Comunismo - Scintilla Rossa

L' antistalinismo, fondamento dell' anticomunismo, del compagno Ubaldo Buttafava

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view post Posted on 20/10/2009, 18:30
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compagno

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L' antistalinismo, fondamento
dell' anticomunismo



Cosa sarebbe l' anticomunismo senza l' attacco a Stalin ? Semplicemente non esisterebbe.
E perchè periodicamente "Corriere delle Sera", "Il Sole - 24 Ore", "la Repubblica", "Avvenimenti", etc., etc. vomitano i loro escrementi contro Stalin ?
Forse perchè difendono il comunismo, quello "buono" ? O la verità ?
Ma alla borghesia e al suo personale politico, a cui non gliene può fregare di meno persino dei proprii figli e di miliardi di esseri umani ridotti allo stremo, può, in nome della giustizia, veramente interessare la vicenda di un singolo, di un uomo per giunta morto 50 anni fa ?
Loro che vivono in tempo reale le rapine e le truffe finanziarie; che accendono guerre e conflitti interetnici ovunque, per il petrolio, i diamanti e tutto ciò che ha valore; che architettano complotti e attentati terroristici per il potere, loro dunque avrebbero a cuore la verità storica ?
Senza l' esperienza storica della dittatura del proletariato in URSS, l' obiettivo del comunismo apparirebbe come un' idea astratta, come tante, come quella del Paradiso.La cosa veramente ipocrita è l' eterna, monotona cagnara per le persone giustiziate per le attività ostili al socialismo.
3500, secondo il Ministro degli Interni di Gorbaciov (che non era certo stalinista), nei 40 anni di direzione di Stalin.
L' automobile in Italia ogni anno ne ammazza il doppio per il trasporto su gomma imposto da lor signori. I nostri "critici" francescani (specie la "sinistra" del Vaticano e la sifilide trotzkijsta) fingono di non capire che in previsione dell' aggressione nazista, l' URSS non poteva tollerare nel suo "fronte interno" individui (Bucharin e C.) che per loro stessa libera ammissione erano disposti a cedere a compromessi con Hitler perchè "convinti della sua preponderante superiorità militare.....".
Il Can Can della propaganda viene orchestrato dalle classi dominanti che hanno sulla coscienza (ma questa ce l' hanno ?) centinaia di milioni di persone uccise nel corso dei secoli, e fino a questa mattina. Questi "signori" oligarchi sono maestri della propaganda, del minculpop; sono i crociati della non violenza, della pace, della democrazia, della libertà e del progresso. Ma questi estetisti della Storia e del presente, parlano di categorie che (forse) vivono nello spazio siderale.
Dove si è mai dato per il popolo un attimo di non violenza, economica, culturale, personale ? Un momento di libertà dallo sfruttamento, dalla miseria, dall' ignoranza ? Forse ai tempi di Mosè ? Di Giulio Cesare, del Papa Borgia, di Ford, di Krupp, di Agnelli ? Forse oggi, al tempo della globalizzazione, dove ogni 7 secondi muore un bambino di fame o di malattia, dove 1 miliardo e 200 milioni di persone non hanno ne 1 dollaro al giorno, ne acqua potabile, ne casa ?
Voi, signori oligarchi, non avete titolo per giudicare la prima esperienza storica di potere operaio; voi non siete credibili, voi siete i soli carnefici della Storia.
L' antistalinismo poi dei socialisti a parole e servi del Capitale nei fatti, dei socialdemocratici alla D' Alema e C. ha una funzione ancor più ignobile.
Si sono assunti "l' onere" di far credere che il capitalismo (con qualche ritocco, se sono loro al potere) è il solo mondo possibile, il regno della libertà e della democrazia. Hanno cominciato negando il Diritto dei lavoratori di prendere il potere e schiacciare gli sfruttatori, alcuni hanno persino negato l' esistenza stessa della classe operaia, ora dicono che il Comunismo è stato "la tragedia del XX° secolo" - dice Veltroni il mollusco, perchè ?
Perchè gli hanno dato il compito, ben pagato, di negare ogni identità ai lavoratori, ogni prospettiva di radicale cambiamento di questo mondo infame, condannando così le masse alla rassegnazione, all' eterna oppressione.
