Comunismo - Scintilla Rossa

Hamas

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view post Posted on 6/1/2009, 16:54
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compagno

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CITAZIONE (Lepontico @ 6/1/2009, 16:16)
Se è vero che i comunisti devono riconoscere le forze oggettivamente antimperialiste e non isolarsi nelle lotte comuni, è anche vero che devono saper riconoscere quale lotta è compiuta per fini progressisti e quale per fini reazionari o conservatori

Giustissimo. Attualmente Hamas svolge un ruolo anti-imperialista e pertanto VIVA HAMAS


Nelle condizioni dell'oppressione imperialistica, il carattere rivoluzionario del movimento nazionale non implica affatto obbligatoriamente l'esistenza di elementi proletari nel movimento, l'esistenza di un programma rivoluzionario o repubblicano del movimento, l'esistenza di una base democratica del movimento. La lotta dell'emiro afghano per l'indipendenza dell'Afghanistan é oggettivamente una lotta rivoluzionaria, malgrado il carattere monarchico delle concezioni dell'emiro e dei suoi seguaci, poiché essa indebolisce, disgrega, scalza l'imperialismo, mentre la lotta di certi «ultra» democratici e «socialisti» «rivoluzionari» e repubblicani dello stampo, ad esempio, di Kerenski e Tsereteli, Renaudel e Scheidemann, Cernov e Dan, Henderson e Clynes durante la guerra imperialista, era una lotta reazionaria, perché aveva come risultato di abbellire artificialmente, di consolidare, di far trionfare l'imperialismo.
La lotta dei mercanti e degli intellettuali borghesi egiziani per l'indipendenza dell'Egitto é, per le stesse ragioni, una lotta oggettivamente rivoluzionaria, quantunque i capi del movimento nazionale egiziano siano borghesi per origine e appartenenza social e quantunque essi siano contro il socialismo, mentre la lotta del governo operaio inglese per mantenere la situazione di dipendenza dell'Egitto é, per le stesse ragioni, una lotta reazionaria, quantunque i membri di questo governo siano proletari per origine e appartenenza sociale e quantunque essi siano «per» il socialismo. E non parlo del movimento nazionale degli altri paesi coloniali e dipendenti, più grandi, come l'India e la Cina, ogni passo dei quali sulla via della loro liberazione, anche se contravviene alle esigenze della democrazia formale, é un colpo di maglio assestato all'imperialismo, ed é perciò incontestabilmente un passo rivoluzionario.
Lenin ha ragione quando afferma che il movimento nazionale dei paesi oppressi si deve considerare non dal punto di vista della democrazia formale, ma dal punto di vista dei risultati effettivi nel bilancio generale della lotta contro l'imperialismo, cioè «non isolatamente, ma su scala mondiale» .
da "Principi del leninismo" di Stalin
 
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Lepontico
view post Posted on 6/1/2009, 18:00




viva la Democrazia Cristiana no?

sulla lotta dell'emiro afghano, purché sia una lotta effettivamente progressista e non reazionaria o conservatrice come invece sono molte lotte nei paesi islamici, non ci sono questioni. Le questioni sono sul gridare "viva un movimento religioso reazionario, anticomunista, terrorista" o piuttosto stare sullo stesso fronte, momentaneamente. Cioè è questione di saper riconoscere il carattere di una lotta e l'apparire il più possibile radical. Non c'è alcun bisogno di inneggiare le maggiori forze anticomuniste quando una forza comunista c'è. Nessun partigiano comunista nella lotta di liberazione si sarebbe mai sognato di inneggiare alla maggiore forza anticomunista che momentaneamente si trovava sullo stesso fronte a combattere un nemico comune.

Edited by Lepontico - 6/1/2009, 18:13
 
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Vale.Antifa
view post Posted on 6/1/2009, 18:05




CITAZIONE (Lepontico @ 6/1/2009, 18:00)
viva la Democrazia Cristiana no?

sulla lotta dell'emiro afghano, purché sia una lotta effettivamente progressista e non reazionaria o conservatrice come invece sono molte lotte nei paesi islamici, non ci sono questioni. Le questioni sono sul gridare "viva un movimento religioso reazionario, anticomunista, terrorista" o piuttosto stare sullo stesso fronte.

In effetti il parallelismo con i partigiani quadra.
 
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view post Posted on 6/1/2009, 18:15
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compagno

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CITAZIONE (Lepontico @ 6/1/2009, 18:00)
viva la Democrazia Cristiana no?

sulla lotta dell'emiro afghano, purché sia una lotta effettivamente progressista e non reazionaria o conservatrice come invece sono molte lotte nei paesi islamici, non ci sono questioni. Le questioni sono sul gridare "viva un movimento religioso reazionario, anticomunista, terrorista" o piuttosto stare sullo stesso fronte.

