Comunismo - Scintilla Rossa

Palestina

« Older   Newer »
  Share  
SkateRed
view post Posted on 23/7/2014, 12:45 by: SkateRed

Group:
Member
Posts:
23,823
Location:
ScintillaRossa

Status:


Gaza. La notte del 16° giorno

Si cominciano a sentire un po' di voci che dicono a Israele di fermarsi. Ancora non fortissime, ma la strage continua degli innocenti è troppo grande per poter passare come una "normale autodifesa" (l'infamia pronunciata da Obama e da tutti gli altri complici del massacro).

Le ultime notizie riprese da Nena News, che consigliamo di visitare per tenersi aggiornati.

*****

ore 11:45 GUARDA IL VIDEO. QUARTIERE SHUJAIYA DI GAZA SOTTO I BOMBARDAMENTI ISRAELIANI

Immagini riprese da Media Town www.facebook.com/photo.php?v=741066039290541&fref=nf



ore 11:30 TV AL-MAYADEEN: “SONO 651 I PALESTINESI MORTI DALL’INIZIO OFFENSIVA”. GIA’ 18 LE VITTIME OGGI

Secondo il corrispondente della rete panaraba al-Mayadeen dall’inizio dell’offensiva israeliana sono stati uccisi 651 palestinesi. Strage a Khaza’a dove sono morti stamane 12 palestinesi. Un numero che, però, sembrerebbe destinato a salire. Secondo i dati del Ministero della Salute di Gaza, 18 palestinesi sono stati assassinati oggi. 120 i feriti. Dato quanto mai provvisorio.

Sono 150 i soldati israeliani feriti. 7 di loro sarebbero in condizioni critiche. A riferirlo sono i media israeliani.

L’ex capo dello Shabbak [Servizi segreti interni israeliani, ndr], Avi Dichter, ha dichiarato: “la potenza missilistica dei palestinesi ci preoccupa molto”.

ore 10:40 Il Ministero della salute a Gaza ha detto che un colpo di cannone ha ucciso a Khan Yuinis cinque palestinesi, di cui 2 bambini. Intanto si continua a combattere a Shujayea, il quartiere di Gaza balzato alle cronache domenica per il massacro di civili palestinesi. Gli israeliani sostengono di averne preso quasi il pieno controllo.

Le autorità israeliane comunicano che il valico di Erez è chiuso per i giornalisti. Al momento, quindi, non si entra e non si esce dalla Striscia di Gaza.

——————————————————————————————————————-

della redazione

Roma, 23 luglio 2014, Nena News – Almeno cinquanta vittime palestinesi. Due giovani soldati israeliani uccisi. E’ il tragico bilancio della solo giornata di ieri nella Striscia di Gaza. Più di 630 morti dall’inizio dell’Operazione “Bordo protettivo” che oggi entra nel suo sedicesimo giorno. Ancora una volta “target” dell’aviazione israeliana sono state le strutture sanitarie e ambulanze.

Ma non sono luoghi sicuri nemmeno le scuole dell’Unrwa [Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l'Occupazione, ndr] e gli edifici della tv panaraba al-Jazeera che sono stati ieri bersaglio degli aerei di Tel Aviv. A lanciare un grido d’allarme è stato il portavoce dell’ufficio Onu per gli affari umanitari (OCHA) che ha detto che “nella Striscia non c’è letteralmente alcun luogo sicuro in cui nascondersi”.

L’OCHA ha diffuso dati terribili: 1,2 milioni di gazawi (su 1,8 milioni) sarebbero senza acqua o ne dispongono in modo molto limitato, sono senza corrente per il danneggiamento delle strutture elettrice e senza carburante per azionare i generatori. Ma il dramma umanitario non si ferma qui perché parallelamente continua la fuga di cittadini dalle loro case. Ieri è stato il turno dei quartieri di Sheykh Zayad e Tel Za’atar a nord di Gaza che si sono rapidamente svuotati sotto la furia dei bombardamenti israeliani.

La popolazione stremata e impaurita fugge dirigendosi disperatamente nelle scuole dell’Unrwa. Al momento si contano 135 mila sfollati, 90 mila dei quali sono ospitati nelle strutture dell’Agenzia dell’Onu. La Striscia è sull’orlo del collasso e l’Unrwa ha comunicato di non essere più in grado di sfamare le decine di migliaia di palestinesi che in questi giorni ha accolto. Sarebbero necessari aiuti immediati stimati in 60 milioni di dollari.

