Comunismo - Scintilla Rossa

Grecia declassata a livello "spazzatura"

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BrigataGaribaldi
view post Posted on 27/4/2010, 17:49




ATENE - Standard & Poor's taglia il rating della Grecia a livello "junk" (spazzatura). L'agenzia internazionale ha declassato il rating a lungo termine ellenico a BB+ da BBB+ con outlook negativo. Tagliato anche il rating nel breve termine a B da A-2. S&P mette nel mirino anche il Portogallo, rating sovrano giù di due livelli, da 'a+' ad 'a-', appena al di sopra del livello "spazzatura", mantenendo le prospettive negative. Secondo S&P, il deficit di Lisbona potrebbe toccare quest'anno l'8,5% del Pil. Tagliato anche il rating nel breve termine ad A-2 da A-1. La decisione di S&P sul Portogallo è il risultato del modo insoddisfacente della gestione dell'elevato debito pubblico e della situazione debole dell'economia. In particolare, il Portogallo "avrà difficoltà a stabilizzare il suo rapporto debito/Pil" nell'orizzonte di previsione che guarda al 2013 - spiega l'agenzia internazionale di rating -. Le finanze pubbliche rimangono deboli, nonostante le riforme messe in campo dal governo negli ultimi anni".

Notizie che hanno immediati riflessi sul mercato azionario. Mentre il presidente della Bce Trichet dichiara di considerare "fuori questione" un default sui titoli di stato della Grecia o di un altro paese dell'Eurozona, la Borsa di Atene perde oltre il 6% e Lisbona il 5,36%. A Milano, Piazza Affari chiude in decisa flessione. Il Ftse Mib cede il 3,28% a 22.036 punti, mentre il Ftse All Share perde il 3,10% a 22.602 punti. Gli indici hanno accentuato il calo negli ultimi minuti di contrattazione dopo il taglio del rating di Standard & Poor's alla Grecia. Giù del 4.19% Madrid. A Londra l'indice Ftse 100 cede il 2,61% a 5.603,52 punti. A Francoforte il Dax arretra del 2,73% a 6.159,51 punti e a Parigi il Cac 40 scende del 3,82% a 3.844,60 punti. In fumo circa 160 miliardi di euro di capitalizzazione dell'indice paneuropeo Stoxx 600 che ha ceduto il 3,13%. Poco dopo la chiusura delle piazze, la notizia: vertice straordinario Eurozona il 10 maggio per sbloccare il prestito da 30 miliardi di euro a favore della Grecia.


La mossa di S&P è la conferma di come il Portogallo si avvii a essere il prossimo paese dell'area euro a soccombere sotto il peso dei debiti dopo la Grecia, la cui situazione è resa sempre più difficile dalle proteste interne per le durissime misure finanziarie affrontate e dalla diffidenza dei partner europei, ancora divisi sulla questione degli aiuti finanziari. Ma senza gli aiuti dell'Unione Europea e del Fondo Monetario Internazionale, ha detto oggi il ministro delle Finanze di Atene, Georges Papaconstantinou, la Grecia ormai non può più accedere ai mercati finanziari per ottenere i fondi necessari entro il 19 maggio per ripagare il debito in scadenza. A causa delle difficoltà finanziarie della Grecia il differenziale di rendimento tra i decennali greci e gli analoghi titoli tedeschi, è volato a 700,2 punti base, il massimo da 12 anni. E la Borsa greca sprofonda: a metà pomeriggio l'indice generale perdeva il 6,15% e quello dei titoli principali il 6,8%.

La Banca centrale di Atene, che contava su una contrazione del Pil del 2% nel 2010, ritiene che invece per l'anno in corso la recessione potrà essere maggiore del previsto. Una riduzione del Prodotto interno lordo più grande di quella calcolata "è molto probabile alle condizioni attuali, caratterizzate da un alto livello di incertezza", ha affermato il governatore della Banca di Grecia, Georges Provopoulos, spiegando che il calo del Pil è avvenuto principalmente "a causa del forte crollo degli investimenti, ma anche dei consumi privati e delle esportazioni". Il deficit della Grecia potrebbe inoltre salire al 14% per il 2009, sostiene Papacostantinou. Il deficit greco era stimato al 12,9% per l'anno scorso, ma qualche giorno fa Eurostat ha corretto al rialzo la stima portandolo al 13,6%.

