Comunismo - Scintilla Rossa

Contro la legalizzazione della droga

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falco80
view post Posted on 29/11/2009, 19:05




CITAZIONE (Comandante Carlos @ 29/11/2009, 14:38)

Ma gli Amish non bevono grappa e limoncello :lol:

Cmq con il congresso di Chianciano qualche passo in avanti si è fatto su questa materia...ma non basta. Speriamo nel futuro.
 
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Cane Sciolto
view post Posted on 29/11/2009, 22:55




Ma io non ti capisco.
cioè, prima dici che chi ha fatto uso di droghe pesanti e così non deve lavorare e pagare multe salate, cioè, bello eh.. dare proprio un'alternativa alla gente, farla cambiare e aiutarla, poi dici che ami l'alcol, poi che biosgna usare il pugno di ferro contro l'alcol, poi parli del congresso di Chianciano che io so essere il congresso dei radicali durante il quale si è detto questo:
CITAZIONE

..Il documento finale, firmato da tutti i partecipanti, chiede che si rompa il silenzio sulle droghe, che si abbandoni il tabu' e che si apra il dibattito in tutto il mondo.
"La violenza e il crimine organizzato legato al traffico delle droghe costituiscono uno dei problemi piu' gravi dell'America Latina", "di fronte a una situazione che si deteriora ogni giorno con altissimi costi umani e sociali, e' un imperativo rettificare le strategie della guerra alle droghe adottate nella regione negli ultimi 30 anni", sostiene il testo.
Convinti che la depenalizzazione dell'uso personale di marijuana potra' essere condotta con efficacia solo a livello mondiale, gli ex presidenti Cardoso, Gaviria e Zedillo si rivolgono non solo ai responsabili dei loro rispettivi Paesi, bensi' anche a tutti i Governi dell'America Latina e a quelli di Usa e Unione Europea.
La commissione ha lavorato per un anno intero, raccogliendo materiale sull'argomento della depenalizzazione della marijuana in tutta l'America Latina, e il risultato e' che quanto si e' fatto per combattere la droga e' stato "inefficace e negativo", con un bilancio di morti e un enorme dispendio di denaro senza che sia cambiato nulla.

In realtà il mercato delle droghe illegali è saldamente organizzato a livello mondiale e ben poco sfugge ad un ferreo controllo centralizzato.
Anche la proliferazione di sostanze di sintesi risente delle politiche proibizioniste; la ricerca è clandestina, incontrollata, tesa alla creazione di molecole più “efficaci” e meno rilevabili, senza alcuna attenzione alla qualità e agli effetti nocivi.

Per la canapa, le modifiche genetiche operate su piante di canapa allo scopo di elevarne il contenuto in thc sono avvenute fuori da ogni controllo; alla fine, nessuno sa esattamente che cosa compra.
E’ ovvio, ma non per tutti, e per questo va ripetuto, che il fenomeno da governare è l’abuso e la dipendenza, non l’uso personale di droghe leggere e pesanti; la distinzione tra uso e abuso non viene sottolineata, mentre è fondamentale; non si può parlare di tossicodipendenza in presenza di un uso saltuario di farmaci o di droghe che dir si voglia, d’ altra parte l’abuso e la dipendenza da qualsiasi sostanza, è una malattia che produce seri danni economici e sociali. Nel caso delle sostanze illegali a questi danni si aggiunge quello rappresentato dai proventi delle attività illecite, che escono dalla contabilità ufficiale e vanno ad accrescere i flussi neri di denaro che in alcuni periodi e paesi superano i flussi legali. E tutto l’indotto del proibizionismo, sotto forma di spese per la persecuzione dei reati, per le spese processuali e i costi della carcerazione e per le cosiddette comunità di recupero, mondo non privo di ombre inquietanti. Si aggiunge anche la difficoltà di monitorare sia i prodotti commerciati che la distribuzione; per esempio, non c’è controllo né sui pesticidi usati per le coltivazioni né sui tagli operati (la cocaina venduta in europa è pura in media al 45%); lo stesso discorso vale per il doping, dove laboratori semiclandestini producono barattoli di sostanze dubbie vendute poi sottobanco; nel caso della canapa, poi, per parlare solo di un particolare caso nella casistica ben più ampia delle follie proibizioniste, siamo arrivati alla aberrazione della violazione dei diritti dei malati che non hanno effettivo accesso in Italia ai farmaci derivati della canapa, alla violazione del diritto del cittadino ammalato o no alla libera determinazione dei propri comportamenti privati, nell’impedimento alla coltivazione domestica anche di una sola pianta di canapa, anche a malati con prescrizione medica..