Se Gaza è un inferno, le città israeliane non sono ancora al sicuro perché i razzi palestinesi continuano ad essere lanciati dalla Striscia. Pochi danni e nessun ferito, ma che tuttavia bastano a preoccupare le compagnie aeree internazionali che hanno deciso ieri di sospendere i loro voli per e da Israele. Alle 4 compagnie statunitensi (American Airlines, Delta Airlines, U.S. Air e United Airlines, si è aggiunta l’Air France. Fermi ieri anche gli aerei della Turkish Airlines e dell’olandese KLM.

Sul piano diplomatico i progressi per raggiungere il cessate il fuoco sono inesistenti. Il Segretario di stato americano, John Kerry, ha detto ieri al Cairo che gli Usa sostengono la tregua proposta dagli egiziani. Iniziativa, quest’ultima, già rigettata dai palestinesi (eccetto l’Autorità Palestinese). Non lasciano ben sperare, inoltre, le parole del ministro di giustizia israeliano, Tzipi Livni, secondo cui lo stato ebraico non accetterà nessun cessate il fuoco finché non saranno distrutti tutti i tunnel. Livni ha poi aggiunto che le condizioni poste da Hamas per una tregua sono inaccettabili.

Da Ramallah, intanto, il Presidente Abu Mazen ha alzato timidamente la voce: “perseguiremo chiunque abbia commesso crimini contro il popolo palestinese”. Ma resta ancora sospesa l’adesione alla Corte Penale Internazionale. Né è servita la presenza in Israele e in Cisgiordania del Segretario Onu, Ban Ki-Moon, a calmare gli animi.

Oggi il Consiglio Onu per i Diritti Umani, su richiesta palestinese e di altri paesi arabi, condannerà quasi sicuramente l’operazione israeliana e indicherà le misure da prendere. La Palestina e gli stati arabi hanno presentato al Consiglio una bozza di condanna (nella quale non si menziona Hamas) in cui si chiede la formazione di una commissione di inchiesta che indaghi possibili crimini di guerra e violazioni del diritto internazionale. Nena News



ore 23.00 – DOMANI MEETING DEL CONSIGLIO ONU PER I DIRITTI UMANI POTREBBE CONDANNARE’ ISRAELE

Domani (oggi, 23 luglio, ndr) il Consiglio Onu per i Diritti Umani, su richiesta palestinese e di altri paesi arabi, terrà un meeting nel quale probabilità condannerà l’operazione israeliana e indicherà misure da prendere. Palestina e paesi arabi hanno presentato al Consiglio una bozza di condanna (nel quale non si menziona Hamas) che chiede la formazione di una commissione di inchiesta che indaghi possibili crimini di guerra e violazioni del diritto internazionale.

Israele ha tentato di fermare la bozza e la riunione, ma la rappresentanza palestinese ha ottenuto le firme necessarie all’apertura della discussione.



ore 22.40 – LA FAMIGLIA DI SAMEL KHALEEL SHAMALY VIENE A SAPERE DELLA MORTE DEL GIOVANE DAL VIDEO DELL’ISM

Dopo due giorni di ricerca, racconta il New York Times, la famiglia di Samel Khaleel Shamaly, il giovane di 23 anni ucciso da un cecchino israeliano mentre cercava tra le rovine di Shajaye parenti e amici, ha scoperto con orrore della morte del ragazzo dal video girato dall’ISM che mostra il momento dell’uccisione.



23open salem2-master675

Il ragazzo con la maglia verde è Salem Khaleel Shamaly, prima di venire ucciso dal cecchino (Foto: Joe Catron)


ore 22.30 – ABBAS MINACCIA ISRAELE: “PERSEGUIREMO TUTTI QUELLI CHE HANNO COMMESSO CRIMINI CONTRO I PALESTINESI”

Da Ramallah il presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas ha minacciato Israele: “Perseguiremo chiunque abbia commesso crimini contro il popolo palestinese”. Ma resta ancora sospesa l’adesione alla Corte Penale Internazionale.

Ore 22.00 – Proseguono i bombardamenti israeliani su Gaza. colpita la casa di Mohammed Deif, capo militare di Hamas, a Khan Younis. Nel Sud di Gaza due combattenti palestinesi hanno aperto il fuoco su soldati israeliani. Uno dei palestinesi è stato ucciso. Le sirene sono risuonate nelle aree meridionali si Isrele. Il ministero della Sanità ha diffuso l’ultimo bilancio delle vittime: 625 morti e 4.000 feriti.