I negoziati fra il ministero delle Finanze e funzionari della Commissione europea, Bce e Fmi per definire le condizioni finanziarie ed economiche per l'eventuale attivazione del meccanismo di sostegno alla Grecia sono cominciati a metà della settimana scorsa. Il principale ostacolo per la concessione degli aiuti rimane la Germania: tra l'altro oggi un sondaggio effettuato tra i tedeschi ha confermato che le perplessità del governo di Berlino sono condivise dalla popolazione, solo il Il 57% degli intervistati si oppone ad un possibile prestito di emergenza di 45 miliardi di euro alla Grecia da parte del Fondo Monetario Internazionale e l'Unione europea, mentre solo il 33% ritiene che sia una misura appropriata. La Germania dovrebbe contribuire con 8,4 miliardi di euro.

Domani la cancelliera tedesca Angela Merkel sarà impegnata in una serie di vertici sulla Grecia fino al tardo pomeriggio. Secondo quanto scrive l'agenzia stampa Dpa, la Merkel terrà un primo incontro fuori programma con numerosi ministri dell'esecutivo dopo la riunione settimanale del Gabinetto. A questo appuntamento parteciperanno i ministri del Cancellierato, Ronald Pofalla (Cdu), degli Esteri, Guido Westerwelle (Fdp), delle Finanze, Wolfgang Schaeuble (Cdu), della Giustizia, Sabine Leutheusser-Schnarrenberger (Fdp), oltre a rappresentanti dei ministeri dell'Economia e dell'Interno.

Il ministero delle Finanze, intanto, sta lavorando "in modo febbrile" - secondo la Dpa - a un disegno di legge per la prevista partecipazione della Germania al piano di aiuti alla Grecia. Sempre domani, secondo il calendario degli appuntamenti del governo, Schaeuble incontrerà nel pomeriggio il presidente della Banca centrale europea, Jean-Claude Trichet, e il direttore generale del Fondo monetario internazionale, Dominique Strauss-Khan. Dopo questo incontro, è previsto un altro vertice sulla Grecia, questa volta tra la Merkel, Strauss-Khan, il Segretario generale dell'Ocse, Angel Gurria, il direttore generale dell'Ilo, Juan Somavia, il direttore generale dell'Organizzazione mondiale del commercio, Pascal Lamy, e il presidente della Banca mondiale, Robert Zoellick.

Intanto il premier greco George Papandreou ha lanciato un appello al Paese e in particolare ai sindacati, dal momento che da giorni sono in atto proteste dei lavoratori contro le misure anticrisi assunte dal governo: "L'ora della verità è arrivata, il governo deve affrontare la più grave crisi che il Paese abbia conosciuto dopo il ritorno della democrazia nel 1974", ha detto il premier, sottolineando come sia un "dovere patriottico" salvare la Grecia dalla bancarotta. Papandreu ha assicurato che verrà condotta "una lotta di liberazione per uscire dalla tutela dell'Ue e dell'Fmi", ma intanto gli aiuti sono necessari. I sindacati contestano invece la gestione della crisi da parte del governo: un nuovo sciopero generale è stato convocato dai sindacati greci del settore privato Gsee e pubblico Adedy contro le misure di austerità per il prossimo 5 maggio.

da Repubblica.it
 
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LudovicoPiero
view post Posted on 27/4/2010, 21:24




Nel link che segnalo è spiegato bene quel che sta succedendo. L'articolo tradotto dal Dr. Petrosillo è veramente illuminante. Il passaggio dell'articolo sul "Federalismo" economico che l'Alta Finanza vuole imporre in tutta l'Europa è inquietante. Pensavo si trattasse di una soluzione ad hoc per l'Italia. Non ero del tutto convinto della mia precedente interpretazione. L'articolo purtroppo conferma la correttezza di quanto pensavo. Tutti contro tutti per la difesa dell'orticello. Inoltre si rincara la dose: i residui del welfare verranno smantellati a tempo di record. Io ipotizzavo una graduale riduzione, attuata in sordina, per non destare rivolte sociali. È un gioco sporchissimo.
Fanno leva sull'individualismo e sul regionalismo per far sfogare lì le tensioni sociali che andrebbero collettivamente indirizzate verso questo gruppo di criminali. Solo la diffusione di un'informazione corretta potrà contrastare (in parte) questo piano criminale. Ma perchè agiscono così? Perchè hanno fretta di smontare l'Europa? Forse la crisi è molto più grave di quanto si possa immaginare.

www.conflittiestrategie.splinder.com/post/22297873

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BrigataGaribaldi
view post Posted on 28/4/2010, 08:08