I socialdemocratici si sono uniti da molto tempo alle schiere dei parassiti, degli zombi, dei criminali che pensano che il mondo è solo per i crudeli, per i ladri, per i facitori di morte. Loro sono i "furbi", i realisti, gli "onorevoli", quelli che vivono alla giornata e credono che andrà sempre così. Noi comunisti saremmo gli illusi, gli ultimi nostalgici della politica.
Non mancano infine, e non sono pochi, quelli che -dicono- vogliono buttare l' acqua (Stalin) ma non il bambino (il comunismo); coloro che ingenuamente si prestano alla propaganda anticomunista, infognandosi in un vicolo cieco. Essi non sanno o non hanno capito che la sconfitta della prima esperienza socialista è il risultato proprio dell' abbandono della via indicata da Stalin. La controrivoluzione e la restaurazione del capitalismo furono il frutto della negazione del principio staliniano della lotta di classe nel socialismo. Il rifiuto bukhariniano-kruscioviano della tesi di Stalin che allo sviluppo delle forze produttive deve assolutamente corrispondere una rivoluzione continua dei rapporti di produzione, sociali, perchè -in caso contrario- esisteva il pericolo, le condizioni, della presa del potere da parte della borghesia che agiva (e agisce) sotto le spoglie del riformismo (Si veda l' opera ultima di Stalin: "Problemi economici del Socialismo in URSS").
Non ci dilungheremo su ciò che è stata l' Unione Sovietica per la Storia dell' umanità proletaria. Solo degli individui dal pensiero debole possono negare la grandiosa realtà della società staliniana, nelle conquiste del lavoro, della cultura per tutti, dello Stato sociale, dello sviluppo della scienza (aerospaziale, psichiatrica, etc.), nell' arte, nel cinema e così via. Solo l' ignoranza può spiegare una simile "rimozione". Alcuni nomi: Pavlov, Gagarin, Eisestein, Vygotskij; un solo esempio per tutti: l' aver salvato l' umanità dal ("nostro") nazifascismo.
Tutto il mondo del lavoro beneficiò di grandi conquiste, per riflesso di quanto si faceva in URSS; il Movimento Comunista era potente e sviluppato in tutto il pianeta, era temuto e rispettato. E' questa "l' acqua" che volete buttare ?
L' Art. 13 della Costituzione sovietica diceva: "Chi non lavora non mangia", è violenza questa ? Si è violenza ! La Legislazione bolscevica condannava a morte l' antisemitismo e l' odio razziale. E' violenza questa ? Si ! Scriveva Canfora sul "Corriere della Sera" : Nel dogma staliniano la classe operaia era inviolabile, e non era permessa alcuna violenza contro di essa. E' "discriminazione" questa ? Si e allora ?
Tutti quei nanerottoli, quelle vergini incontaminate che senza timore del ridicolo "buttano l' acqua", sognando rivoluzioni in laboratori asettici, in mondi ideali, finiscono poi nelle sacrestie, affogano nel loro laghetto personale, confusi nei loro meschini tormenti.
Quando Krusciov, il trotzkijsta pentito poi divenuto "stalinista", attaccò Stalin calunniandolo con le stesse parole usate dalla propaganda nazista (vedi J. Goebbels), lo fece per camuffare (nel 1956) il suo Programma esplicitamente controrivoluzionario (Rapporto al XX° Congresso), che come si è visto ha portato alla restaurazione del capitalismo, al socialimperialismo e alla dissoluzione dell' URSS.
Noi comunisti non permetteremo mai che si infanghi impunemente la nostra eroica Storia; che si giudichi dell' operato della Giustizia proletaria da parte degli sfruttatori. Il sangue da noi versato è una goccia nell' oceano di sangue creato dai crimini commessi da Ramsete II° fino a Bush. Solo i nemici, i traditori e gli ignoranti presuntuosi possono gioire se una spedizione di alpinisti fallisce in prossimità della vetta. Marx scriveva: Se siamo stati sconfitti non ci resta che una cosa da fare: continuare.
In conclusione, lo scopo generale della propaganda contro Stalin è quello di impedire che la classe operaia abbia una sua ideologia, una sua Storia. Tutti sappiamo quale importanza abbia avuto per le masse una forte convinzione; pensiamo al cristianesimo, a Maometto, agli ideali della rivoluzione borghese in Francia, agli antifascisti che si batterono e morirono al grido di "Viva Stalin", ai bolscevichi, ai vietnamiti, ai palestinesi, etc.
Una classe operaia senza ideali, senza radici, senza certezze, senza grandi personalità in cui ispirarsi, è votata alla perenne schiavitù economica e ideologica. E' questo che volete ?

