Comunismo - Scintilla Rossa

Caccia allo Sbirro

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Cane Sciolto
view post Posted on 31/3/2009, 11:05




http://cacciaallosbirro.byethost7.com/

La polizia politica basa la sua forza anche sul fatto che i suoi agenti, infiltrati, spie e collaboratori non sono conosciuti alle masse popolari. Farli conoscere è un modo pratico per rendere il loro sporco lavoro se non impossibile, almeno difficile. Facciamo circolare le loro foto e i loro dati!
Denunciamo le azioni di controllo, intimidazione e l’infiltrazione degli sbirri e dei loro collaboratori nei partiti e nelle iniziative dei comunisti, degli antifascisti, degli antimperialisti e negli organismi delle masse popolari.
Cacciamo gli infiltrati, gli spioni e i collaboratori della polizia politica e delle agenzie private.
Impediamo che questi personaggi servi degli sfruttatori, degli assassini, dei massacratori delle masse popolari in Iraq, in Afghanistan, in Libano, in Palestina, torturatori di Guantanamo e di Abu Ghraib, picchiatori degli operai, facciano il loro sporco mestiere.
Rendiamo il loro mestiere sempre più difficile e sempre meno allettante per coloro che ancora non sono stati assoldati dalla borghesia imperialista.
 
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FrenkyFM
view post Posted on 31/3/2009, 11:58




il sito non c'è più è stato censurato dalla borghesia
 
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Tosclan
view post Posted on 31/3/2009, 21:46




Dopo la scoperta del blog "caccia allo sbirro", prontamente eliminato, dove comparivano i volti di alcuni membri delle forze dell'ordine e in cui si cercava di arricchirli di generalità e altri dati, una sedicente poliziotta ne ha inaugurato uno contro gli anarchici.
Si chiama "Hunting the anarchists" e al suo interno, tale Natascia la pratese, invita membri delle forze dell'ordine a socializzare informazioni, immagini e quant'altro, riguardanti gli "anarchici isurrezionalisti devastatori di città".

Riportiamo in seguito le lamentose dichiarazioni di un agente di polizia, rilasciate ad un quotidiano.

fonte: il giorno

«Io, poliziotto bersaglio La mia famiglia costretta a vivere nel terrore» Blog ‘Caccia agli sbirri’, parla un agente braccato

LE DANNO la caccia.
«E questa purtroppo non è una novità. E’ solo l’ennesima riprova che in Italia sono più protetti i criminali pentiti che chi serve lo Stato. Loro sono scortati e testimoniano dietro i paraventi, noi ci ritroviamo le nostre facce in Internet». Chi parla è un poliziotto in servizio a Bologna. I volti di dirigenti, funzionari e agenti della Digos e del Reparto mobile sono finiti in un sito denominato ‘Caccia allo sbirro’ che invita a indicare nomi, cognomi, ruoli e indirizzi di quelli che vengono definiti ‘servi della borghesia’.
C’è anche lei tra gli ‘schedati’?
«Questo preferisco non dirlo e non è importante. Se ci sono io o un mio collega è la stessa cosa. Con i mezzi di oggi, telefonini, videocamere e Internet, per chiunque di noi non ci vuole niente a perdere in un attimo e per sempre la tranquillità. E non tanto per noi stessi, ma per le nostre famiglie. Abbiamo mogli e figli che vivono in città».
E’ paura questa?
«Questa è preoccupazione. Quando giro per la strada per i fatti miei so che mi devo guardare attorno, devo stare attento alle spalle, cercare di evitare zone in cui potrei incontrare persone che mi riconoscono. Il rischio è quello di essere rullato di botte. Questa è una conseguenza normale del mio lavoro, ma questa volta è peggio».
Perché peggio?
«Questo non è il tipo di rischio che si mette in conto quando si entra in polizia. Ci sta che io mi possa scontrare con un cretino in piazza, ma non è giusto che vengano messe a repentaglio anche le nostre famiglie».
E’ così facile identificarvi?
«Con i mezzi di oggi lo è. I nostri nomi sono sui verbali che prima o poi finiscono nelle mani di coloro che abbiamo denunciato magari durante una manifestazione pubblica. Per chi conosce la nostra faccia ci vuole poco a prendere un numero di targa di un’auto e, con una visura che costa pochi euro, scoprire il nostro indirizzo di casa».
Da quanto tempo sa dell’esistenza del sito ‘Caccia allo sbirro’.
«Lo sapevo da un po’, ma era difficile per gli utenti rintracciarlo. Poi un messaggio del (nuovo) Pci fatto circolare in una serie di mailing list lo ha reso accessibile a molte più persone ed è diventato noto anche tra gli antagonisti».
E’ cambiato il clima?
«Il clima è pessimo. Tanto per dirne una, lo testimoniano i manifesti affissi in tutta Bologna contro di noi, sono intitolati ‘perché odiamo la polizia’».
I difensori si sentono indifesi.
«Noi ci mettiamo già la faccia, vorremmo almeno evitare i nomi e questo è possibile: basterebbe sostituire nei verbali le nostre generalità con il numero di matricola. Questo renderebbe più difficile la nostra identificazione da pare di chi ha brutte intenzioni».
La proposta che circola tra i poliziotti, soprattutto nell’ambiente delle Digos, è stata rilanciata ieri da alcuni utenti sul forum del sindacato Sap, dove si è scatenata una discussione infuocata. «Presto, ve lo annuncio, creerò un blog e non me ne frega un c... se rischio qualcosa dal punto di vista personale o addirittura qualche denuncia — scrive Natascia —. Il mio blog si chiamerà ‘caccia all’anarchico insurrezionalista delinquente devastatore di città’».