sei sicuro di non essere tu quello sotto sostanze psicoattive?
 
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falco80
view post Posted on 30/11/2009, 00:02




CITAZIONE (Cane Sciolto @ 29/11/2009, 22:55)
sei sicuro di non essere tu quello sotto sostanze psicoattive?

Ne sono sicuro.
Mi è stato assicurato da un compagno che il congresso di Chianciano ha rappresentato un cambiamento rispetto al passato in cui il tema droga veniva affrontato con assoluta leggerezza. Ne ho preso atto.
Mi sfugge il nesso tra il sottoscritto, che sporadicamente beve un bicchiere di limoncello o grappa, e chi agisce sotto l'effetto di sostanze stupefacenti e può rappresentare un pericolo per sè e gli altri. Ho coabitato con gente che fa uso di droghe e conosco la differenza. Probabilmente tu ignori o fingi di non riuscire a cogliere questa differenza.
 
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mao tse tung
view post Posted on 30/11/2009, 00:22




CITAZIONE
Scusa carre...però devi ammettere che questa storia della legalizzazione delle droghe fa molto trotskista, non trovi ?

a me invece tu pari un ipocrita.
l'alcol e il tabacco sono droghe molto piu' pericolose della cannabis. sia come effetti (l'alcol provoca euforia, l' erba e' una cosa piu' "meditativa"... la differenza guidando la vedi, partendo sempre dal presupposto che dipende dalla propria coscienza cosa si puo'/non puo 'fare sotto effetto di certe sostanze). sia come dipendenza (la cannabis crea dipendenza psicologia, il tabacco e l'alcool la creano soprattutto fisica. pensa che di astinenza da alcool si muore, cosa mai successa per la cannabis).
 
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Thotho
view post Posted on 30/11/2009, 01:03




CITAZIONE (falco80 @ 29/11/2009, 09:32)
Una domanda ai (falsi) comunisti favorevoli alla legalizzazione della droga. Dal momento che oggi esistono strumenti per controllare se si è fatto o meno uso di droghe perchè, anzichè promuoverne legalizzazione, non si impone per legge l'uso di questi apparecchi in tutti i luoghi di studio e di lavoro ?. Licenziamenti per chi ha fatto uso di droghe in dosi massicce e multe salate per chi ha usato droghe leggere.

Licenziamenti anche per chi ha fatto uso di droghe leggere ^_^

CITAZIONE (Cane Sciolto @ 29/11/2009, 22:55)
Ma io non ti capisco.
cioè, prima dici che chi ha fatto uso di droghe pesanti e così non deve lavorare e pagare multe salate, cioè, bello eh.. dare proprio un'alternativa alla gente, farla cambiare e aiutarla, poi dici che ami l'alcol, poi che biosgna usare il pugno di ferro contro l'alcol, poi parli del congresso di Chianciano che io so essere il congresso dei radicali durante il quale si è detto questo:
CITAZIONE

