Comunismo - Scintilla Rossa

Posts written by Aldous Morrigan

view post Posted: 15/5/2013, 15:24 Bambini che muoiono di fame - Varie
ieri ho visto in Tv un bambino denutrito che poggiava supino con la testa per terra e non riusciva ad alzarsi, talmente era magro. Non riesco neanche a ricordare in che contesto l'abbia visto, credo actionaid, talmente sono rimasto scioccato e lo sono ancora. Certo non è la prima volta che li vedo in TV, ma stavolta era un bambino della stessa età di mio figlio, e mi trito a pensare alla sua sofferenza di infante innocente. La ragione umana non può spiegare il senso della povertà e delle sofferenze su questa Terra, lo capiremo solo dopo la morte, forse, ma intanto ho sentito fare questa domanda a un sacerdote: "perchè Dio fa soffrire bambini innocenti? Perchè non provvede? Non è buono se non fa nulla.". E il sacerdote: "non è vero che Dio non fa nulla. Egli ha fatto... te". Anche questo mi ha un po' sconcertato. Ha fatto ognuno di noi affinchè provveda ad aiutare quei bambini? E come?
Cosa posso fare io consumista ignobile per salvare i bambini che muoiono di fame in Africa?
Certo, mi direte, se ognuno di noi dona un euro, ne arrivano milioni che li salvano. Ma pochi li donano, e inoltre quei soldi si disperdono nei meandri dei costi di trasporto, di remunerazione delle persone che lavorano, e di altre spese (sospette o meno) per cui a quei bambini arriva solo una percentuale della donazione. Forse Dio vuole che io vada di persona in Africa ad aiutarli? E la mia famiglia? Io a stento riesco a guadagnare lo stipendio per mantenere moglie e figli. A che servirebbe rinunciare a quel poco che ho per andare lì ad aiutare uno, due, tre bambini quando ce ne sono milioni e milioni che muoiono lentamente, in un'agonia terribile, il cui pensiero mi sta dilaniando?

Tutti i Paesi occidentali hanno il welfare per evitare che i propri cittadini muoiano di fame. In Italia vi sono le mense per i poveri, ed è impossibile vedere un bambino di 5 anni denutrito per strada. I servizi sociali si prendono cura degli orfani, con problemi maggiori di un bambino normale, ma quantomeno non patiscono la denutrizione!
Perchè la Politica non fa qualcosa, che so, per imporre una tassa, o anche invadere militarmente questi paesi e imporre un welfare che dia da mangiare agli indigenti? Non posso sopportare che ogni giorno muoiano 22.000 bambini!

Seconda domanda: perchè chi è così povero, prolifica? Se io non fossi in grado nemmeno di trovare da mangiare, non farei mai dei figli. Potreste dirmi: sono ignoranti. Ma anche se uno non è andato a scuola, è umano e sa che farà vivere di stenti i propri bambini, fino alla morte con agonia prolungata. Morire di fame è peggio che morire sbranati, insegna la legge di natura. È una morte lenta e dolorosa, dura giorni, mesi... anni.
Non voglio che ogni giorno muoiano di fame migliaia di bambini, ma donare semplicemente 2 euro mi sembra inutile. È una goccia nel mare che rinvia il problema. Se anche ne salvo uno di quei bimbi, e metto a posto la mia coscienza con 25 euro al mese ad actionaid, ce ne sono tantissimi altri che muoiono. Ci vuole una riforma strutturale dell'economia globale, una redistribuzione della ricchezza tra i Continenti. Come fanno a dormire la notte i nostri governanti?
Ho avuto una risposta da un compagno (Torukh) che si dichiara "comunista scientifico". Che ne pensate?
view post Posted: 22/3/2013, 11:28 Il diritto al profitto - Filosofia
cari compagni, grazie delle risposte. Ma secondo voi anche un lavoratore che ha messo da parte un milione di euro (per eredità, per lavoro, etc.) e lo tiene in un fondo che gli frutta, poniamo il 2% (quindi ben 20.000 euro l'anno senza FARE NULLA) non è da considerarsi un borghese? Preponiamo che questa persona vada comunque ogni mattina a lavorare sfruttato da padroni vari, ma abbia da parte questi soldi per vicende varie e riceva quindi ogni anno 20.000 euro di interessi, senza lavorare, cioè dal capitale. Costui è da considerarsi buono o cattivo?

E nel caso in cui questa persona perda il lavoro, o si dimetta o finanche sia un choosy che non vuole essere schiavizzato, e riesce a vivere senza lavorare solo con quei 20.000 euro di interessi, più agevolazioni varie dallo Stato (medicine gratuite, etc.) sarebbe da biasimare?
Insomma sarebbe uno sporco capitalista oppure è semplicemente un "fortunato"?

E se avesse onestamente, per eredità o altro, dieci milioni di euro e campasse sempre e solo di rendita?
view post Posted: 21/3/2013, 16:18 Il diritto al profitto - Filosofia
cari compagni vorrei che mi deste le vostre opinioni alla seguente domanda:

Un proletario d.o.c. ha diritto di trarre profitto dai soldi che ha in banca?