 
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FrenkyFM
view post Posted on 31/3/2009, 23:37




[QUOTE=FrenkyFM,1/4/2009, 00:20]
inviate dei commenti nel blog!
 
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Cane Sciolto
view post Posted on 1/4/2009, 17:54




CITAZIONE
Da oggi abbandono questo blog, la missione è riuscita. La mia ovvia provocazione - perchè io non scendo al livello dei delinquenti, non pubblico e ne ho mai pubblicato dati, foto e nomi di nessuno - ha funzionato e adesso tornerò a dedicarmi a cose più importanti. Questo blog resterà comunque qui, almeno finchè "overblog" non lo toglierà, a testimonianza dell'impegno e della lotta contro certa gente che non rispetta le leggi e che vorrebbe addirittura "cacciare" i difensori della legge! Gente che pensa di essere acculturata e che scrive cose deliranti in commenti che non pubblicherò, perchè gli imbecilli e i violenti non meritano risposta e pubblicità. Vergognatevi...
da Natascia la Pratese

rimpiango certi tempi..
 
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view post Posted on 1/4/2009, 18:11
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Partito dei Comitati di Appoggio alla Resistenza - per il Comunismo (CARC)
Direzione Nazionale
Comunicato del 01.04.2009
Sapere chi sono, dove sono, che mansioni svolgono i poliziotti che hanno massacrato e torturato i manifestanti durante il G8 di Genova è un diritto democratico e costituzionale che dobbiamo e possiamo esercitare!
Un'operazione di democrazia, pulizia morale e controllo popolare!
Nei giorni scorsi quotidiani e telegiornali hanno dato ampio risalto alla preoccupazione, allo sdegno e allo scandalo con cui singoli agenti, esponenti dei sindacati di polizia, varie procure nonché il leghista fascista e forcaiolo Borghezio hanno reagito alla notizia del sito “Caccia allo sbirro!” attivato e propagandato dal (nuovo )Partito comunista italiano come uno strumento “per rendere più difficili l’infiltrazione e le provocazioni di poliziotti regolari (regolarmente sul libro paga dello Stato borghese, “legali”) e irregolari (fascisti e altri collaboratori di polizia pagati con i “fondi riservati” amministrati senza documentazione dai Ministeri, dai Servizi Segreti, dalle Prefetture e dalle Questure)”. Alcuni giornali, tanto per cambiare, hanno tirato in ballo il Partito dei CARC e il processo di Bologna orchestrato dal PM Giovagnoli (che si è concluso con un “non luogo a procedere”); anche per questo riteniamo doveroso fare alcune brevi considerazioni sulla vicenda.
Cos’è che è “scandaloso e inaccettabile”? Che i poliziotti possano liberamente, impunemente e protetti dall’anonimato spiare, controllare, schedare, minacciare, ricattare, montare provocazioni, infiltrare, picchiare e massacrare, cioè tutto quello che ha spiegato in modo chiaro e dettagliato Cossiga nell’intervista pubblicata su La Nazione, il Resto del Carlino e il Giorno del 23 ottobre 2008? Oppure che qualcuno faccia conoscere le facce di questi solerti servitori dello Stato in modo da rendere loro più difficile continuare a tramare e manovrare nell’ombra contro i lavoratori, gli studenti, i disoccupati, i pensionati e tutti quelli che reagiscono, si ribellano e lottano per “non pagare la crisi dei padroni”, per costruire un futuro di pace, sicurezza e civiltà per sé e per i propri figli, per salvaguardare il nostro territorio dalle grinfie di speculatori e affaristi?