Ore 21.55 – Stop dei voli Alitalia fino a domani. Posticipato alle 19 il volo di domani mattina. Satsera un volo della Turkish Airlines da Istanbul per Tel Aviv ha inevrtito la rotta ed è rientrato in Turchia. Anche la compagnia turca ha sospeso i voli per 24 ore.

Ore 21.30 – L’albero genealogico della famiglia Abu Jame, sterminata ieri in un raid israeliano (B’TSELEM)


BtK78RZCIAAOUhf.jpg-large

Ore 21.25 – L’INVIATO PALESTINESE ALL’ONU HA CHIESTO AL CONSIGLIO DI SICUREZZA DI ADOTTARE UNA RISOLUZIONE PER IL CESSATE IL FUOCO. “È una responsabilità del Consiglio di Sicurezza agire per fermare il massacro di innocenti”, ha detto Riyad Mansour. (Reuters)

Ore 21.00 – FRANCIA: FERMATE IL “MASSACRO”. USA: ISRAELE DEVE FARE DI PIÙ PER TUTELARE I CIVILI

Il ministro degli Esteri francese, Laurent Fabius, oggi ha detto che il numero dei morti a Gaza non è accettabile e che il “massacro e gli attacchi” devono terminare immediatamente. “Non è accettabile che un Paese sia minacciato da missili e che ne cadano sul suo territorio, ma la risposta deve essere proporzionata”, ha detto, “parliamo di oltre 600 morti, è ovviamente qualcosa che non possiamo accettare”.

Il Dipartimento di Stato statunitense oggi ha esortato Israele a fare qualcosa di più per tutelare i civili a Gaza, secondo il Guardian. Una risposta alle dichiarazioni dell’ambasciatore israeliano a Washington, Ron Dermer, che ha detto che Israele dovrebbe avere il Premio Nobel per la Pace per “l’inimmaginabile moderazione” mostrata dai suoi militari.

Ore 20.45 – Air Canada ha cancellato i voli per Israele.

Ore 20.30 - UNRWA: RISPETTARE LE NOSTRE SEDI. ALTRI RAZZI IN UNA SCUOLA. L’Unrwa ha reso noto oggi, per la seconda volta in una settimana, di avere scoperto un imprecisato numero di razzi nascosti in una sua scuola a Gaza, situata tra altri due edifici scolastici in cui sono presenti circa 1.500 sfollati. L’agenzia Onu ha condannato questa “violazione delle leggi internazionali”. In un’altra nota, pochi minuti dopo, l’Unrwa ha dato notizia di bombardamenti su una sua scuola. Secondo quanto riferito dall’Afp, la scuola Al-Maghazi è stata bombardata nel pomeriggio di oggi.

Intanto anche l’Agenzia per la Sicurezza aerea europea ha caldamente raccomandato alle compagnie aeree dell’Unione di evitare l’aeroporto di Tel Aviv. Continuano i bombardamenti su Gaza e il lancio di razzi verso Israele.

Ore 20.00 – Il ministero dei Trasporti israeliano ha chiesto alle compagnie aeree che hanno sospeso i loro voli di tornare indietro sulla loro decisione, affermando che l’aeroporto Ben Gurion è “sicuro” e sorvegliato.

ore 19.40- Dopo la decisione statunitense, anche la compagnia aerea tedesca Lufthansa ha sospeso i voli da e per Israele per 36 ore. L’Air France, invece, ha deciso per un sospensione e tempo indeterminato e l’olandese KLM ha cancellato i suoi voli oggi. (Reuters)

ore 19.20 – Il Dipartimento dei Trasporti statunitense ha ordinato la sospensione dei voli da e per l’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv “per un periodo di 24 ore”. In precendenza quattro compagnie aeree Usa avevano annunciato la sopsensione dei propri voli. Intanto, i 28 ministri degli Esteri dell’Unione europea hanno divulgato un documento comune in cui chiedono il disarmo di tutte le organizzazioni terroristiche presenti a Gaza.

ORE 19.15 – LIVNI: “NESSUN CESSATE IL FUOCO FINO A QUANDO I TUNNEL NON SARANNO TUTTI DISTRUTTI”

Il ministro della giustizia israeliano Tzipi Livni ha detto oggi che Israele non accetterà alcun cessate il fuoco fino a quando tutti i tunnel non saranno distrutti, aggiungendo che le condizioni poste da Hamas per una tregua sono “inaccettabili”.

