Comunismo - Scintilla Rossa

Vittorio Vidalilo 007 del CominternVittorio Vidali

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Lepontico
view post Posted on 1/8/2008, 23:52




Vittorio Vidali
lo 007 del Comintern

Vittorio Vidali (Muggia 27 settembre 1900 - Trieste 9 novembre 1983), conosciuto anche come Vittorio Vidale, Enea Sormenti, Jacobo Hurwitz Zender, Carlos Contreras, "Comandante Carlos" fu un agente comunista al servizio di Stalin, brigatista internazionale durante la guerra civile spagnola e, in seguito, deputato della Repubblica Italiana eletto nelle file del PCI.

Prima del Fascismo
Estremamente attivo, fin da giovanissimo, come militante politico dell'ala massimalista dei socialisti, a poco più di vent'anni fu tra i fondatori del Partito Comunista d'Italia e fra gli organizzatori degli Arditi rossi di Trieste comandati da Vittorio Ambrosini. Nel suo dossier, stilato dalla polizia fascista, venne definito un "bolscevico". Fu espulso dal paese dopo l'ascesa al potere di Benito Mussolini, nel 1922.

Al servizio del Comintern
Dopo l'espulsione si trasferì a Mosca, dove fu arruolato nell'NKVD e si fece conoscere per la sua intensa attività sentimentale; una caratteristica che gli procurò un richiamo ufficiale da parte dei suoi superiori.
Usando il Socorro Rojo Internacional come copertura, il Comintern lo inviò in Messico per disciplinare il Partito Comunista Messicano. Lì inizio la sua relazione con la fotografa militante comunista Tina Modotti, amica di Diego Rivera.

L'omicidio di Julio Mella
Si crede che l'interesse di Vidali per la Modotti sia collegato all'omicidio del suo amante, Julio Antonio Mella, uno dei fondatori del Partito Comunista Cubano. Mella fuggì dalla dittatura di Gerardo Machado per unirsi, seppur brevemente, al Partito Comunista Messicano.
Alcuni omicidi politici, a volte di altri comunisti, sono stati attribuiti alla "mano sanguinaria" di Vidali. Il volto del famoso agente è stato impresso anche nel murales "In the Arsenal" di Diego Rivera. Infatti sull'estrema destra del murales c'è Tina Modotti che porta un cinturone di munizioni e guarda innamorata Julio Antonio Mella, mentre il volto di Vidali, parzialmente nascosto, fissa sospettosamente da sotto un cappello nero come se scrutasse oltre le sue spalle.
Si crede che, per uccidere Mella, Vidali abbia usato il suo revolver piuttosto della colt che la Modotti teneva in casa. L'omicidio avvenne a Città del Messico il 10 gennaio 1929, un mese dopo l'espulsione di Mella dal partito per essersi associato con i trotzkisti. Mella si era ricongiunto al partito appena due settimane prima della sua morte, sebbene questo fatto sia oscuro.
Dopo la morte di Mella, Vidali divenne il compagno della Modotti, e pare che anche la famosa fotografa abbia lavorato come sicario, infatti era accanto al suo amante quando venne colpito. La rivalità per l'amore di Tina Modotti potrebbe essere uno dei motivi dell'omicidio.
L'omicidio di Mella mostra la complessità dei problemi e mette in luce Vidali e le sue superiori abilità nell'offuscare e coprire le tracce. Ufficialmente fu accusato José Agustín López, che era un uomo senza particolari affiliazioni politiche, ma ci furono altri due criminali tra i sospettati: Jose Magriñat e Antonio Sanabría. Agli investigatori vennero dati dei rapporti diversi a seconda del testimone oculare. In una versione Mella e Modotti stavano passeggiando da soli mentre qualcun altro afferma che Vidali stesse camminando con loro. Dal momento che i colpi su Mella furono esplosi a bruciapelo, né Modotti né Vidali vennero feriti, e visto che la Modotti aveva dato un nome falso agli investigatori venne arrestata e rilasciata subito dopo. Venne rilasciato anche Magriñat: apparentemente libero, venne ucciso a Cuba nel 1933.
La posizione ufficiale dell'attuale governo Cubano è ancora che Mella venne ucciso su ordine di Machado, ma è ampiamente riconosciuto che Tina Modotti era un operativa stalinista in numerosi paesi, inoltre a Cuba c'è ancora qualcuno che sembra credere che fosse Vidali il responsabile. D'altronde non è ancora stato spiegato come gli uomini di Machado potessero aver operato da soli e indipendentemente nell'ambiente altamente politicizzato di Città del Messico. Secondo Abers (2002) ad aggiungersi al mistero ci sarebbero Magriñat e Rivera (appena tornati da Cuba) che avevano avvertito Mella di essere in pericolo.