Io ti invito a leggere il brano di Stalin postato e, in particolare le frasi in verde, le quali esprimono un concetto del tutto contrario al tuo.
Ugualmente anti storico ed antidialettico è il paragone con la DC (ed un esempio analogo a grandi linee è presente anche nel brano citato), in quanto invece la DC rappresentava la stampella dell'imperialismo e non dell'anti-imperialismo.
 
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Anti-idealista
view post Posted on 6/1/2009, 18:17




Sento di trovarmi totalmente d'accordo con Lepontico in questo caso.

P.S.: ciò non implica che io sia contro Hamas. Anzi ho recentemente mostrato la mia apertura ad un appoggio temporaneo nei confronti di tale organizzazione. Per me vale la teoria del fronte unito.
 
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Lepontico
view post Posted on 6/1/2009, 18:18




è alla luce del brano di Stalin che esprimo il concetto. Non si contesta il fatto che Hamas svolga in questo momento una lotta che oggettivamente è antimperialista, ma il fatto di inneggiare ad essa, un puro fatto di forma.
Il paragone della DC e dei comunisti non riguarda chiaramente la lotta antimperialista, ma la lotta antifascista, mi sembra superfluo.
 
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view post Posted on 6/1/2009, 18:24
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compagno

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CITAZIONE (Lepontico @ 6/1/2009, 18:18)
è alla luce del brano di Stalin che esprimo il concetto. Non si contesta il fatto che Hamas svolga in questo momento una lotta che oggettivamente è antimperialista, ma il fatto di inneggiare ad essa, un puro fatto di forma.
Il paragone della DC e dei comunisti non riguarda chiaramente la lotta antimperialista, ma la lotta antifascista, mi sembra superfluo.

Io continuo a dire che Stalin dice l'esatto tuo contrario e che il paragone con la DC non ha il minimo senso (tanto più che durante la lotta antifascista ci fu una comunanza d'intenti nel CLN).
 
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Lepontico
view post Posted on 6/1/2009, 18:41




Stalin dice "viva l'emiro anticomunista ecc. ecc."? No, dice "la lotta dell'emiro afghano....è oggettivamente una lotta rivoluzionaria". Qui stiamo riconoscendo che la lotta di un movimento anticomunista e integralista come Hamas è in questo momento oggettivamente antimperialista, a cui le forze proletarie si accostano nel fronte unito, nulla di più. Glorificare Hamas è qualcosa d'altro, per me veramente di cattivo gusto.
Proprio perché ci fu una comunanza d'intenti con la DC ci fu anche un fronte unito antifascista (CLN); ora in Palestina c'è un fronte unito antimperialista, se le forze antimperialiste vinceranno riesploderanno le contraddizioni tra le forze reazionarie, integraliste, anticomuniste maggiormente rappresentate dagli estremisti islamici di Hamas e le forze progressiste o comuniste.
 
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mattia--
view post Posted on 6/1/2009, 18:43




CITAZIONE
Inviato il: 6/1/2009, 18:00
viva la Democrazia Cristiana no?

sulla lotta dell'emiro afghano, purché sia una lotta effettivamente progressista e non reazionaria o conservatrice come invece sono molte lotte nei paesi islamici, non ci sono questioni. Le questioni sono sul gridare "viva un movimento religioso reazionario, anticomunista, terrorista" o piuttosto stare sullo stesso fronte, momentaneamente. Cioè è questione di saper riconoscere il carattere di una lotta e l'apparire il più possibile radical. Non c'è alcun bisogno di inneggiare le maggiori forze anticomuniste quando una forza comunista c'è. Nessun partigiano comunista nella lotta di liberazione si sarebbe mai sognato di inneggiare alla maggiore forza anticomunista che momentaneamente si trovava sullo stesso fronte a combattere un nemico comune.

nella lotta di resistennza contro il fascismo i comunisti erano la forza centrale della resistenza attorno alla quale si coagulavano le altra forze.
nella lotta di resistenza contro Israele Hamas è la forza principale, scelta dal popolo,il paragone secondo me non regge.
Poi, come dimostrato anche da documenti postati in precedenza,non è vero che Hamas è una movimento fanatico religioso ma vuole creare uno stato laico e indipendente per i 2 popoli; lo stato della democrazia cristiana era invece asservito agli U.S.A.
Se poi i partigiani non dicevano viva la D.C. ci sono numerosi manifesti sovietici inneggianti ad americani e inglesi.
 
