Non esiste la certezza assoluta ed eterna nella ricerca storica: è comunque è condiviso da tutti – compresi storici ortodossi come Hilberg e Poliakov - che non esistono documenti attestanti un ordine di sterminio di Hitler. La "soluzione finale" della "questione ebraica" in Germania pianificata dai nazisti era quella "territoriale", organizzare – peraltro d'accordo con i sionisti, fatto stranoto agli storici – l'emigrazione in massa degli ebrei tedeschi e austriaci verso la Palestina, in vista della fondazione dello Stato d'Israele. Un orribile pulizia etnica, ma non uno sterminio fisico. Qui Moffa non dice "non sappiamo ancora che cosa rappresentasse la soluzione finale". Dice che invece era altro.
Perfetto, allora lo deve dimostrare. Cosa che, se non esistono documenti ritrovati, è difficile da sostenere e da provare.
Qui non fa già più lo storico, da una visione sua particolare, non supportata dai fatti.
Quanto alla speculazione odierna della shoah, ne parlano molti giornalisti e studiosi ebrei, fra cui lo storico Norman Finkelstein, figlio di deportati ad Auschwitz, e autore dell'Industria de l'Olocausto edito in Italia da Rizzoli. Anche la cronaca odierna ce ne offre un esempio.D'accordo o meno, poco importa.
Ma moltissime drammatiche foto di ebrei nei campi di sterminio sono senz'altro vere. Ma vede, se io guardo una foto con l'orribile scena di alcune centinaia di cadaveri, sono portato per emotività comprensibile a trasformare quella foto – prova degli orrori dei lager – in una prova che il numero delle vittime è stato di 6 milioni. Non basta, il numero dei 6 milioni di vittime ebree esisteva già nella prima guerra mondiale, come da documento illustrato a lezione. Da cui un dibattito ormai sedimentato sul numero di morti ebrei, una delle popolazioni che ha subito sofferenze indicibili della seconda guerra mondiale, come i sovietici e gli abitanti di Hiroshima, Nagasaky e Dresda.Bisogna vedere che documento..anche Dell'Utri va in giro a sbandierare i diari di mussolini..
Oltre a ciò però il suo è un ragionamento pericoloso: ci sono foto con tanti morti quindi pensiamo a 6 milioni di morti.
Però le foto si possono falsificare e quindi 6 milioni di morti non erano, probabilmente.
Possibilissimo che non fossero 6 milioni, 5,4,3,2 quello che vogliamo.
Non può essere un ragionamento tale a metterci il dubbio o a dimostrare il contrario.
Non c'è nulla di scientifico e tantomeno di storico in ciò.
Quanto alla "distruzione" di Israele è una semplificazione di altra richiesta: da una parte il diritto al ritorno dei profughi palestinesi, dall'altra che Israele si trasformi in uno stato bietnico.Vabbè come si fa a chiamarla semplificazione?
Pensa di parlare ad una manica di stolti??
Ma è vero che l'Iran rivendica quelle cose per i palestinesi e per la Palestina?
In generale concordo con Carre, evitiamo di imporci dogmi.
Ma la discussione in atto non cambia di una virgola l'atteggiamento che dovremmo tenere nei confronti di Israele, della Palestina, dell'Iran e dell'imperialismo in generale.
O sbaglio?