L'analisi è certamente molto interessante,ma lascerei cmq una piccolo margine di dubbio ecco.
Che i conti greci fossero falsi era un segreto di pulcinella, così come il nostro del resto.
Ma era impensabile lasciare fuori dal gruppo UE, che poi magari ripensavano anche alla NATO, il sud Europa. Ancora troppo importante dal punto di vista geopolitico.
Io penso che non abbiano fretta di smontare l'Europa anzi: secondo me la stanno decisamente rafforzando! Bypassando ogni tipo di democrazia, finanche quella più fasulla borghese, per creare un impero economico e chissà, una volta consolidato quello magari anche politico e militare.
Oltre all'informazione corretta è necessario il coordinamento di tutte le forze comuniste e anticapitaliste europee per creare un blocco che possa far saltare queste losche trame: e la data del primo maggio potrebbe essere l'inizio, una buona possibilità per iniziare questo percorso.
Anche per uscire da quell'ottica "regionalistica" di cui parlavi giustamente tu..
 
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LudovicoPiero
view post Posted on 28/4/2010, 08:42




Ieri il giornalista David Parenzo, durante la trasmissione Omnibus, cercava continuamente di riportare la discussione sul presunto scontro Nord-Sud........Chissà perchè.....

 
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Nikko1987
view post Posted on 28/4/2010, 08:51




secondo voi il Partito comunista greco potrebbe attrarre nuovi elettori e militanti in questo periodo?
 
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LudovicoPiero
view post Posted on 28/4/2010, 09:25




QUOTE (BrigataGaribaldi @ 28/4/2010, 09:08)
L'analisi è certamente molto interessante,ma lascerei cmq una piccolo margine di dubbio ecco.
Che i conti greci fossero falsi era un segreto di pulcinella, così come il nostro del resto.
Ma era impensabile lasciare fuori dal gruppo UE, che poi magari ripensavano anche alla NATO, il sud Europa. Ancora troppo importante dal punto di vista geopolitico.
Io penso che non abbiano fretta di smontare l'Europa anzi: secondo me la stanno decisamente rafforzando! Bypassando ogni tipo di democrazia, finanche quella più fasulla borghese, per creare un impero economico e chissà, una volta consolidato quello magari anche politico e militare.
Oltre all'informazione corretta è necessario il coordinamento di tutte le forze comuniste e anticapitaliste europee per creare un blocco che possa far saltare queste losche trame: e la data del primo maggio potrebbe essere l'inizio, una buona possibilità per iniziare questo percorso.
Anche per uscire da quell'ottica "regionalistica" di cui parlavi giustamente tu..

Il piano è chiaro: i paesi grandi li fanno a pezzi mettendo le regioni le une contro le altre. I paesi piccoli, come Grecia e Portogallo, li fanno fallire. Il problema è sempre uno: l'inconciliabilità tra profitto e welfare. Non sanno più come risolvere questa contraddizione. In Italia sperano di alimentare una guerra civile tra nord e sud basata su falsità storiche.


www.youtube.com/watch?v=szaQoguwLFk&feature=related

Ludovico
 
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LokiTorino
view post Posted on 28/4/2010, 09:33




CITAZIONE (LudovicoPiero @ 27/4/2010, 22:24)
Nel link che segnalo è spiegato bene quel che sta succedendo. L'articolo tradotto dal Dr. Petrosillo è veramente illuminante. Il passaggio dell'articolo sul "Federalismo" economico che l'Alta Finanza vuole imporre in tutta l'Europa è inquietante. Pensavo si trattasse di una soluzione ad hoc per l'Italia. Non ero del tutto convinto della mia precedente interpretazione. L'articolo purtroppo conferma la correttezza di quanto pensavo. Tutti contro tutti per la difesa dell'orticello. Inoltre si rincara la dose: i residui del welfare verranno smantellati a tempo di record. Io ipotizzavo una graduale riduzione, attuata in sordina, per non destare rivolte sociali. È un gioco sporchissimo.
Fanno leva sull'individualismo e sul regionalismo per far sfogare lì le tensioni sociali che andrebbero collettivamente indirizzate verso questo gruppo di criminali. Solo la diffusione di un'informazione corretta potrà contrastare (in parte) questo piano criminale. Ma perchè agiscono così? Perchè hanno fretta di smontare l'Europa? Forse la crisi è molto più grave di quanto si possa immaginare.

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Petrosillo è in gamba, conosciuto a Roma anni fa.
Scuola La Grassa piena la sua. Teoria dei dominanti.
 