In che cosa consiste “l’onesto e onorevole servizio” reso da poliziotti, carabinieri, agenti dei servizi, ecc.? Nella macelleria messicana del luglio 2001 a Genova per la quale gli esecutori sono andati assolti, i dirigenti sono stati promossi e i mandanti neanche inquisiti? Nelle cariche contro i lavoratori dell’Alitalia, di Pomigliano d’Arco, della INNSE che difendono il loro posto di lavoro e con esso la possibilità di vivere per sé e per le loro famiglie? Nei pestaggi degli studenti dell’Onda che lottano contro lo smantellamento della scuola pubblica e che esercitano il loro diritto a manifestare? Nelle cariche contro gli abitanti della Val di Susa, contro i cittadini di Vicenza, contro gli abitanti di Chiaiano e delle altre località della Campania? Nella protezione delle parate di Forza Nuova come è successo a Bergamo il 28 febbraio o delle aggressioni fasciste contro gli studenti come è successo a piazza Navona? Sono costoro che svolgono un “onesto e onorevole servizio”? Oppure chi anziché predicare la rassegnazione e il “porgiamo l’altra guancia” promuove, organizza e orienta la resistenza popolare contro gli autori di tutto questo?
Cos’è che è “delirante e assurdo”? L’ordinamento di cui poliziotti e carabinieri sono tutori per conto dei padroni, dei ricchi, del Vaticano e delle loro autorità, un ordinamento che condanna milioni di persone a morire per fame, malattia, guerra, lavoro, disperazione, inquinamento, che costringe milioni di persone ai margini della società, che getta milioni di persone nella depressione, nella bulimia, nell’anoressia, nell’evasione delle droghe? Oppure l’aspirazione e la lotta per costruire “una altro mondo possibile”, un ordinamento nuovo e superiore in cui ci sia un posto e un ruolo dignitoso per ogni uomo, donna, bambino, giovane e anziano delle masse popolari?
Dove sta la “legalità democratica” che gli autori del sito “Caccia allo sbirro!” violerebbero? Nell’impunità e negli onori di cui godono autori e mandanti delle stragi di Stato che hanno insanguinato la storia del nostro paese? Nella sepoltura in pompa magna nella basilica di sant’Apollinare (in Vaticano) del capo della banda della Magliana? Nella tranquillità e strafottenza con cui esponenti e ministri del governo Berlusconi vanno a braccetto con noti capi fascisti e boss della criminalità? Nelle leggi ad personam che Berlusconi ha collezionato? Nella mano libera di cui godono, dopo aver mandato in rovina migliaia di famiglie, gente come Tanzi e compagnia? Nel muro eretto a protezione degli autori e dei mandanti della strage di Ustica, del Cermis o del rapimento di Abu Omar?
Parlare di violazione della privacy non è una presa in giro quando sono milioni i dossier segreti raccolti dall’Arma dei carabinieri, quando nel nostro paese operano polizie parallele come quelle di Saya, quando le nostre città sono costellate di telecamere che scrutano e spiano, quando normalmente alle manifestazioni, ai presidi e alle altre mobilitazioni pubbliche poliziotti e carabinieri filmano e fotografano i partecipanti, quando, guardando alla nostra diretta esperienza, da anni siamo costantemente pedinati, intercettati, perquisiti e inquisiti noi e insieme a noi le nostre famiglie e le persone a noi vicine, quando succede normalmente che i nostri nuovi collaboratori e simpatizzanti vengano avvicinati da agenti della Digos che li “avvertono con discrezione” che noi siamo dei “terroristi” e che ad avere a che fare con noi rischiano delle grane?
Affermare che a causa di iniziative come “Caccia allo sbirro!” verranno chiusi i siti di controinformazione esistenti in rete non è come dire che la legge antisciopero è colpa di chi sciopera, che i divieti di manifestare sono colpa di chi manifesta e, guardando indietro alla nostra storia, che le rappresaglie naziste erano colpa dei partigiani?

