Comunismo - Scintilla Rossa

Pmli new highlights

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 13/2/2014, 00:51
Avatar

Group:
Amministratori
Posts:
669

Status:


"Hanno rifondato il PCI sul pensiero di Gramsci, capostipite del revisionismo italiano, e su quello dell'operaista e trotzkista di fatto Pietro Secchia". (12/2/2014)

"Il settarismo non sta nel nostro Partito, ma in chi si tiene lontano da noi". (Risposta a una lettera, 3/11/2005)

"Finanziare il PMLI è un dovere dei fautori del socialismo e di tutti gli antifascisti italiani". (Qui)

"Non siamo affatto ossessionati da Trotzki". (Risposta a una lettera, 19/3/2008)

"Il 9 dicembre il movimento di agricoltori e pastori che un anno fa partì dalla Sicilia e bloccò l'intero Paese è tornato in piazza a gridare ancora più forte la propria rabbia contro il governo e le istituzioni locali, l'aumento continuo delle tasse e della disoccupazione e l'austerità. Lo sciopero generale dei “forconi” (Coordinamento 9 Dicembre) ha scosso l'intera penisola dal Nord al Sud con centinaia di presidi, cortei, manifestazioni di protesta, blocchi stradali e ferroviari che hanno paralizzato oltre 110 città [...]. Una rabbia popolare inarrestabile che le “forze dell'ordine” schierate in assetto antisommossa hanno cercato di arginare con qualche carica di alleggerimento e un fitto lancio di lacrimogeni. [...] Favoriti dall'assenza e dall'aperta ostilità della "sinistra" borghese e delle sue organizzazioni sindacali e di categoria, i fascisti, com'è loro consuetudine, hanno cercato di strumentalizzare e cavalcare la protesta infiltrandosi in diverse manifestazioni e cercando di egemonizzarle e prenderne la testa. In alcune città sono stati isolati e respinti dagli stessi dimostranti, che si sono pubblicamente sottratti al loro peloso abbraccio. [...] Costoro sono acerrimi nemici storici del popolo e pertanto auspichiamo che i "forconi" li isolino al più presto". (11/11/2013)

Edited by Sandor_Krasna - 6/6/2014, 21:23
 
Top
Ramon Mercader
view post Posted on 13/2/2014, 02:01




"In conclusione è da notare che le due linee opposte su Stalin e il socialismo sono emerse in maniera chiara nel dibattito, il quale, tuttavia, è stato oggettivamente una novità positiva perché ha visto per la prima volta confrontarsi pubblicamente il PMLI, il PRC, il PdCI. Il nostro auspicio è che d'ora in poi questo confronto possa avvenire regolarmente nelle iniziative pubbliche dei tre partiti. In ogni caso chi ha invitato il PMLI si è conquistato un merito storico incancellabile."

www.pmli.it/confrontoPMLI_PRC_stalin.htm

Edited by Ramon Mercader - 13/2/2014, 02:17
 
Top
view post Posted on 13/2/2014, 17:26
Avatar


Group:
Member
Posts:
7,611
Location:
Vengo dal profondo Nord-Ovest

Status:


CITAZIONE
"Hanno rifondato il PCI sul pensiero di Gramsci, capostipite del revisionismo italiano, e su quello dell'operaista e trotzkista di fatto Pietro Secchia".

Vergognosi.
Ecco cosa scriveva il "trotskista" Pietro Secchia nel 1953:
Il compagno Stalin ci ha lasciato un'immensa preziosa eredità. Ci ha lasciato il primo Stato socialista del mondo che egli ha costruito e portato al suo più alto grado di sviluppo. Ha gettato le fondamenta della società comunista. Ha portate avanti gloriosa e trionfante la bandiera della pace e del socialismo in una terza parte del mondo. Ci ha lasciato il suo pensiero, il suo insegnamento che nessuna forza potrà più distruggere e cancellare.

Tipiche affermazioni di un trotskista, non c'è che dire.
Pmlisti(questo siete, mica vorrete essere chiamati Marxisti-leninisti, Maoisti o Comunisti?), tacete.
Mi sa che oltre alla falce e martello nera, di nero si annida ben altro nella vostra setta.
 
