tant'è che gli Atti degli Apostoli(scritti verosimilmente dallo stesso autore di Luca) - essendo posteriori alle lettere di Paolo - descrivono una situazione falsamente più armonica, proprio perché nelle prime comunità vi era l'imbarazzo di raccontare quei dissidi tra "apostoli".

Quanto a Gesù, tolto che con tutta probabilità mai si proclamò "Dio", ma al massimo dichiarò di essere l'atteso "Figlio dell'uomo" annunciato dalle tarde profezie apocalittiche ebraiche, anche qui il criterio dell'imbarazzo ci permette di capire che - se non ci convincessero i reali contatti tra Paolo e i più vicini al Nazareno - una cosa è certa: nessuna comunità religiosa inventerebbe mai - a proposito del proprio fondatore - una cosa umiliante come la crocifissione(pena comminata a schiavi e briganti), nè tanto meno avrebbe avuto senso inventarne la morte. Nessun ebreo avrebbe inventato la morte del proprio "Messia".
E l'imbarazzo della morte del Nazareno è lacerante fin dai primi anni: tutta la cristologia paolina è un tentativo di fare i conti con questa vergogna e in tal senso va anche l'antico inno cristologico contenuto in Filippesi 2:6(in cui si tenta di spiegare l'umiliazione subita dal Nazareno).

Altra questione che pose molto imbarazzo fu la nascita a Nazareth. Ogni fonte cristiana antica ci parla di Gesù come "nazareno". Peccato che Davide fosse nato a Betlemme e le profezie dicessero che il Messia doveva nascere proprio nella medesima città di Davide. Luca è costretto ad inventarsi un falso censimento(mai avvenuto probabilmente) per far quadrare i conti e far nascere Gesù a Betlemme :D

E potrei continuare.

Tutti questi dati "imbarazzanti" ci mostrano che con tutte probabilità siamo davanti ad un personaggio realmente esistito, realmente morto in maniera umiliante. Se se lo fossero inventato non avrebbero mai avuto alcun interesse ad inventare dei dati tanto imbarazzanti.


Quanto alla questione dei 33 anni, è cosa stra-risaputa. È addirittura una delle prime cose che vengono dette in una qualsiasi lezione di Storia del Cristianesimo, sia nelle università laiche che in quelle teologiche.

Edited by Ruhan - 3/6/2021, 23:04
 
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view post Posted on 5/6/2021, 11:17
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addàrivenì baffone

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CITAZIONE
Dal punto di vista storiografico è errato affermare che Gesù non sia mai esistito.

Non ti sembra un po' azzardata st'affermazione? storiograficamente forse non è nemmeno molto corretto affermare che sia esistito, come pretenderebbero gli esegeti della tradizione. Poi sicuramente qualche personalità, o forse anche più di una, che abbiano svolto un ruolo di rottura e motore del processo che porterà alla formazione delle comunità cristiane primitive (queste sono le uniche cose certe) sicurmente ci sarà stato, come anche diceva carre di santoni jesus-like ce n'erano parecchi ai tempi fra le sette ebraiche. Sul Gesù storico teorie ne sono state sciorinate a iosa, e quelle della sua esistenza non sono molto convincenti. Tu giustamente ti soffermi sui dissidi fra i primi fondatori/propagatori e sicuramente sti personaggi possono avere una consistenza storica maggiore di "Gesù".
 
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view post Posted on 5/6/2021, 14:25
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CITAZIONE (Khleb @ 5/6/2021, 12:17) 
CITAZIONE
Dal punto di vista storiografico è errato affermare che Gesù non sia mai esistito.