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Lepontico
view post Posted on 6/1/2009, 19:02




leggiti lo statuto di Hamas che ho postato in qualche messaggio precedente, più chiaro di così. La volontà di creare uno stato unico non toglie il fatto che rappresenta la maggiore forza integralista e reazionaria, dichiaratamente anticomunista; dichiara di combattere Israele perché considera i sionisti i responsabili delle maggiori rivoluzioni su questo mondo.
 
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mattia--
view post Posted on 6/1/2009, 19:08




Si ma lo statuto è dell'88, nel frattempo il pensiero del movimento si è evoluto
 
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Lepontico
view post Posted on 6/1/2009, 19:12




cioè è divenuto un movimento laico, proletario, progressista? Me lo auguro proprio...ma purtroppo gli eventi lo smentiscono.
 
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mattia--
view post Posted on 6/1/2009, 19:21




non sto dicendo che sia diventato er mejo ma non è un movimento di fanatici.
E poi quali eventi?
 
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Il Quarto Stato
view post Posted on 6/1/2009, 20:11




non lo smentisce nessun evento. Sono coerenti!
 
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view post Posted on 6/1/2009, 20:15
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compagno

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il carattere rivoluzionario del movimento nazionale non implica affatto obbligatoriamente l'esistenza di elementi proletari nel movimento, l'esistenza di un programma rivoluzionario o repubblicano del movimento, l'esistenza di una base democratica del movimento. ... anche se contravviene alle esigenze della democrazia formale, é un colpo di maglio assestato all'imperialismo, ed é perciò incontestabilmente un passo rivoluzionario.
Questa è la concezione marxista-leninista sull'argomento.
Quella di Lepontico è "purché sia una lotta effettivamente progressista e non reazionaria o conservatrice come invece sono molte lotte nei paesi islamici", inoltre la concezione di Lepontico bolla come "terroristi" dei combattenti anti-imperialisti, ponendosi oggettivamente dalla parte, per esempio, di un Capezzone, che ho appena ascoltato esprimersi negli stessi termini di Lepontico nel GR 1 delle ore 19.
E' chiaro che vi sia una discrepanza tra le due concezioni.
Che cosa dice ancora Lepontico? "Non c'è alcun bisogno di inneggiare le maggiori forze anticomuniste quando una forza comunista c'è". Il problema, però, Lepontico mio, è che l'egemonia non ce l'ha la forza comunista palestinese (anzi non ce l'ha più), e le masse popolari seguono Hamas. La forza e l'importanza anti-imperialista di Hamas viene sancita inequivocabilmente proprio dal fatto che Hamas è oggi il bersaglio principale degli imperialisti sionisti. Il che significa che Hamas ha un ruolo oggettivo di direzione all'interno del movimento palestinese, ed in principal modo a Gaza.
Non dovresti, Lepontico, usare (impropriamente!) il concetto di egemonia solo per giustificare il revisionismo del PCI e dei suoi rimasugli!
E' poi una sciocchezza colossale paragonare Hamas alla DC della Resistenza, come ha già fatto splendidamente notare il compagno mattia*, in quanto durante la Resistenza i comunisti avevano l'egemonia e dirigevano le masse avanzate. Così non avviene oggi in Palestina e pertanto il sillogismo di Lepontico, come tutto il resto del suo ragionamento, decade miseramente.
Hic et nunc ogni marxista ha il dovere di appoggiare Hamas, così come haquello di appoggiare gli Hezbollah e persino i Talebani, che pure furono i servi dell'imperialismo americano vent'anni fa.
La dialettica marxista è anche questo.
Io e tutti i compagni inneggiamo ed appoggiamo l'eroica lotta anti-imperialista dei Palestinesi di Gaza, oggi guidati da Hamas (poi ci potremo interrogare sui motivi di questa guida). Gli imperialisti ed i loro servi chiamano Hamas, Hezbollah, Talebani e gli altri gruppi di resistenza islamica, come terroristi.
E' evidente che la lotta dei palestinesi e degli altri non avrà possibilità di sbocco definitivo fintantoché sarà guidata da preti e affini, ma senza l'opposizione all'imperialismo non ci sarà neppure la possibilità dell'emergere all'interno dei popoli resistenti mediorientali di una guida progressista o addirittura "comunista".
W Hamas! W l'eroica resistenza del popolo palestinese!
Morte all'imperialismo!

*
CITAZIONE
nella lotta di resistennza contro il fascismo i comunisti erano la forza centrale della resistenza attorno alla quale si coagulavano le altra forze.
nella lotta di resistenza contro Israele Hamas è la forza principale, scelta dal popolo,il paragone secondo me non regge.

 
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