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LudovicoPiero
view post Posted on 28/4/2010, 09:41




Io non condivido il loro punto di vista ma l'articolo tradotto era interessante.
 
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BrigataGaribaldi
view post Posted on 28/4/2010, 13:12




CITAZIONE (Nikko1987 @ 28/4/2010, 09:51)
secondo voi il Partito comunista greco potrebbe attrarre nuovi elettori e militanti in questo periodo?

sì senza dubbio.e lo farà perchè è un buon partito comunista e ha saldi legami con la classe.
E' una situazione in evoluzione...non capisco la tattica tedesca però..
dove vuole arrivare?
buttare fuori la Grecia dalla UE? potrebbe realmente verificarsi una sommossa popolare ad Atene e dintorni?
 
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mao tse tung
view post Posted on 28/4/2010, 18:13




intanto e' stata declassata dalle agenzie di rating anche la spagna
 
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LudovicoPiero
view post Posted on 29/4/2010, 21:00




QUOTE (LokiTorino @ 28/4/2010, 10:33)
QUOTE (LudovicoPiero @ 27/4/2010, 22:24)
Nel link che segnalo è spiegato bene quel che sta succedendo. L'articolo tradotto dal Dr. Petrosillo è veramente illuminante. Il passaggio dell'articolo sul "Federalismo" economico che l'Alta Finanza vuole imporre in tutta l'Europa è inquietante. Pensavo si trattasse di una soluzione ad hoc per l'Italia. Non ero del tutto convinto della mia precedente interpretazione. L'articolo purtroppo conferma la correttezza di quanto pensavo. Tutti contro tutti per la difesa dell'orticello. Inoltre si rincara la dose: i residui del welfare verranno smantellati a tempo di record. Io ipotizzavo una graduale riduzione, attuata in sordina, per non destare rivolte sociali. È un gioco sporchissimo.
Fanno leva sull'individualismo e sul regionalismo per far sfogare lì le tensioni sociali che andrebbero collettivamente indirizzate verso questo gruppo di criminali. Solo la diffusione di un'informazione corretta potrà contrastare (in parte) questo piano criminale. Ma perchè agiscono così? Perchè hanno fretta di smontare l'Europa? Forse la crisi è molto più grave di quanto si possa immaginare.

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Petrosillo è in gamba, conosciuto a Roma anni fa.
Scuola La Grassa piena la sua. Teoria dei dominanti.

La Grassa ha diretto un centro Studi sul Materialismo Storico per gettarlo alle ortiche. Il suo compare Preve dedica pagine e pagine dei suoi straordinari libri per attaccare il materialismo Storico e gli "schemini" di Stalin. Poi si smerda affermando al Gioberti che Marx era idealista e che le teorie di Marx non sono nient'altro che un processo di determinazione dell'autocoscienza dell'Io.E tu hai il coraggio di definirti materialista?

La teoria del Multipolarismo di La Grassa & Co. è la scoperta dell'acqua calda: la caduta del muro non poteva riportare l'orologio ai tempi dello zarismo. La Russia ha avuto uno sviluppo tecnologico e industriale impressionante nel periodo Stalinista. Tant'è che tutt'ora, per fare un esempio, per mandare i satelliti dello spazio devono usare i razzi progettati nel periodo sovietico. In Cina lo sviluppo industriale è avvenuto in misura molto minore ma per entrambi rimane un fatto. Che è anche il più importante: sono e rimarranno delle potenze nucleari. Non esiste potenza senza le armi. Il denaro non basta. In Russia gli oligarchi "amici" dell'Alta Finanza si erano "pappati" praticamente tutto. Poi hanno dovuto accettare, "obtorto collo", l'arrivo di Putin perchè i Russi, grande, dignitoso e valoroso popolo, non ci stavano a far prostituire le figlie sulle strade di mezzo mondo per campare. Putin non voleva fare il cagnolino dell'Alta finanza e ha giustamente reclamato potere per sè. Ha messo in galera Khodorkovsky, scatenando le critiche degli "Alti Finanzieri". Poi con una mossa di grande saggezza e furbizia ha piazzato a capo esecutivo di Gazprom Alexey Miller, suo compagno di scuola, e persona in " piena sintonia" con i Finanzieri dell'Occidente. Il processo di sviluppo della Cina ha visto una discreta partecipazione di capitali stranieri. L'oligarchia borghese cinese, essendo armata "nuclearmente", ha imposto di restare in sala comando. E ci è restata. Voi ci date capitali e tecnologie e noi vi diamo gli schiavi hanno detto. E anche fatto. Senza le armi nucleari, "retaggio" del socialismo "interruptus" tutto questo non sarebbe potuto accadere. Perchè l'orologio della storia lo puoi spostare un po' indietro, ma non troppo, essendoci stato un processo di sviluppo tecnologico e scientifico, e l'orologio della storia ricomincia subito a girare. Così, ad esempio, dopo il Congresso di Vienna venne sì ripristinata in Europa la situazione "ex ante", ma i moti rivoluzionari costrinsero i re a concedere prima o poi Costituzioni che di fatto favorivano l'ascesa e lo sviluppo della borghesia. La contraddizione permase. I fenomeni attuali sono perfettamente spiegabili nel quadro di sviluppo materiale e dialettico delle società. Per voi è meglio spiegarli con il Caos o l'Idealtipo Weberiano.