Contacts  Top
view post Posted on 27/11/2015, 23:39
Avatar

Group:
Amministratori
Posts:
669

Status:


"Una storica indicazione tattica verso gli alleati musulmani, che il PMLI applica nei confronti dello Stato islamico che combatte contro la santa alleanza imperialista, che è il comune nemico e il nemico principale di tutti i popoli amanti della pace, della libertà, dell'autodeterminazione, dell'indipendenza e della sovranità dei Paesi." (Stalin e la sharia, 25/11/2015)
 
Top
view post Posted on 13/6/2020, 19:52
Avatar


Group:
Member
Posts:
7,611
Location:
Vengo dal profondo Nord-Ovest

Status:


《il PCI non è mai stato un vero partito marxista-leninista fin dalla sua fondazione nel 1921: a cominciare dalla direzione settaria e opportunista di “sinistra” di Bordiga, e subito dopo da quella opportunista di destra e revisionista di Gramsci nel '24, seguita poi da quella di Togliatti. In sintesi l'anima revisionista di Gramsci va cercata nelle sue teorie liberal-riformiste che sostituivano la costruzione dei Consigli operai a quella del partito marxista-leninista, il concetto di “blocco storico” a quello di lotta di classe, il concetto di “egemonia” (non come la concepiva Lenin) a quello della dittatura del proletariato, e il concetto di “guerra di posizione” a quello di insurrezione rivoluzionaria per il socialismo.》

Ma ci credono alle cazzate che scrivono? :D
E soprattutto: ma hanno mai letto una riga di Gramsci in vita loro o hanno preso per buone le interviste di Berlinguer e Bersani?

E ancora:

《Se Gramsci fosse stato un vero comunista come mai settori della borghesia e del trotzkismo lo considerano ancora adesso uno dei loro punti di riferimento, in Italia e all'estero?》

Ragionamento che si potrebbe applicare anche a Marx, Engels e Lenin per i trotskisti. Buttiamo via Marx, Engels e Lenin?
C'è qualquadra che non cosa lol

E ancora:
《Il revisionismo di destra di Gramsci fu capito e isolato di fatto dalla direzione del movimento comunista internazionale guidato da Stalin.》

La storia made in Scuderi :lol:


Tutte queste cazzate/perle vengono da: www.pmli.it/20141126_44L_dialogo.html


Posto anche per riportare alla luce questa discussione. Leggetevi le varie pagine e in particolare le cronache fantozziane delle manifestazioni lol
 
Contacts  Top
view post Posted on 13/6/2020, 20:38
Avatar

Group:
Amministratori
Posts:
669

Status:


"In questi giorni, in cui le nostre attività consuete sono fortemente limitate dal coprifuoco imposto, giunge alta e potente la voce del nostro amato Partito tramite l'Editoriale del compagno Segretario generale Giovanni Scuderi, un intervento che reputo completo, preciso e corretto". (Lettera di Andrea Bartoli)
 
Top
view post Posted on 13/6/2020, 21:11
Avatar


Group:
Member
Posts:
7,611
Location:
Vengo dal profondo Nord-Ovest

Status:


《Grande partecipazione alle celebrazioni del 25 Aprile, da quella istituzionale al pranzo in piazza Poggi a Piazza Santo Spirito nel pomeriggio. La mattina la rossa Delegazione del PMLI salutata con applausi e pugni chiusi, rilanciati gli slogan del Partito e diffusi centinaia di volantini.》

Cronaca fantozziana :lol:

E ancora:

《Dopo il lancio delle parole d'ordine gridate due o tre volte tipo: “La Resistenza non si cancella, brilla forte è la nostra stella” partiva un applauso sia davanti che dietro a noi di parte del corteo a conferma della giustezza della nostra linea politica. Oltre agli applausi, qualcuno ci ha salutato a pugno chiuso. Diffuse centinaia di copie del volantino per il 25 Aprile, richiesto dai manifestanti. Abbiamo scattato anche delle foto con chi ce lo ha chiesto perché gli piacevano la falce e il martello.》

Le parole in grassetto sono comicità pura ed inconsapevole.