..Il documento finale, firmato da tutti i partecipanti, chiede che si rompa il silenzio sulle droghe, che si abbandoni il tabu' e che si apra il dibattito in tutto il mondo.
"La violenza e il crimine organizzato legato al traffico delle droghe costituiscono uno dei problemi piu' gravi dell'America Latina", "di fronte a una situazione che si deteriora ogni giorno con altissimi costi umani e sociali, e' un imperativo rettificare le strategie della guerra alle droghe adottate nella regione negli ultimi 30 anni", sostiene il testo.
Convinti che la depenalizzazione dell'uso personale di marijuana potra' essere condotta con efficacia solo a livello mondiale, gli ex presidenti Cardoso, Gaviria e Zedillo si rivolgono non solo ai responsabili dei loro rispettivi Paesi, bensi' anche a tutti i Governi dell'America Latina e a quelli di Usa e Unione Europea.
La commissione ha lavorato per un anno intero, raccogliendo materiale sull'argomento della depenalizzazione della marijuana in tutta l'America Latina, e il risultato e' che quanto si e' fatto per combattere la droga e' stato "inefficace e negativo", con un bilancio di morti e un enorme dispendio di denaro senza che sia cambiato nulla.

In realtà il mercato delle droghe illegali è saldamente organizzato a livello mondiale e ben poco sfugge ad un ferreo controllo centralizzato.
Anche la proliferazione di sostanze di sintesi risente delle politiche proibizioniste; la ricerca è clandestina, incontrollata, tesa alla creazione di molecole più “efficaci” e meno rilevabili, senza alcuna attenzione alla qualità e agli effetti nocivi.

Per la canapa, le modifiche genetiche operate su piante di canapa allo scopo di elevarne il contenuto in thc sono avvenute fuori da ogni controllo; alla fine, nessuno sa esattamente che cosa compra.
E’ ovvio, ma non per tutti, e per questo va ripetuto, che il fenomeno da governare è l’abuso e la dipendenza, non l’uso personale di droghe leggere e pesanti; la distinzione tra uso e abuso non viene sottolineata, mentre è fondamentale; non si può parlare di tossicodipendenza in presenza di un uso saltuario di farmaci o di droghe che dir si voglia, d’ altra parte l’abuso e la dipendenza da qualsiasi sostanza, è una malattia che produce seri danni economici e sociali. Nel caso delle sostanze illegali a questi danni si aggiunge quello rappresentato dai proventi delle attività illecite, che escono dalla contabilità ufficiale e vanno ad accrescere i flussi neri di denaro che in alcuni periodi e paesi superano i flussi legali. E tutto l’indotto del proibizionismo, sotto forma di spese per la persecuzione dei reati, per le spese processuali e i costi della carcerazione e per le cosiddette comunità di recupero, mondo non privo di ombre inquietanti. Si aggiunge anche la difficoltà di monitorare sia i prodotti commerciati che la distribuzione; per esempio, non c’è controllo né sui pesticidi usati per le coltivazioni né sui tagli operati (la cocaina venduta in europa è pura in media al 45%); lo stesso discorso vale per il doping, dove laboratori semiclandestini producono barattoli di sostanze dubbie vendute poi sottobanco; nel caso della canapa, poi, per parlare solo di un particolare caso nella casistica ben più ampia delle follie proibizioniste, siamo arrivati alla aberrazione della violazione dei diritti dei malati che non hanno effettivo accesso in Italia ai farmaci derivati della canapa, alla violazione del diritto del cittadino ammalato o no alla libera determinazione dei propri comportamenti privati, nell’impedimento alla coltivazione domestica anche di una sola pianta di canapa, anche a malati con prescrizione medica..

sei sicuro di non essere tu quello sotto sostanze psicoattive?

Probabilmente Flaco non si riferiva al congresso dei radicali ma a quello di Rifondazione .
 
