il carattere rivoluzionario del movimento nazionale non implica affatto obbligatoriamente l'esistenza di elementi proletari nel movimento, l'esistenza di un programma rivoluzionario o repubblicano del movimento, l'esistenza di una base democratica del movimento. ...
anche se contravviene alle esigenze della democrazia formale, é un colpo di maglio assestato all'imperialismo, ed é perciò incontestabilmente un passo rivoluzionario.Questa è la concezione marxista-leninista sull'argomento.
Quella di Lepontico è "
purché sia una lotta effettivamente progressista e non reazionaria o conservatrice come invece sono molte lotte nei paesi islamici", inoltre la concezione di Lepontico bolla come "terroristi" dei combattenti anti-imperialisti, ponendosi oggettivamente dalla parte, per esempio, di un Capezzone, che ho appena ascoltato esprimersi negli stessi termini di Lepontico nel GR 1 delle ore 19.
E' chiaro che vi sia una discrepanza tra le due concezioni.
Che cosa dice ancora Lepontico? "Non c'è alcun bisogno di inneggiare le maggiori forze anticomuniste quando una forza comunista c'è". Il problema, però, Lepontico mio, è che l'egemonia non ce l'ha la forza comunista palestinese (anzi non ce l'ha più), e le masse popolari seguono Hamas. La forza e l'importanza anti-imperialista di Hamas viene sancita inequivocabilmente proprio dal fatto che Hamas è oggi il bersaglio principale degli imperialisti sionisti. Il che significa che Hamas ha un ruolo oggettivo di direzione all'interno del movimento palestinese, ed in principal modo a Gaza.
Non dovresti, Lepontico, usare (impropriamente!) il concetto di egemonia solo per giustificare il revisionismo del PCI e dei suoi rimasugli!
E' poi una sciocchezza colossale paragonare Hamas alla DC della Resistenza, come ha già fatto splendidamente notare il compagno mattia*, in quanto durante la Resistenza i comunisti avevano l'egemonia e dirigevano le masse avanzate. Così non avviene oggi in Palestina e pertanto il sillogismo di Lepontico, come tutto il resto del suo ragionamento, decade miseramente.
Hic et nunc ogni marxista ha il dovere di appoggiare Hamas, così come haquello di appoggiare gli Hezbollah e persino i Talebani, che pure furono i servi dell'imperialismo americano vent'anni fa.
La dialettica marxista è anche questo.
Io e tutti i compagni inneggiamo ed appoggiamo l'eroica lotta anti-imperialista dei Palestinesi di Gaza, oggi guidati da Hamas (poi ci potremo interrogare sui motivi di questa guida). Gli imperialisti ed i loro servi chiamano Hamas, Hezbollah, Talebani e gli altri gruppi di resistenza islamica, come terroristi.
E' evidente che la lotta dei palestinesi e degli altri non avrà possibilità di sbocco definitivo fintantoché sarà guidata da preti e affini, ma senza l'opposizione all'imperialismo non ci sarà neppure la possibilità dell'emergere all'interno dei popoli resistenti mediorientali di una guida progressista o addirittura "comunista".
W Hamas! W l'eroica resistenza del popolo palestinese!
Morte all'imperialismo!
*
CITAZIONE
nella lotta di resistennza contro il fascismo i comunisti erano la forza centrale della resistenza attorno alla quale si coagulavano le altra forze.
nella lotta di resistenza contro Israele Hamas è la forza principale, scelta dal popolo,il paragone secondo me non regge.