Fonte: http://www.pmli.it/articoli/2019/20190430_...7;20aprile.html
 
Contacts  Top
view post Posted on 19/6/2020, 04:21
Avatar


Group:
Member
Posts:
7,611
Location:
Vengo dal profondo Nord-Ovest

Status:


《Tanto più se si tiene conto che, come ben evidenzia il comunicato, il terrorismo è utilizzato dai suoi registi occulti che si trovano dentro le istituzioni per impedire che i sinceri rivoluzionari comunisti si uniscano nel PMLI che è l'unico partito che può dare del filo da torcere, e questo la reazione lo sa bene, alla classe dominante borghese, ai suoi governi, ai partiti e ai sindacati ad essa asserviti, e quindi anche l'attentato in questione è un attacco nel cui mirino politico si trova lo stesso PMLI.》


Fonte: www.pmli.it/violenzaeterrorismo.htm



Ahhhh, ecco! Tutto spiegato! :D
 
Contacts  Top
view post Posted on 30/3/2021, 21:34
Avatar

Group:
Member
Posts:
508
Location:
Napoli

Status:


<<non c'è dunque da stupirsi che a rendere solenne e pubblico omaggio a Gramsci sia proprio il fautore del ``socialismo tricolore'' (riedizione moderna del nazional- socialismo)>>

www.pmli.it/gramscimarxismoleninismodoccc.htm

A parte il comico paragone che non fa altro che svuotare l' analisi marxista-leninista sul fascismo della sua essenza; per loro un omaggio strumentale da parte di Craxi a Gramsci sarebbe una prova per dimostrare il revisionismo di quest'ultimo. Di questo passo allora chiunque dovrebbe essere considerato come tale
 
Top
view post Posted on 25/1/2022, 19:15
Avatar

Group:
Member
Posts:
577

Status:


"Organizzavamo anche dei turni di guardia nel quartiere per impedire che il nostro materiale fosse sopraffisso e fu proprio nel corso di uno di questi giri di ricognizione che in piazza dell’Isolotto alcuni funzionari del partito sedicente marxista-leninista di Aldo Brandirali, il cui organo era “Servire il popolo”, aggredirono e spararono con una pistola, che fortunatamente si inceppò, contro nostri compagni, fra cui Mino Pasca."

www.pmli.it/articoli/2019/20191211_45c_Monica.html
 
Top
view post Posted on 25/1/2022, 20:13
Avatar

Group:
Amministratori
Posts:
669

Status:


L'articolo è un capolavoro (del grottesco) e meriterebbe di essere postato per intero. Segnalo anche queste perle:

Ma la diffusione e l’affissione militante era l’unico modo per far conoscere Il Bolscevico fra i lavoratori, i giovani, le donne e contrastare la propaganda delle decine e decine di partiti e testate comuniste, in realtà revisioniste, trotzkiste e borghesi che agivano fra il proletariato e le masse per irretirle e deviarle dall’autentico marxismo-leninismo-pensiero di Mao e dalla lotta di classe per il socialismo.

Memorabile l’inseguimento per le strade in salita di Castelfiorentino del compagno Scuderi da parte del maresciallo dei carabinieri.

Il sindaco di Firenze, per esempio, imbestialito per la regolare e massiccia presenza sui muri della città de Il Bolscevico, nei primi anni ’70 ha inflitto all’OCBI m-l la bellezza di 12 multe.

E a questo scopo era stato anche allestito una sorta di addestramento che svolgevamo nel sottosuolo della sede dei Gruppi di studio in via Ghibellina 54 a Firenze per imparare a fare una buona colla, risparmiando al massimo nella polvere, e ad affiggere velocemente e bene in modo da rendere più difficile la deaffisione.

La nostra Cellula in più non aveva neanche un’auto che riusciremo a comprare, seppur vecchia e scassata, solo dopo un paio di anni, cosicché le affissioni venivano fatte, anche in pieno inverno, con due ciclomotori di cilindrata 50.