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falco80
view post Posted on 30/11/2009, 09:33




CITAZIONE (mao tse tung @ 30/11/2009, 00:22)
CITAZIONE
Scusa carre...però devi ammettere che questa storia della legalizzazione delle droghe fa molto trotskista, non trovi ?

a me invece tu pari un ipocrita.
l'alcol e il tabacco sono droghe molto piu' pericolose della cannabis. sia come effetti (l'alcol provoca euforia, l' erba e' una cosa piu' "meditativa"... la differenza guidando la vedi, partendo sempre dal presupposto che dipende dalla propria coscienza cosa si puo'/non puo 'fare sotto effetto di certe sostanze). sia come dipendenza (la cannabis crea dipendenza psicologia, il tabacco e l'alcool la creano soprattutto fisica. pensa che di astinenza da alcool si muore, cosa mai successa per la cannabis).

Mi ripeto. Si apra un dibattito anche sull'alcol. E molto si sta facendo a riguardo proibendo il fumo anche nelle discoteche e controllando il tasso alcolico di chi si mette al volante.

CITAZIONE (Thotho @ 30/11/2009, 01:03)
CITAZIONE (falco80 @ 29/11/2009, 09:32)
Una domanda ai (falsi) comunisti favorevoli alla legalizzazione della droga. Dal momento che oggi esistono strumenti per controllare se si è fatto o meno uso di droghe perchè, anzichè promuoverne legalizzazione, non si impone per legge l'uso di questi apparecchi in tutti i luoghi di studio e di lavoro ?. Licenziamenti per chi ha fatto uso di droghe in dosi massicce e multe salate per chi ha usato droghe leggere.

Licenziamenti anche per chi ha fatto uso di droghe leggere ^_^

Non solo. Trattandosi di una mina vagante andrebbe rieducato in appositi centri e messo nelle condizioni di non rappresentare un pericolo per se stesso e per gli altri.

Edited by falco80 - 30/11/2009, 11:21
 
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Hannnibal
view post Posted on 30/11/2009, 14:12




CITAZIONE (Public Enemy @ 29/11/2009, 16:57)
Nessuno "si brucia il cervello di maria" e poi pensi che chi fuma maria non le paga le tasse?

ahahahahahah
 
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_@L!0_
view post Posted on 30/11/2009, 14:17




CITAZIONE
Licenziamenti anche per chi ha fatto uso di droghe leggere ^_^

CITAZIONE
Non solo. Trattandosi di una mina vagante andrebbe rieducato in appositi centri e messo nelle condizioni di non rappresentare un pericolo per se stesso e per gli altri.

Bha. Ma vi rendete conto di cosa state dicendo ?
 
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Hannnibal
view post Posted on 30/11/2009, 14:48




CITAZIONE (_@L!0_ @ 30/11/2009, 14:17)
CITAZIONE
Licenziamenti anche per chi ha fatto uso di droghe leggere ^_^

CITAZIONE
Non solo. Trattandosi di una mina vagante andrebbe rieducato in appositi centri e messo nelle condizioni di non rappresentare un pericolo per se stesso e per gli altri.

Bha. Ma vi rendete conto di cosa state dicendo ?

Fai uso di droghe vero?
 
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Thotho
view post Posted on 30/11/2009, 15:17




CITAZIONE (_@L!0_ @ 30/11/2009, 14:17)
CITAZIONE
Licenziamenti anche per chi ha fatto uso di droghe leggere ^_^

CITAZIONE
Non solo. Trattandosi di una mina vagante andrebbe rieducato in appositi centri e messo nelle condizioni di non rappresentare un pericolo per se stesso e per gli altri.

Bha. Ma vi rendete conto di cosa state dicendo ?

Certo che mi rendo conto ... odio le mille giustificazioni che i drogati utilizzano per emancipare politicamente i loro comportamenti anti-socialisti <_<
La droga è una piaga da estirpare senza alcun distinguo e i primi a dover dare un buon esempio dovrebbero essere i comunisti ... peccato che per colpa di qualcuno oramai fra la gente normale è passato lo stereotipo del comunista fattone <_<
 
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_@L!0_
view post Posted on 30/11/2009, 15:30




CITAZIONE
Fai uso di droghe vero?

