Palestina

con la Palestina, contro l'imperialismo, internazionalismo proletario

si allargano le mobilitazioni contro lo stato terrorista di Israele e a sostegno della resistenza in Palestina, da Milano a Bergamo, dove dopo un primo presidio caratterizzato dalla Lista Tzipras che chiede l'intervento della comunità europea (sic), iniziativa a cui si erano accodate le varie anime del movimento della casa, anarchici e centro sociale, sabato scorso un buon corteo in prevalenza di giovani e arabi ha dato vita ad una manifestazione con la parola d'ordine di fermare i bombardamenti, ma al di la di chi ha diretto il corteo (RC e giovani musulmani), i sentimenti della maggioranza andavano oltre la questione umanitaria ed erano più per il sostegno alla giusta resistenza….alcune scritte comparse tra la stazione e mercato

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Ancora attacchi dei nazisionisti contro le donne palestinesi!

Dopo l'invito della parlamentare israeliana Ayelet Shaked ad uccidere tutte le madri palestinesi durante l'attacco via terra, arriva quello del professore Mordechai Kedar, insegnante israeliano di letteratura araba presso l’Università Bar-Ilan, che in in'intervista oggi a Radio Bet, da dichiarato che “stuprare le mogli e le madri dei combattenti palestinesi impedirà gli attacchi”. “La sola cosa – ha detto Kedar – che fermerà un attentatore suicida è quella di sapere che se catturato, sua sorella o sua madre verrà stuprata”.
Al commento stupito del presentatore Yossi Hadar (“non va bene, non possiamo ovviamente prendere queste iniziative”), Kedar ha rincarato la dose: “non parlo di cosa facciamo o non facciamo. Io parlo della realtà: ‘unica cosa che dissuaderà un attentatore suicida è sapere che se preme il grilletto, la sorella sarà violentata”.

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