Di quest’ultima manifestazione, a cui partecipai con la compagna Lucia e i compagni Dario e Marcello, rimane in me indelebile il ricordo della presenza del padre del compagno Scuderi che ci accompagnò in tutta quella missione e volle diffondere con noi orgogliosamente Il Bolscevico.

Una delle più grandi e storiche diffusioni di massa de Il Bolscevico è stata quella durante la manifestazione nazionale di 500 mila antifascisti per il 49° Anniversario della Liberazione dell'Italia dal nazifascismo e contro la seconda repubblica che si è svolta a Milano il 25 Aprile 1994. In quell’occasione la nostra delegazione nazionale, diretta dal compagno Dario Granito, e di cui facevano parte tanti dirigenti nazionali del Partito fra cui il compagno Emanuele Sala e la compagna Nerina “Lucia” Paoletti, sotto una pioggia torrenziale riuscì a diffondere ben 500 copie del giornale. Quel giornale, fra l’altro, portava in prima pagina a caratteri cubitali l’importante e impegnativa parola d’ordine, ancora oggi di piena attualità,: “A morte la seconda repubblica neofascista. No alla pacificazione fra antifascisti e fascisti” con in mezzo un grande fotomontaggio in cui si vedevano appesi per i piedi Berlusconi, Fini e Bossi per ricordare ciò che accadde a Piazzale Loreto di Milano dopo la Liberazione con le salme di Mussolini e di altri gerarchi.

Il pugno di pionieri che cinquant’anni fa dettero vita a Il Bolscevico, con alla testa il compagno Giovanni Scuderi [...], erano animati dalla volontà incrollabile di creare un grande organo di stampa per il proletariato italiano. E ci sono riusciti perché hanno fornito al proletariato una voce autorevole, indomabile, di classe, che ha sempre rispecchiato fedelmente la sua ideologia, la sua concezione del mondo e i suoi interessi di classe e gli ha illuminato concretamente la strada della sua emancipazione.

Edited by Sandor_Krasna - 4/4/2022, 17:39
 
Top
view post Posted on 25/1/2022, 20:27
Avatar

Group:
Member
Posts:
577

Status:


CITAZIONE
E a questo scopo era stato anche allestito una sorta di addestramento che svolgevamo nel sottosuolo della sede dei Gruppi di studio in via Ghibellina 54 a Firenze per imparare a fare una buona colla, risparmiando al massimo nella polvere, e ad affiggere velocemente e bene in modo da rendere più difficile la deaffisione

Ecco spiegato come abbiano fatto a ridursi a tanto
 
Top
view post Posted on 4/4/2022, 15:27
Avatar

Group:
Member
Posts:
577

Status:


Scuderi si supera nell’analisi di classe e sul revisionismo



"Il PMLI è il frutto fedele della vittoria in Italia contro il revisionismo moderno e il neorevisionismo contemporaneo, queste due ondate che erano state chiamate dalla borghesia per allontanare la classe operaia, il proletariato e le masse popolari dal socialismo e dal comunismo sostituendole con diverse teorie-fantoccio, tutte anticomuniste e che non hanno torto un capello al capitalismo, anzi lo hanno rafforzato."

"La Cellula ritiene che il rapporto teorico, pratico e numero si è quasi capovolto e che è oggi il PMLI a dettare la linea vincente spesso seguita da altri partiti nel mondo"

"Non finiremo mai di ringraziare Scuderi e i fondatori del PMLI per il coraggio con cui hanno smascherato il pensiero di Gramsci, considerato a livello mondiale come la stella polare dei progressisti."