Ubaldo Buttafava
 
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Uomo d'Acciaio
view post Posted on 20/10/2009, 19:05




Ottimo articolo
 
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Giulianov89
view post Posted on 20/10/2009, 19:06




quoto
 
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lucaking
view post Posted on 20/10/2009, 19:16




Infatti quando si parla di errori del comunismo bisognerebbe precisare che sono errori dello stalinismo. :sisi:
 
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Giulianov89
view post Posted on 20/10/2009, 19:27




CITAZIONE (lucaking @ 20/10/2009, 20:16)
Infatti quando si parla di errori del comunismo bisognerebbe precisare che sono errori dello stalinismo. :sisi:

no, bisognerebbe parlare di te
 
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view post Posted on 20/10/2009, 19:29
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compagno

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CITAZIONE (lucaking @ 20/10/2009, 20:16)
Infatti quando si parla di errori del comunismo bisognerebbe precisare che sono errori dello stalinismo. :sisi:

Dovresti esplicitare questo concetto sennò, restando una frase vacua, andrebbe cortesemente eliminata.
 
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BrigataGaribaldi
view post Posted on 20/10/2009, 19:36




Difendere Stalin è l'Urss dagli attacchi dei nemici è doveroso, questo non toglie però che possano essere fatte delle critiche, e che queste non passino sotto il nome di antistalinismo.
D'altronde il processo di edificazione socialista, il primo nella storia dell'umanità, non poteva essere privo di errori o contraddizioni.
ps:spiegate al compagno che lo stalinismo non esiste :)
 
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Comandante Carlos
view post Posted on 20/10/2009, 20:55




Un compagno che si avvicina a un partito/movimento dice: lenin era bravo, stalin ha rovinato il comunismo.

Se voi pensate di convincerlo del contrario dicendo viva stalin terrore dei fascisti e dei falsi comunisti o dandoli da leggere le opere scelte del baffo siete fuori strada. Il lavoro va fatto giorno per giorno parlandoci e facendoli leggere articoli (Losurdo e canfora sono una sorta di panacea in questo senso)
 
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Soviet*Soldier
view post Posted on 20/10/2009, 21:39




CITAZIONE (BrigataGaribaldi @ 20/10/2009, 20:36)
Difendere Stalin è l'Urss dagli attacchi dei nemici è doveroso, questo non toglie però che possano essere fatte delle critiche, e che queste non passino sotto il nome di antistalinismo.
D'altronde il processo di edificazione socialista, il primo nella storia dell'umanità, non poteva essere privo di errori o contraddizioni.
ps:spiegate al compagno che lo stalinismo non esiste :)

Brigata ma tu disprezzi ancora il Compagno Stalin o hai un pò modificato la tua idea e ampiato le tue vedute? :D
 
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lucaking
view post Posted on 20/10/2009, 21:50




CITAZIONE (carre @ 20/10/2009, 20:29)
CITAZIONE (lucaking @ 20/10/2009, 20:16)
Infatti quando si parla di errori del comunismo bisognerebbe precisare che sono errori dello stalinismo. :sisi:

Dovresti esplicitare questo concetto sennò, restando una frase vacua, andrebbe cortesemente eliminata.