Non ti sembra un po' azzardata st'affermazione? storiograficamente forse non è nemmeno molto corretto affermare che sia esistito, come pretenderebbero gli esegeti della tradizione. Poi sicuramente qualche personalità, o forse anche più di una, che abbiano svolto un ruolo di rottura e motore del processo che porterà alla formazione delle comunità cristiane primitive (queste sono le uniche cose certe) sicurmente ci sarà stato, come anche diceva carre di santoni jesus-like ce n'erano parecchi ai tempi fra le sette ebraiche. Sul Gesù storico teorie ne sono state sciorinate a iosa, e quelle della sua esistenza non sono molto convincenti. Tu giustamente ti soffermi sui dissidi fra i primi fondatori/propagatori e sicuramente sti personaggi possono avere una consistenza storica maggiore di "Gesù".

No, non è affatto azzardata dato che l'ipotesi più probabile a livello storiografico è che qualcuno - che possa essere ricondotto all'identità del Nazareno - sia effettivamente esistito. Attualmente nessuno storico serio affermerebbe il contrario a livello accademico e se lo fai ti ridono anche un po' in faccia. È anzi azzardato affermare - come fai tu - che sarebbe più probabile la sua inesistenza. Non so cosa c'entrino con la ricerca storica seria i cosiddetti "esegeti della tradizione" che citi. Io parlo di ricerca storica ed accademica. La tesi classica dei "mitologisti"(secondo cui Gesù sarebbe unicamente un mito elaborato da una molteplicità di creativi inventori) è stata vagliata dalla storiografia laica e scientifica, e attraverso criteri seri è stata semplicemente decostruita e falsificata. Può piacere o non piacere, ma è cosi. A me pare che tu stia riproponendo una serie di tesi ottocentesche ormai superate.

Inoltre non mi soffermo solo sui cosiddetti dissidi. Mi soffermo sul fatto che tutta la cristologia e la tesi della resurrezione, non sono altro che prove del fatto che le prime comunità cristiane dovettero elaborare il fallimento e la morte del proprio "fondatore". Questo non è altro che il criterio storiografico dell'imbarazzo: nessuna comunità religiosa ha alcun interesse a inventare che il proprio fondatore sia morto in maniera umiliante e sia poi stato seppellito da solo come accadeva con i briganti(di modo che non rendessero impuri altri seppelliti nel medesimo sepolcro). Tant'è che dovettero ricamarci sopra una cristologia soteriologica che vedesse la morte seguita dalla resurrezione e poi dalla ascensione, e infine seguita da un profetizzato secondo ritorno "in gloria" alla fine dei tempi.

Qui non si parla di chi sia stato Gesù. Ma del fatto che è del tutto probabile che un qualcuno - riconducibile alla figura del Nazareno - sia effettivamente esistito e sia morto di una condanna umiliante. Punto. Non si sta minimamente affrontando la questione della corrispondenza o meno tra il Gesù evangelico e quello reale o tra quello storico(elaborato dagli storici) e quello reale(a parte per il mio riferimento velocissimo alla questione del proclamarsi Dio).


La questione dei molteplici capi carismatici presenti nelle zone giudaiche non vedo come possa minimamente rientrare nella questione della esistenza o meno di un dato personaggio.

CITAZIONE
e quelle della sua esistenza non sono molto convincenti

Mi pare che - invece - ad essere poco convincente - da decenni - sia la tesi della non-esistenza. Non so che ricerca storica sul cristianesimo tu segua, ma questa tua affermazione farebbe quasi pensare che l'ipotesi della sua inesistenza sia accademicamente maggioritaria. È l'esatto contrario: ipotizzarne la non esistenza storica è qualcosa che fa pensare ai mitologisti del settecento e dell'ottocento, non certo alla seria - e scientifica - ricerca storica attuale. Solitamente chi lo fa è guardato con compatimento e si tratta il più delle volte di pseudostorici improvvisati.E non certo per qualche trama dei malvagi esegeti, ma semplicemente perché applicando i vari criteri storiografici, risulta molto improbabile che si siano inventati un fondatore fallito e morto come un cane. Poi sul chi fosse e sul cosa predicasse effettivamente si apre un mondo, anche se pure lì - negli ultimi anni - vi è stata una corrente storiografica che ha attenuato gli elementi di distacco dalla cultura ebraica e ha mostrato la completa ebraicità di Gesù, come anche il fatto che - le sue tesi più apparentemente discordanti dal contesto ebraico, come ad esempio la questione del Sabato - le trovi pari pari nella tradizione rabbinica. Ultimamente fioriscono - parallele - ricerche sul contesto sociale della Galilea e ne sta venendo fuori qualcosa di molto interessante.