Saranno anche cazzi miei, non trovi ?

CITAZIONE
Certo che mi rendo conto ... odio le mille giustificazioni che i drogati utilizzano per emancipare politicamente i loro comportamenti anti-socialisti <_<
La droga è una piaga da estirpare senza alcun distinguo e i primi a dover dare un buon esempio dovrebbero essere i comunisti .

I drogati...Ma vedi che non sai nemmeno di cosa parli ? Non sai nemmeno che cosa provocano e che conseguenze hanno le varie droghe, che cosa parli a fare ?
 
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BrigataGaribaldi
view post Posted on 30/11/2009, 15:32




Questo è un altro discorso.

Spiegami la differenza tra bersi un brick di vino rosso del market e farsi una canna.

Inoltre se permettete una riflessione: odio quest'idea del comunista super-uomo. I comunisti sono la parte cosciente e quindi rivoluzionaria della nostra classe. Ma non sono dei santi, o degli uomini idealizzati.
Sono persone in carne ed ossa, che hanno voglie e passioni come tutti gli altri.
Stalin o Marx (ho detto i primi che mi sono venuti in mente,potevo scriverne altre migliaia) si privavano del piacere (quando potevano chiaramente) di un bicchiere di vino/alcolici in generale?si privavano di una fumata di tabacco? (e sappiamo quali effetti ha il tabacco,così come l'alcool)
Ma nessuno osa criticarli per questo,immagino e spero..


 
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Thotho
view post Posted on 30/11/2009, 15:41




CITAZIONE (_@L!0_ @ 30/11/2009, 15:30)
CITAZIONE
Fai uso di droghe vero?

Saranno anche cazzi miei, non trovi ?

CITAZIONE
Certo che mi rendo conto ... odio le mille giustificazioni che i drogati utilizzano per emancipare politicamente i loro comportamenti anti-socialisti <_<
La droga è una piaga da estirpare senza alcun distinguo e i primi a dover dare un buon esempio dovrebbero essere i comunisti .

I drogati...Ma vedi che non sai nemmeno di cosa parli ? Non sai nemmeno che cosa provocano e che conseguenze hanno le varie droghe, che cosa parli a fare ?

Solite argomentazioni da tossici con i pantaloni da rapper , dilatatore e rasta ...
La marijuana non crea dipendenza , con la canapa puoi costruirci i tavolini , può sostituire il petrolio , è come bere un bicchiere di vino ecc. ecc. ecc.
Quando capirete con con questi discorsi perdiamo credibilità e che la battaglia per i vostri vizi di nicchia non ha nulla a che vedere con la contraddizione capitale-lavoro ?
Volete lottare per legalizzare la droga ? Ok ! ma almeno non fatelo in nome del comunismo ;)
 
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Hannnibal
view post Posted on 30/11/2009, 15:56




CITAZIONE (_@L!0_ @ 30/11/2009, 15:30)
CITAZIONE
Fai uso di droghe vero?

Saranno anche cazzi miei, non trovi ?

Lo prendo come un si

CITAZIONE (BrigataGaribaldi @ 30/11/2009, 15:32)
Spiegami la differenza tra bersi un brick di vino rosso del market e farsi una canna.

Fanno schifo entrambi
Il vino va bevuto elegantemente a tavola


CITAZIONE
Inoltre se permettete una riflessione: odio quest'idea del comunista super-uomo. I comunisti sono la parte cosciente e quindi rivoluzionaria della nostra classe. Ma non sono dei santi, o degli uomini idealizzati.

Nessuno sta parlando di superuomini palestrati,si sta parlando del non utilizzare droghe,che danno anche un immagine negativa del comunista
 
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mao tse tung
view post Posted on 30/11/2009, 18:56




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un cattivone comunista mentre fa uso di droghe
 
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46 replies since 29/11/2009, 09:32   4877 views
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