Era inteso oggettivamente,non soggettivamente,non era quindi una mia opinione.
Intendevo dire,mi sono spiegato male,che l'anticomunismo è sempre stato subordinato ad uno stalinismo nel quale la gente vede errori/orrori.
Io,personalmente,non voglio esprimere pareri/giudizi.
Chiedo a voi,agli esperti,di linkarmi gentilmente,se avete voglia,articoli e documenti al riguardo. :sisi:
mettere per esplicito quello che ho detto non è semplice,ma si piò facilmente trasformare in:
Le basi dell'anticomunismo nascono dallo stalinismo.
Ribadisco quindi che quello che ho detto non era una mia opinione,mi sono spiegato male.



CITAZIONE (Comandante Carlos @ 20/10/2009, 21:55)
Se voi pensate di convincerlo del contrario dicendo viva stalin terrore dei fascisti e dei falsi comunisti o dandoli da leggere le opere scelte del baffo siete fuori strada. Il lavoro va fatto giorno per giorno parlandoci e facendoli leggere articoli (Losurdo e canfora sono una sorta di panacea in questo senso)

Vi aspetta un bel lavoro allora! :D
 
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view post Posted on 20/10/2009, 22:50
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compagno

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CITAZIONE (Comandante Carlos @ 20/10/2009, 21:55)
Un compagno che si avvicina a un partito/movimento dice: lenin era bravo, stalin ha rovinato il comunismo.

Se voi pensate di convincerlo del contrario dicendo viva stalin terrore dei fascisti e dei falsi comunisti o dandoli da leggere le opere scelte del baffo siete fuori strada. Il lavoro va fatto giorno per giorno parlandoci e facendoli leggere articoli (Losurdo e canfora sono una sorta di panacea in questo senso)

Egregio signor Carlos, le cose inerenti al marxismo ed alla storia del movimento comunista non si spiegano con le menzogne, sia pure velate dal compromesso. Siccome noialtri marxisti, voialtri non so, non abbiamo nulla da nascondere, anzi al contrario, abbiamo tutto da manifestare, se una persona vuol conoscere qualcosa del leninismo, noi spieghiamo il concetto utilizzando le parole stesse di Lenin e del suo allievo Stalin, così come sono state scritte. Se le capivano gli operai ed i contadini semianalfabeti della Russia d'inizio novecento, li potrà ben capire anche un lavoratore con licenza di scuola media dell'Italia del XXI secolo.
Per battere in breccia tutte le menzogne che la propaganda borghese e revisionista (che sono la stessa cosa), hanno vomitato sul compagno Stalin, è sufficiente riportare i dati oggettivi, i dati storici, quelli che i media della borghesia (compresi quelli dei giornali sedicenti comunisti) non comunicano, ma che qui nel forum, per esempio, abbiamo tranquillamente esposto e dimostrato.
Ella, egregio Signor Carlos, ex supporter di un altro Signore, il Signor Rossi, fa sua - e non potrebbe essere altrimenti - la fandonia revisionista piccolo-borghese del Lenin buono vs lo Stalin cattivo.
Basta dimostrare coi fatti agli interessati interlocutori, siano essi compagni o no, che Stalin non ha inventato nulla, ma che ha seguito le direttive di Lenin, anche per quanto concerne la repressione degli elementi antirivoluzionari, mascherati o meno da "comunisti".
D'altro canto è facile dimostrare a qualsiasi interessato interlocutore, che le accuse che sono state fatte dai revisionisti a Stalin, sono esattamente le stesse che furono fatte dagli opportunisti a Lenin, e dai bakuniniani a Marx.
Questo forum è pieno, grazie anche a tanti bravi compagni, non certamente grazie a lei, di semplici dimostrazioni oggettive, scientifiche, inoppugnabili dell'operato magnifico del grande compagno Stalin.
Operato di cui non solo non ci vergognamo, ma che esaltiamo come grande esempio di marxismo-leninismo. E stia ben certo, egregio Signor Carlos, che non c'è assolutamente bisogno di nascondere Stalin, ma chi è interessato ad avvicinarsi al marxismo - capisco che di gente di tal fatta non ne trova tanta nei posti che ella frequenta abitualmente - è interessatissimo a conoscere chi rivendica con orgoglio l'opera immensa del compagno Giuseppe Stalin

CITAZIONE (lucaking @ 20/10/2009, 22:50)
Le basi dell'anticomunismo nascono dallo stalinismo.