Alla luce di tutto questo, è lecito concludere che il sito “Caccia allo sbirro!” è un’operazione di democrazia! Un’operazione di pulizia morale ed etica a salvaguardia dei diritti e delle conquiste di civiltà strappate con la Resistenza antifascista e con le lotte degli anni successivi! Una forma di controllo popolare da sviluppare a tutti i livelli, dal teatrino della politica borghese alle operazioni sporche degli apparati statali, ai loro mandanti ed esecutori!

Le immagini del massacro di Genova hanno fatto il giro del mondo solo grazie all’iniziativa popolare! Chi oggi grida allo scandalo per il sito “Caccia allo sbirro!” e invoca la salvaguardia della democrazia perché non rende pubbliche le facce dei torturatori della Diaz e di Bolzaneto? Renderle pubbliche, sia quelle degli inquisiti sia di quelli che hanno scampato persino l’inchiesta, sarebbe una prima dimostrazione concreta di coerenza e di buona fede. È un diritto democratico e costituzionale delle masse popolari sapere chi sono, dove sono, che mansioni svolgono questi criminali in modo da poter come minimo tutelare la propria incolumità e sicurezza se li dovessero trovare davanti a una manifestazione, a un’assemblea, a un presidio, a un posto di blocco!

 
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- Kekke! -
view post Posted on 1/4/2009, 18:46




CITAZIONE
Missione compiuta!
Da oggi abbandono questo blog, la missione è riuscita. La mia ovvia provocazione - perchè io non scendo al livello dei delinquenti, non pubblico e ne ho mai pubblicato dati, foto e nomi di nessuno - ha funzionato e adesso tornerò a dedicarmi a cose più importanti. Questo blog resterà comunque qui, almeno finchè "overblog" non lo toglierà, a testimonianza dell'impegno e della lotta contro certa gente che non rispetta le leggi e che vorrebbe addirittura "cacciare" i difensori della legge! Gente che pensa di essere acculturata e che scrive cose deliranti in commenti che non pubblicherò, perchè gli imbecilli e i violenti non meritano risposta e pubblicità. Vergognatevi...

da Natascia la Pratese

By una poliziotta (o presunta tale)
 
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Cane Sciolto
view post Posted on 1/4/2009, 18:48




lo so, avevo già scritto la stessa cosa ;)
 
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FrenkyFM
view post Posted on 1/4/2009, 18:49




se ne va perchè lho segnalata io qualche ora fa

" Gente che pensa di essere acculturata e che scrive cose deliranti in commenti che non pubblicherò, perchè gli imbecilli e i violenti non meritano risposta e pubblicità. Vergognatevi... "

è rivolto al mio commento :thg:
 
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Cane Sciolto
view post Posted on 1/4/2009, 18:52




mah.. non so se a te in particolare, credo che l'abbiano coperta di merda in molti..
 
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- Kekke! -
view post Posted on 1/4/2009, 19:16




CITAZIONE (Cane Sciolto @ 1/4/2009, 19:48)
lo so, avevo già scritto la stessa cosa ;)

Si ma non hai evidenziato le parti migliori! :D
 
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FrenkyFM
view post Posted on 2/4/2009, 13:16




nono sono sicuro che è per il mio messaggio infatti ha scritto: "non pubblico e ne ho mai pubblicato dati, foto e nomi di nessuno" io l'avevo appunto segnalata anche per violazione della privacy (come se fosse un fatto straordinario per le "forze dell'ordine")

comunque speriamo che riapra la caccia, così sapremo da chi difenderci


 
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Tosclan
view post Posted on 2/4/2009, 13:35




i miei due non l'ha pubblicati sta bastarda. lho scritti prima di inserire il link del sito qui ed ancora nulla. mi sa che un gli garbava quello che c'era scritto
 
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12 replies since 31/3/2009, 11:05   683 views
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