ORE 19 – UNRWA: “SCUOLA CHE OSPITA RIFUGIATI COLPITA DA MISSILI ISRAELIANI”

ORE 18.45 – 4 PALESTINESI UCCISI. OCHA: “A GAZA NON C’E’ UN LUOGO SICURO IN CUI RIFUGIARSI”

Altri quattro palestinesi sono stati uccisi da un raid israeliano nel centro della Striscia di Gaza. Il bilancio, diffuso poco fa dalle autorità sanitarie di Gaza, è di oltre 620 morti e più di 3750 feriti. Il personale paramedico è riuscito a recuperare solo ora i corpi della famiglia Haddad, sepolti sotto le macerie per 48 ore a Shajaiyeh.

Aumenta il numero degli sfollati che fuggono dalle proprie case per sistemarsi nelle scuole Unrwa e nei pochi posti che reputano “sicuri”, come l’ospedale Shifa di Gaza City, il cui perimetro è stato trasformato in un campo profughi. Ma secondo il portavoce dell’ufficio Onu per gli affari umanitari (OCHA) a Gaza “non c’è letteralmente alcun luogo sicuro in cui nascondersi” dai bombardamenti dell’esercito israeliano. Stando ai dati diffusi dall’OCHA, 1,2 milioni di gazawi su 1,8 milioni sarebbero senza acqua o con accesso molto limitato a essa, senza corrente per il danneggiamento delle strutture elettriche e senza carburante per azionare i generatori. Ci sarebbero anche numerose strade invase dalle acque reflue.

ore 18:05 – 4 COMPAGNIE AEREE USA SOSPENDONO I VOLI DA E PER ISRAELE

Quattro grandi compagnie aeree hanno sospeso i voli da e per Israele. Si tratta di American Airlines, Delta Airlines, U.S. Air e United Airlines. La decisione è arrivata in seguito a un “warning” della Federal Aviation Authority, dopo la caduta di un razzo su Yehud, vicino all’aeroporto internazionale di Ben-Gurion. È quanto si legge sul quotidiano israeliano Haaretz.

A seguito della decisione, un volo della Delta Airlines partito da New York e diretto a Tel Aviv è stato fatto atterrare a Parigi.

ore 17:45 - 626 VITTIME PALESTINESI. PIU’ DI 3750 FERITI. ABBAS TORNA A RAMALLAH

Un morto e 4 feriti in un bombardamento israeliano nel quartiere al-Barij. La rete panaraba al-Mayadeen sostiene che ci sarebbero diversi cadaveri a Via Baghdad nel quartiere al-Shajaiyya di Gaza.

Sul piano politico, intanto, Abbas ha annullato la sua visita in Arabia Saudita e sta ritornando a Ramallah dopo i fallimentari incontri al Cairo dove sono apparse evidenti le differenze tra le posizioni dell’Autorità Palestinese e dei partiti della Resistenza (principalmente di Hamas).

Nonostante i raid e l’occupazione dell’esercito israeliano di parte della Striscia, i gruppi armati palestinesi continuano a sparare razzi verso Israele. Alcuni missili sono caduti nel Neghev. Non si segnalano feriti né danni.

ore 16:40 – 616 VITTIME PALESTINESI. 3750 I FERITI. ALTRI DUE SOLDATI ISRAELIANI MORTI

Non si ferma il bilancio dei palestinesi assassinati dall’inizio dell’offensiva israeliana. Finora sono 616 le vittime (60 solo oggi). 3750 i feriti. I raid aerei israeliani si stanno ora concentrando sul quartiere Ash-Shajaiyya di Gaza, a Zaitun (nella parte orientale della città) e a Khan Yunis.

Tre palestinesi sono stati uccisi in un bombardamento israeliano nel campo profughi di al-Barij nella zona centrale della striscia. A Rafah uccise due donne di 75 e 85 anni. Recuperati poco fa dalle macerie i corpi di due ragazzi di 21 e 22 anni.

Il Canale 10 israeliano, intanto, conferma: “la matricola del soldato disperso Oron Shaul corrisponde a quella dichiarata domenica da Hamas”.

Il comandante dell’unità Nahal dell’esercito israeliano ha confermato la morte di altri due soldati e il ferimento di molti altri.

fonte
 
Web  Top
579 replies since 27/6/2011, 17:01   11525 views
  Share