In parte è un'affermazione sbagliata, in gran parte, ed in parte è un'affermazione giusta.
E' sostanzialmente sbagliata perché la borghesia teme come la peste il marxismo-leninismo in quanto sa bene che è l'unica concezione in grado veramente di sconfiggerla. E lo sa perchè è successo materialmente che essa fosse sconfitta dal marxismo-leninismo su un sesto della superficie terrestre e su un terzo della popolazione. Ed il marxismo-leninismo esiste indipendentemente da Stalin e da un presunto ed inesistente stalinismo, esistente solo nei peggiori incubi della borghesia e dei troschisti suoi lacchè.
Insomma la borghesia è anticomunista "a prescindere" da Stalin. Non a caso la Comune di Parigi fu repressa nel sangue e Stalin non c'era, la Rivoluzione russa del 1905 ugualmente ed anche contro la Rivoluzione d'Ottobre, quando ancora non poteva esistere quello che i borghesi chiamarono lo "stalinismo", si scagliarono ben 14 Stati anticomunisti per reprimerla.
E' parzialmente giusta perché fu grazie alla magnifica guida del compagno Stalin che il Partito bolscevico ed il popolo sovietico poterono edificare il primo Stato socialista della storia dell'umanità, dimostrando praticamente, tangibilmente, realisticamente, materialmente che quella di Marx e di Lenin non era una sterile teoria. Questo stupefacente risultato portò di fatto il compagno Stalin ad essere una discriminante tra comunismo ed anticomunismo.
Suo malgrado il nostro maestro Stalin fu acclamato come grande rivoluzionario da tutti i veri marxisti e come mostro sanguinario da tutti i borghesi e dai loro servi revisionisti e troschisti.

Comunque, signori, questa non è l'ennesima discussione su Stalin. E' una discussione sull'articolo postato.
 
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BrigataGaribaldi
view post Posted on 20/10/2009, 23:56




CITAZIONE (Soviet*Soldier @ 20/10/2009, 22:39)
CITAZIONE (BrigataGaribaldi @ 20/10/2009, 20:36)
Difendere Stalin è l'Urss dagli attacchi dei nemici è doveroso, questo non toglie però che possano essere fatte delle critiche, e che queste non passino sotto il nome di antistalinismo.
D'altronde il processo di edificazione socialista, il primo nella storia dell'umanità, non poteva essere privo di errori o contraddizioni.
ps:spiegate al compagno che lo stalinismo non esiste :)

Brigata ma tu disprezzi ancora il Compagno Stalin o hai un pò modificato la tua idea e ampiato le tue vedute? :D

ehi ehi..disprezzato non l'ho mai disprezzato..certo ora ho una visione decisamente differente rispetto a prima :D
 
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lucaking
view post Posted on 21/10/2009, 13:26




Caro Carre,le tue opinioni sono di un'importanza fondamentale per il marxismo-leninismo e grazie a Stalin che il comunismo si è diffuso in tutto il mondo ed ha avuto un periodo di espansione mica da ridere.
Ma la borghesia ha approfittato/abusato,per la maggior parte del suo tempo,e rigurgitato il tutto sul compagno Stalin.
Questo intendevo dire con la mia affermazione iniziale,che è stato preso lui come bersaglio principale,ovviamente non solo su di lui,ma soprattutto su di lui.
Ciò non toglie,come hai detto tu,che per noi marxisti il compagno Stalin deve servirci da insegnamento perenne. :sisi:
Principalmente il comunismo,diventato più conosciuto del solito grazie alla Comune di Parigi,è stato sempre il problema principale della borghesia,sin dall'inizio,ma molti degli scarti di essa sono finiti su Giuseppe.
Mi riferisco giustamente alla borghesia,non certo ai compagni nel mondo,ma avendo una ''visione'' non molto ristretta,vedo chiaramente la gente cosa pensa sul maestro.


