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| Dal diario/agenda ufficiale di Joseph E. Davies, ambasciatore degli Stati Uniti a Mosca dalla fine del 1936 al 1938.
LIBERTA’ RELIGIOSA IN RUSSIA Documento n°131 Mosca, 17 marzo 1937 A Sua eccellenza il Segretario di Stato IL MOVIMENTO ANTI-RELIGIOSO NELL’UNIONE SOVIETICA (Riservato) Eccellenza, ho l’onore di comunicare quanto segue riguardo al movimento anti-religioso nell’unione Sovietica. In rapporto a quegli articoli della nuova Costituzione che si riferiscono alla religione, vi sono state anche discussioni fatte dalle autorità sovietiche sul movimento anti-religioso. Ho saputo da un diplomatico molto bene informato che, quando sono stati proposti per il voto gli articoli relativi alla religione (libertà di culto ecc. n.d.r.), sono stati attaccati in quanto troppo pericolosi. Sono stati salvati dall’intervento di Stalin che ha sostenuto che se vi era qualche pericolo per il Partito comunista, il Partito avrebbe dovuto saperlo superare. Da qualche settimana, vi è molta agitazione nell’ambiente del partito per i terreni confiscati alla Chiesa nell’ultimo anno. Secondo l’Amministratore degli Affari del Soviet Centrale, il numero dei membri della Società degli atei militanti è diminuito negli ultimi quattro anni da 4 a 2 milioni di membri. Vogliate gradire, Eccellenza, l’espressione della mia alta considerazione. Joseph E. Davies
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