Josif Vissarionovic Dzugasvili |
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| CITAZIONE (carre @ 16/11/2008, 23:58) Cuba "socialista" nasce purtroppo sotto l'egida del revisionismo krusceviano. E questo imprimatur negativa si è riverberato nel proseguio del suo sviluppo. Si tratta quindi di un socialismo sui generis che chiaramente viene stigmatizzato da alcuni compagni. Però non bisogna dimenticare il ruolo che la Cuba "socialista" guidata dal Partito diretto da Fidel Castro, ha svolto e svolge nel mondo soprattutto come baluardo e come trincea di prima linea contro l'imperialismo nordamericano. Definire Castro "un buffone", ha ragione Otto,è pura idiozia. Da notizie certe di prima mano so che a Cuba è in atto una dura lotta ideologica e che non è improbabile che a breve, per esempio alla morte di Castro, questa lotta di classe possa sfociare in una aperta guerra per la restaurazione completa del capitalismo. Una volta Stalin disse:Se dovesse cadere l’Unione Sovietica, un’enorme ondata di restaurazione si abbatterebbe sul mondo, sui lavoratori di tutti i paesi, sui popoli coloniali”. Questa considerazione di Stalin è quanto mai attuale, mipare. Ebbene se dovesse cadere Cuba, credo, un'ulteriore ondata di restaurazione si abbatterebbe sull'America Latina e sui paesi dipendenti e semicoloniali, sui loro popoli. Mio caro carre abbiamo constatato che il ruolo anti-imperialista di Cuba è attivo e grazie al cielo lo è,ma non è tutto,inoltre penso che non essendoci nessun paese socialista al mondo non subirebbe il tracollo come lo descrivi tu,indubbiamente non gioverebbe a nessuno ma sia ben chiaro io non dico che Cuba debba essere distrutta o che i membri del partito debanno morire tutti ma eè solo costruttiva la mia critica CITAZIONE (Sakiemi @ 17/11/2008, 15:07) Scusate, dato che dite tanto che a Cuba non c'è il socialismo, allora ditemi cosa c'è e provatemelo. Riguardo al ruolo anti-imperialista e anti-capitalista siamo tutti d'accordo, solo alcuni non approvano la Rivoluzione Cubana ``Questa rivoluzione è la più genuina creazione dell'improvvisazione... il caos più perfettamente organizzato dell'universo. E questa rivoluzione è così perché ha camminato molto più rapidamente della sua ideologia anteriore. In fin dei conti Fidel Castro era un aspirante deputato per un partito borghese, così borghese e così rispettabile come poteva essere il partito radicale in Argentina (un partito espressione della media borghesia, n.d.a.) che seguiva le orme di un leader scomparso, Eduard Chibas, ...e noi, che lo seguivamo, eravamo un gruppo di uomini con scarsa preparazione politica, solo una carica di buona volontà e un'onestà congenita. Così gridavamo: `Nell'anno '56 saremo eroi o martiri'. Un po' prima avevamo gridato, o meglio aveva gridato Fidel: `Onore contro denaro'...
Così è nata questa rivoluzione, così si andavano creando le sue parole d'ordine e così si cominciò, a poco a poco, a teorizzare nei fatti per creare un'ideologia che veniva alla coda degli avvenimenti''Guevara, Lettere a Ernesto S-bato, 12 aprile 1960, ibidem, pp. 1442-1444Ma apparte questo vorrei far notare che non c'è mai stata una vera e propria lotta al capitalismo a Cuba
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