Sinceramente mi pare che la questione storiografica dirimente non sia più da decenni se qualcuno di carismatico a capo delle protocomunità giudeocristiane sia stato poi ammazzato come accadeva per schiavi e zeloti armati(questo è pressoché - probabilmente - assodato), ma chi fosse effettivamente il Nazareno e cosa predicasse.

CITAZIONE
storiograficamente forse non è nemmeno molto corretto affermare che sia esistito

La storiografia - come saprai - si muove tra ipotesi più o meno probabili, ma smentibili da documentazione futura o da ricerche storiche future. Attualmente è errato affermare che sarebbe più probabile la sua inesistenza, mentre è corretto affermarne la più probabile effettiva esistenza. E non è che me lo inventi io. Basta farsi un giro tra gli studi storici(accademici) dedicati al cristianesimo primitivo.

CITAZIONE
che abbiano svolto un ruolo di rottura

Nessuna rottura. Questa la svolge Paolo. Il contesto giudaico non è mai stato monolitico, ma anzi, interessato da varie correnti. Chiunque fosse il Nazareno, non si considerava non-giudeo e anche le prime comunità giudeocristiane gerosolimitane continuarono per lungo tempo ad andare al Tempio. Come esistevano i farisei, gli esseni, sadducei etc.(i quali si consideravano tutti ugualmente giudei e riconoscevano come giudei tutti gli altri) così vi erano anche i seguaci del Nazareno, semplici ebrei legati ad un capo carismatico come già era accaduto per la figura del Battista(con cui Gesù ha somiglianze tipiche di un allievo con il maestro).


È Paolo ad elaborare una effettiva "cristologia alta" prendendo spunto dai fenomeni di divinizzazione della figura del Nazareno già presenti ai suoi tempi e che passarono dal modello della divinizzazione dopo l'ascensione a quello della esistenza dagli inizi dei tempi(sul modello del "Figlio dell'uomo" presente nelle correnti apocalittiche ebraiche) e infine a quello - attualmente ancora presente - del proclamarne sia l'esistenza misteriosa prima della nascita e sia la divinità fin da prima della nascita.

Tutto questo era sconosciuto alle prime comunità giudeocristiane legate a Cefa e Giacomo: queste - con tutta probabilità - si limitavano proprio al massimo a proclamarne la preesistenza misteriosa, ma in maggioranza avevano un atteggiamento cristologico adozionistico(Gesù adottato come "figlio prediletto" a seguito del battesimo nel Giordano).

Ed è sempre Paolo a chiarire la funzione di quel fatto storico imbarazzante: la crocifissione. Essa era stata probabilmente variamente elaborata solo in forma "negativa"(la morte negata dalla finale resurrezione), ma senza mai dare un contenuto positivo alla crocifissione stessa. È Paolo(o comunque le comunità vicine a lui) ad elaborare in maniera coerente la teoria della crocifissione come sacrificio offerto a Dio per ricomporre l'amicizia tra uomo e Dio(sul modello dei sacrifici offerti nel Tempio per lavare i peccati commessi); ed è sempre lui a rifiutare la salvezza intesa come rigore alla Legge in vista della fine dei tempi. Al suo posto - Paolo - propone una salvezza mediante la morte innocente del Messia. Qui abbiamo la vera rottura che laceró i rapporti con la comunità gerosolimitana, la quale poi - a seguito delle diaspore - andò completamente scomparendo.

Edited by Ruhan - 5/6/2021, 18:39
 
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