"Spazzati via Bordiga - da Lenin - e Togliatti - da Mao - non rimaneva altro che affrontare la questione Gramsci: “è un pensiero revisionista, non manifestamente tale e perciò non facilmente individuabile, specie nei Quaderni del carcere, se non si ha un'alta conoscenza del marxismo-leninismo e delle divergenze all'interno del movimento comunista internazionale ai tempi di Gramsci”, ricorda Scuderi. D’altronde il capo dei revisionisti del PCC, Deng Xiaoping, prima di dimettersi definitivamente, riesumato dopo la morte di Mao Gramsci, affermerà senza pudore che nell'antologia degli scritti gramsciani pubblicata nel 1992, “Gramsci fu il teorico della rivoluzione proletaria e del marxismo-leninismo in Italia”. Trattasi di un falso storico e come dimostrato da Scuderi, Gramsci era completamento contaminato dall’idealismo; si pensi alla scarsa conoscenza della Grande Rivoluzione Socialista d’Ottobre che attaccò in un fondo giornalistico dal titolo “La rivoluzione contro Il Capitale”, apparso su “l’Avanti!” nel 24 novembre 1918 definendo i rivoluzionari bolscevichi addirittura come “non marxisti”: “La rivoluzione dei bolscevichi è materiata di ideologia più che di fatti [...] essa è la rivoluzione contro il Capitale di Carlo Marx. Il Capitale di Marx era, in Russia, il libro dei borghesi, più che dei proletari. Era la dimostrazione critica della fatale necessità che in Russia si formasse una borghesia, si iniziasse un'era capitalistica, si instaurasse una civiltà di tipo occidentale prima che il proletariato potesse neppure pensare alla sua riscossa, alle sue rivendicazioni di classe, alla sua rivoluzione. I fatti hanno superato le ideologie. I fatti hanno fatto scoppiare gli schemi critici entro i quali la storia della Russia avrebbe dovuto svolgersi secondo i canoni del materialismo storico [...] se i bolscevichi rinnegano alcune affermazioni del Capitale, non ne rinnegano il pensiero immanente, vivificatore. Essi non sono «marxisti», ecco tutto; non hanno compilato sulle opere del Maestro una dottrina esteriore di affermazioni dogmatiche e indiscutibili. Vivono il pensiero marxista, quello che non muore mai, che è la continuazione del pensiero idealistico italiano e tedesco, che in Marx si era contaminato di incrostazioni positivistiche e naturalistiche”.
D’altronde da tempo Gramsci aveva virato verso altri lidi e non accettato il leninismo: “la ricerca di Gramsci (fin dalla famosa lettera del 14 ottobre 1926 al Comitato centrale del Partito comunista russo) si indirizzò alla determinazione di un'altra idea di ortodossia, che poi era un tentativo di ricostruzione, sin dalle fondamenta, del marxismo teorico, diverso e opposto rispetto a quello che oramai prevaleva nel comunismo internazionale a opera di Stalin e, in tale periodo in tutte le organizzazioni (compresa quella italiana) dominate dal Komintern. […] Questo tratto originale trovò un indice riassuntivo in una formula, filosofia della praxis”.
Che dire, in ultimo del magnifico scritto del compagno Scuderi? Che va studiato subito e divorato, sedimentato ed espresso in piazza con il volantinaggio, soprattutto durante le manifestazioni più importanti.
W il nostro Segretario generale Giovanni Scuderi!
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!"
 
Top
view post Posted on 16/5/2022, 17:54
Avatar

Group:
Member
Posts:
577

Status:


L'armata neonazista del nuovo zar Putin non sfonda nel Donbass



"L'eroica e tenace Resistenza ucraina"

"il Servizio di sicurezza ucraino (Sbu) sostiene di aver intercettato una comunicazione tra un soldato russo e un suo amico in cui il militare afferma che la Russia ha perso più vite di soldati in Ucraina che in quattro anni in Cecenia."


"Sempre al limite la situazione alle acciaierie Azovstal con i militari ucraini asserragliati nei sottosuoli "

"L'acciaieria viene ripetutamente bersagliata da obici e lanciarazzi delle unità militari della Repubblica popolare di Donetsk, con l'obiettivo di impedire l'uscita dei militari ucraini."

"La guerra scatanata dal nuovo zar del Cremlino Putin"

"Berlino invece, in occasione delle celebrazioni del 9 per celebrare la fine della seconda Guerra Mondiale, ha vietato di portare in piazza sia le bandiere ucraine che quelle russe e delle repubbliche separatiste, riservando lo stesso trattamento fra l'agressore e l'aggredito."

"oggi il nazista è Putin stesso che guida il suo esercito neozarista aggressore"
 
Top
52 replies since 19/5/2008, 20:52   1724 views
  Share