Fine Ot.
 
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Visitor Q
view post Posted on 21/10/2009, 13:55




Tutto sommato un articolo molto fine a se stesso; troppa retorica probabilmente.
 
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Comandante Carlos
view post Posted on 21/10/2009, 15:14




CITAZIONE (carre @ 20/10/2009, 23:50)
Egregio signor Carlos, le cose inerenti al marxismo ed alla storia del movimento comunista non si spiegano con le menzogne, sia pure velate dal compromesso. Siccome noialtri marxisti, voialtri non so, non abbiamo nulla da nascondere, anzi al contrario, abbiamo tutto da manifestare, se una persona vuol conoscere qualcosa del leninismo, noi spieghiamo il concetto utilizzando le parole stesse di Lenin e del suo allievo Stalin, così come sono state scritte.

Si vede quanto proselitismo avete (mi da da pensare l'uso del prurale ma vabbhe..) fatto con questo metodo.

CITAZIONE
Se le capivano gli operai ed i contadini semianalfabeti della Russia d'inizio novecento, li potrà ben capire anche un lavoratore con licenza di scuola media dell'Italia del XXI secolo.

Io mica ho detto che sono troppo complesse da capire, ho detto che il substrato culturale (insomma il sentito dire, il comunemente accettato) non permette più di avvicinare compagni in questo modo. I numeri ridicoli dei partiti che lo fanno ne è una lampante dimostrazione

CITAZIONE
Per battere in breccia tutte le menzogne che la propaganda borghese e revisionista (che sono la stessa cosa), hanno vomitato sul compagno Stalin, è sufficiente riportare i dati oggettivi, i dati storici, quelli che i media della borghesia (compresi quelli dei giornali sedicenti comunisti) non comunicano, ma che qui nel forum, per esempio, abbiamo tranquillamente esposto e dimostrato.

E chi dice il contrario? Il problema è che ciò va fatto in maniera graduale sennò la gente scappa ancora prima che riesci a parlarci (vista la pregiudiziale popolare)

CITAZIONE
Ella, egregio Signor Carlos, ex supporter di un altro Signore, il Signor Rossi,

non so nemmeno chi sia

CITAZIONE
fa sua - e non potrebbe essere altrimenti - la fandonia revisionista piccolo-borghese del Lenin buono vs lo Stalin cattivo.

Ma leggi quello che scrivo si o no?? Io non faccio mia nessuna teoria del genere. Ho semplicemente scritto che il 90% dei giovani "interessati al comunismo" la pensa così.

Capisco che vorresti pensare che io odi stalin in modo da mettermi dalla parte dei traditori ma non è così, non travisare quello che scrivo


CITAZIONE
D'altro canto è facile dimostrare a qualsiasi interessato interlocutore, che le accuse che sono state fatte dai revisionisti a Stalin, sono esattamente le stesse che furono fatte dagli opportunisti a Lenin, e dai bakuniniani a Marx.
Questo forum è pieno, grazie anche a tanti bravi compagni, non certamente grazie a lei, di semplici dimostrazioni oggettive, scientifiche, inoppugnabili dell'operato magnifico del grande compagno Stalin.

Giusto io sono un revisionista anche se non ho mai detto nulla contro stalin...bel ragionamento

CITAZIONE
Operato di cui non solo non ci vergognamo, ma che esaltiamo come grande esempio di marxismo-leninismo.

quanta retorica

CITAZIONE
E stia ben certo, egregio Signor Carlos, che non c'è assolutamente bisogno di nascondere Stalin, ma chi è interessato ad avvicinarsi al marxismo - capisco che di gente di tal fatta non ne trova tanta nei posti che ella frequenta abitualmente - è interessatissimo a conoscere chi rivendica con orgoglio l'opera immensa del compagno Giuseppe Stalin

mi indichi lei allora dove trovare queste sterminate masse che vogliono conoscere il marxismo-leninismo attraverso la narrazione delle imprese di stalin, visto che io non so dove cercare
 
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53 replies since 20/10/2009, 18:30   1411 views
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