La Guerra Civile Spagnola
Vidali e la Modotti lasciarono il Messico per giungere in Spagna durante la Guerra Civile, dove Vidali guidò la fazione anti-trotzkista delle Brigate Internazionali. Si ritiene che abbia partecipato agli omicidi di molti che si credevano anti-stalinisti, in collaborazione con l'agente della GPU Iosif Romualdovich Grigulevich. Nella Spagna Repubblicana molte delle "morti accidentali" dei compagni attivisti, specialmente quelli del POUM e probabilmente la "scomparsa" del loro leader Andreu Nin, si dice che siano state eseguite sotto la sua direzione.
Come risultato Vidali divenne estremamente temuto.

In Messico e in Italia
Di nuovo in Messico, Vidali fu sicuramente coinvolto, il 24 maggio del 1940, nel tentativo di assalto alla residenza di Trotsky a Città del Messico insieme con Grigulevich ed il pittore messicano David Alfaro Siqueiros. Si ritiene che Vidali sia stato coinvolto con l'inserimento dell'assassino Ramon Mercader nella cerchia più stretta di Trotsky.

Vittorio Vidali tornò nel 1947 a Trieste per diventare un importante esponente del Partito Comunista Italiano ed ha anche ricoperto la carica di deputato nazionale dal 1958 al 1963. In funzione antititoista, dal 1948 al 1955, fece assumere al PCI triestino posizioni marcatamente antijugoslave che portarono ad una forte assimilazione dell'elemento sloveno presente all'interno del PCI di Trieste; dopo che sul giornale "Il lavoratore" Vidali aveva affermato ancora una volta la necessità della "scomunica" del 1948 a Tito, il 31 maggio 1955 la segreteria nazionale del PCI sconfessa l'operato del Segretario triestino.


Le circostanze riguardanti Vittorio Vidali, Ramon Mercader e gli altri omicidi politici (la morte di Trotsky, le purghe in URSS e nella Cuba di Fulgencio Batista), insieme ai suoi viaggi attraverso la Cuba pre e post rivoluzione, in Turchia, Messico e Spagna fanno nascere paragoni con una storia di James Bond.

Si dice che Tina Modotti in Spagna a Valentin Gonzales, che aveva appena deciso di non uccidere Vidali, abbia detto:

« Avresti dovuto sparargli, lo odio. Dovrò seguirlo fino alla morte »
(Tina Modotti)

cosa che effettivamente avvenne, infatti morì a Città del Messico il 5 gennaio 1942 e Diego Rivera, quando lo seppe, accusò Vidali di averla uccisa.



 
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Giulianov89
view post Posted on 2/8/2008, 00:28




vita movimentata..
 
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stalinista92
view post Posted on 2/8/2008, 08:56




Davvero una bella vita (da romanzo)
 
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il marxista-leninista
view post Posted on 2/8/2008, 12:18




quest'uomo non si è mai annoiato nella sua vita,bella vita
 
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josef stalin93
view post Posted on 18/8/2008, 09:06




forse ian fleming aveva preso spunto da vidali per scrivere i romanzi di james bond
 
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Comandante Carlos
view post Posted on 1/9/2008, 18:34




Un grandissimo comunista, che purtroppo è stato spesso infangato dalle menzogne trozkiste
 
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_@L10_NeeDS_MORPhiNE_
view post Posted on 1/9/2008, 19:02




CITAZIONE (Comandante Carlos @ 1/9/2008, 19:34)
Un grandissimo comunista, che purtroppo è stato spesso infangato dalle menzogne trozkiste

Ciao Riky ;)
 
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Comandante Carlos
view post Posted on 1/9/2008, 22:27




CITAZIONE (_@L10_NeeDS_MORPhiNE_ @ 1/9/2008, 20:02)
CITAZIONE (Comandante Carlos @ 1/9/2008, 19:34)
Un grandissimo comunista, che purtroppo è stato spesso infangato dalle menzogne trozkiste

Ciao Riky ;)

???
 
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Anti-idealista
view post Posted on 20/9/2008, 18:43




CITAZIONE (_@L10_NeeDS_MORPhiNE_ @ 1/9/2008, 20:02)
CITAZIONE (Comandante Carlos @ 1/9/2008, 19:34)
Un grandissimo comunista, che purtroppo è stato spesso infangato dalle menzogne trozkiste

Ciao Riky ;)

per carità, non ricominciamo...
 
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Matteo ts
view post Posted on 1/10/2008, 20:20




CITAZIONE (Comandante Carlos @ 1/9/2008, 19:34)
Un grandissimo comunista, che purtroppo è stato spesso infangato dalle menzogne trozkiste

sbaglio o uno dei suoi pseudonimi fu proprio "Comandante Carlos"?
 
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Comandante Carlos
view post Posted on 2/10/2008, 00:29




CITAZIONE (Matteo ts @ 1/10/2008, 21:20)
CITAZIONE (Comandante Carlos @ 1/9/2008, 19:34)
Un grandissimo comunista, che purtroppo è stato spesso infangato dalle menzogne trozkiste

sbaglio o uno dei suoi pseudonimi fu proprio "Comandante Carlos"?

:P Certamente!!!!Viva il comandante carlos e la milizia popolare della guerra civile spagnola!!!
 
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10 replies since 1/8/2008, 23:52   756 views
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