La Dialettica non è una determinazione dell'Autocienza dell'Io come sostiene il tuo amico Preve. È un fenomeno della natura. E lì, in ultima analisi, che si vede chi è dalla parte della conservazione e chi è un vero rivoluzionario. A prescindere dall'etichette (leninista, maoista, stalinista, cesariano o napoleonico) quel che conta è aver compreso questo fenomeno naturale. Anzi, le etichette sono sintomo di rigidità. Chi avrebbe il coraggio in Europa di sostenere che le forze produttive in grado di risolvere la contraddizione insite all'interno del capitalismo sono la classe operaia ed i contadini? Però sarebbe sciocco, come fa il tuo amico La Grassa, rivalutare le entità Statali e nazionali e gettare alle ortiche la perfetta definizione di Stato data da Lenin nel suo libro "Stato e Rivoluzione". L'emancipazione degli Stati dal controllo della "manina d'oltreoceano" (si dimentica La Grassa del "cervello d'oltremeditarraneo", forse per devozione, rispetto e riconoscenza al suo maestro Charles Bettelheim ed ai suoi eredi) sarebbe auspicabile. E poi? Si apprestano a creare un'opposizione pare. Vedremo. Ma già immagino come andrà a finire....

Ludovico.

Edited by LudovicoPiero - 30/4/2010, 09:03
 
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LokiTorino
view post Posted on 30/4/2010, 08:14




CITAZIONE (LudovicoPiero @ 29/4/2010, 22:00)
Chi avrebbe il coraggio in Europa di sostenere che le forze produttive in grado di risolvere la contraddizione insite all'interno del capitalismo sono la classe operaia ed i contadini?

Carre
 
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LudovicoPiero
view post Posted on 30/4/2010, 08:36




QUOTE (LokiTorino @ 30/4/2010, 09:14)
QUOTE (LudovicoPiero @ 29/4/2010, 22:00)
Chi avrebbe il coraggio in Europa di sostenere che le forze produttive in grado di risolvere la contraddizione insite all'interno del capitalismo sono la classe operaia ed i contadini?

Carre

Affermi il falso. Lui parla genericamente di "proletariato".

Ludovico
 
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view post Posted on 30/4/2010, 10:24
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CITAZIONE (Nikko1987 @ 28/4/2010, 09:51)
secondo voi il Partito comunista greco potrebbe attrarre nuovi elettori e militanti in questo periodo?

Non credo.Un sondaggio li dava con un aumento di fiducia,ma nelle intenzioni di voto il Pasok rimaneva stabile.
 
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view post Posted on 30/4/2010, 11:30
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CITAZIONE (LokiTorino @ 30/4/2010, 09:14)
CITAZIONE (LudovicoPiero @ 29/4/2010, 22:00)
Chi avrebbe il coraggio in Europa di sostenere che le forze produttive in grado di risolvere la contraddizione insite all'interno del capitalismo sono la classe operaia ed i contadini?

Carre

Prima di scrivere o di parlare dovresti sapere che cosa sono le "forze produttive".

Poiché non ti è mai andato a genio di leggere Marx, te ne faccio un super-riassunto, così impari finalmente qualcosa:
CITAZIONE
Le forze produttive sono: la forza lavoro (uomini), i mezzi (macchinari) e le conoscenze.

Adesso puoi comprendere (forse) l'estrema idiozia della tua battuta asinina.

E poi tu non fai parte delle forze produttive perché non lavori, non sei una macchina funzionante e non hai tampoco conoscenze.
:P
 
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