sport e politica

io quando vado in curva alla domenica non voglio pensare alla politica,deve essere un momento di aggregazione spontanea e gioiosa,un occasione per non pensare ai problemi della vita,alle questioni d'attualità,uno svago.Almeno così la vedo io,poi è chiaro che bisogna sbattere fuori i fasci che fanno apologia di fascismo ma per me è inevitabile ovunque in tutte le curve così come nella vita che ci siano dei fasci; ma allo stadio se ognuno lascia a casa le proprie bandiere può essere un occasione di aggregazione e di goliardia che va oltre la politica.

Sono d'accordo.

la curva DEVE diventare pretesto di reclutazione politica, non scherziamo.

1)perchè è un serbatoio enorme di giovani
2)perchè questo reclutamento è al 90%, oggi, a completo appannaggio dell' estrema destra(se ci sembra poco)

Non credo che in Germania il movimento Ultras(allora soprattutto, ed oggi anche) abbia avuto la stessa portata che ha avuto in Italia, ma allora la politica in curva la portavano eccome, molto più di oggi.(ricordo amicizie di Bergamaschi e Juventini(!!!), i derby tra Verona e Vicenza, le partite tra Ternana e Ascoli, le amicizie dei Milanisti con Pisani e Genoani, i nomi BRIGATE ROSSONERE, NEROAZZURE, COLLETTIVO AUTONOMO, GUERRIGLIERI ROMA, ecc. TUTTE PARTITE, NOMI, RIVALITA' ED AMICIZIE NATE SENTITE SOLO PER AFFINITA' E DIVERGENZE POLITICHE)

p.s. se a Perugia il primo gruppo ultras nasce come armata rossa non la vedo tutta questa volontà di tenere fuori la politica.

p.p.s. FORTUNATAMENTE, non è rimasta solo Livorno come ultimo baluardo rosso....(Terni, Cosenza, Pisa ecc..)

io concordo con timosenko

Concordo pienamente Timosenko; la curva è un contenitore sovrastrutturale che contiene elementi strutturai d classe; la sua composizione sociale in un dato contesto storico rispecchia i rapporti di forza all'interno della società (ed è tanto banale che questo discorso vale per tutti gli ambiti aggregativi giovanili).
Per cui occorre tornare ad una dimensione proletaria e popolare del calcio.
Perchè le alternative e le possibili crtiche sono due.
- o si vede il fenomeno calcistico come oppiaceo borghese, come "mezzo di distrazione di massa" finalizzato a creare il consenso tra il popolino, a distrarne le pulsioni riottose altrimenti non governabil, a spolparlo per bene regalandogli feticci domenicali atti ad annichilire la sua coscienza di classe.
- oppure si cerca di cnsiderare la partecipazione agli eventi sportivi popolari come una delle tante occasioni per aumentare il grado di coscienza e, perchè no, di aumentare anche il livello di partecipazione, gestione, decisione dei consumatori del prodotto football - i tifosi - a quello che ormai si è ridotto ad un teatrino di alcuni oligopoli che come multinazionali dello spettacolo obbediscono pedissequamente ai magnati delle televisioni.

Non capisco come voi, che avete una coscienza politica e militate come me, non vi rendete conto(ma è impossibile!!), del peso enorme che ha la propaganda di estrema destra sulle curve e che si riflette, INDISCUTIBILMENTE, nella città.

Ora, se poi pensate di non vedere i laziali e i romanisti che si uniscono insieme(MAI VISTO in 20 anni) per azioni squadriste e fasciste, di non vedere gli striscioni fascisti e nazisti che infestano l'Italia, i Veronesi che al Bentegodi agiscono nella totale impunità(e questo L'ingrifati dovrebbero sapello benne caro skin!), i Ternani falcidiati da diffide assurde, I livornesi che a Roma vengono trattati come bestie ecc... e pensate che a questo si debba rispondere con una sterile apoliticità solo perchè indossano la stessa sciarpa...beh, io non sarò mai d'accordo.

Non ho detto di lasciar fare i fasci. Ho detto che andare in curva per far politica è ridicolo, a mio modo di vedere. Ovvio che non lascierò mai che nella curva della mia città crescano piccoli fasci e spuntino svastiche e celtiche.

ps. Non ho detto che Livorno è l'unico baluardo, ho detto che stimo i Livornesi

allora fai politica anche tu

Ma quello sì. L'ultima volta che è partito un coro mezzo-razzista non ha fatto una bella fine il soggetto. Non l'abbiamo più visto.

ma che cazzo c'entra tim verona,le romane e company son sempre state di estrema destra che ci vuoi fa,non è che lo son diventate adesso.son sempre state razziste così come livorno è terni son sempre state di sinistra.son cose che non puoi cambiare.

non puoi cambiare?un cazzo, bisogna comunque evitare che tanti ragazzi si avvicinino a loro.

Roma non è stata sempre di estrema destra, assolutamente no, in Sud ci stava un nucleo storico di estrema sinistra(cucs, fedayn quelli veri, ecc..).

E comunque, ammesso e non concesso che il tuo discorso sia giusto, perde totelmente di valore per curve apolitiche o,addirittura, storicamente di sinistra, dove la fogna fascista dilaga(Firenze?Napoli?Vicenza?Milan?Ecc..ECC)non ti sembra compagno?

Edited by timosenko - 23/1/2008, 14:18

Il fatto è che tu non sei un ultras, tutto qua (senza rancore).
Non vai allo stadio per la tua squadra ma per altri motivi.

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Il fatto è che tu non sei un ultras, tutto qua (senza rancore).
Non vai allo stadio per la tua squadra ma per altri motivi.
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Ma perchè, un ultras va SOLO ED ESCLUSIVAMENTE allo stadio per contemplare la purezza del gesto sportivo ed incoraggiare decubertianamente la propria squadra????
Oppure ci sono dei motivi sociali profondi che spingono il proletariato giovanile delle società tardocapitaliste ad identificarsi con dei colori indossati da 11 giovanotti strapagati per la loro capacità di scorrazzare in mutande su un prato e l'abilità di tirare calci ad un pallone??????
"In una società divisa in classi, ogni manifestazione culturae porta necessariamente un'impronta di classe".
Chi fa finta di non vederlo o ignora la complessità del fenomeno, o la vuole ignorare per lucrarci sopra.

il fatto è che le tue so chiacchere da bar(senza rancore, ci mancherebbe)
La militanza curvaiola,oggi, volenti o nolenti, d'accordo o no, va di pari passo(al 90% dei casi) con quella politica.Negarlo significa non riconoscere la realtà.

Quando gruppi di tifosi subiscono abusi o agguati solo perchè genericamente identificati come "rossi", l' amore per la squadra se ne và a fare in culo.

anche per questo va abbandonata la politica in curva,per non peggiorare ulteriormente la situazione repressiva negli stadi in costante crescita.