I presupposti di questa domanda sono la rigida divisione in 2 classi, vigente ancora oggi, tra proletariato e borghesia; nonchè l'accusa incontestabile alla borghesia di sfruttare i lavoratori i quali sudano e sgobbano per remunerare il capitale che i borghesi hanno investito.
In parole povere: chi produce reddito col lavoro è nobile. Chi campa di rendita è spregevole.
Rendita è qualsiasi remunerazione di un capitale investito, sia in una azienda s.p.a. che in un titolo di Stato in Borsa che in qualsiasi altro fondo. E quindi anche in banca! Se un proletario col suo misero lavoro ha raccimolato negli anni, ad esempio, 50.000 euro e li mette su conto arancio, prendendo più o meno 500 euro all'anno di rendita, è vergognoso? :unsure: Diventa automaticamente borghese? O la distinzione tra proletario e borghese è nella misura (500 euro vanno bene ma un milione no, ad esempio) più che nella definizione?
view post Posted: 20/2/2013, 09:37 In yahoo answers praticano la censura? - Off topic
Grazie, quindi riassumendo le indicazioni che gentilmente mi hai fornito:

Nella società borghese, la censura opera negli interessi del grande capitale.
Nella società socialista, la censura opera negli interessi del proletariato.
Nella società comunista, non opera alcun tipo di censura.
view post Posted: 19/2/2013, 16:44 I choosy rifiutano i lavori umili. Chi sono? - Scienze Sociali
grandiosa citazione, Voroshilov! Il lavoro accumulato è l'insidia peggiore per i lavoratori che diventano capistalisti. :(
CITAZIONE (Voroshilov @ 19/2/2013, 01:15) 
Bene, ora che ho lavorato e mi sono messo un tesoretto da parte, se non trovo lavoro non è un problema! -_-

sì, ma tu hai messo i soldi da parte, molti altri anche... e così negli anni '90 pochissimi italiani erano disposti a svolgere i lavori umili. Ma erano necessari, altrimenti i ricchi crapuloni non potevano prosperare! Come avrebbero fatto a vivere nel sollazzo senza schiavi disposti a fare ciò che volevano loro? Il benessere troppo diffuso era un grave problema per la plutocrazia. ----> Come potevano fare allora i capitalisti a procurarsi la badante per le mamme anziane che le nuore si rifiutavano di accudire (in quanto avevano il gruzzolo da parte) o di lavare le scale dei portoni, o di essere sfruttati in fabbrica per quattro lire, o sudare sotto il sole, etc.? Ecco che il perfido D'Alema trovò la soluzione: aprire le frontiere in nome dell'Europa unita e della globalizzazione come sinonimi di progresso e benessere. :o: Tutti paroloni per nascondere il vero motivo per cui siamo passati da 1,5 a 5 milioni di immigrati: sfruttarli e malpagarli, dato che molti italiani si rifiutavano, costringedoli a condizioni di lavoro degradanti, magari minacciandoli col permesso di soggiorno, tutto ciò col beneplacito di Bertinotti e col godimento dei tanti plutocrati europei che vedevano arrivare manodopera a basso costo.
Sei d'accordo con tale disamina?
view post Posted: 19/2/2013, 15:52 In yahoo answers praticano la censura? - Off topic
grazie carre, ora è più chiaro.
Quindi come si può definire una società in cui non viga alcun censura?
view post Posted: 18/2/2013, 11:52 I choosy rifiutano i lavori umili. Chi sono? - Scienze Sociali
grazie delle risposte. Vorrei sapere in particolare da Max e Tetram cosa ne pensano del "reddito di cittadinanza".
con riferimento anche alle opinioni che ho letto a questo link
view post Posted: 15/2/2013, 11:35 In yahoo answers praticano la censura? - Off topic
Skate, ma io non mi aspettavo certo il benvenuto. Anzi, ti dirò, personalmente gradisco anche le risposte estreme (del resto anche la mia domanda lo era) e il dibattito più acceso, anche violento, insomma quello che vuoi, ma se fanno cancellare, automaticamente vanno nel torto. Direi che è quasi stupido censurare quando una domanda è talmente e palesemente sbagliata da poter essere controbattuta in poche mosse.
Ad esempio se uno venisse qua a dire che è giusto torturare gli ebrei, io non cancellerei mai la sua domanda anzi lo denigrerei con la forza delle argomentazioni, che in quel caso sarebbe anche facile del resto. Se la cancellassi, forse, gli farei anche un piacere perchè come sappiamo è l'ignoranza spesso a generare i mostri dell'intolleranza razziale, dell'omofobia, del provincialismo, etc.

Pertanto il fatto che qualcuno censuri implica logicamente che non voglia che si parli di quella cosa senza entrare nel merito, ed usi, da buon fascista, il potere della censura.
view post Posted: 8/2/2013, 16:20 In yahoo answers praticano la censura? - Off topic
Giusto carre! Però non riesco a tradurre l'ottima citazione leninista che hai fatto in relazione alla censura applicata su internet. Probabilmente intendi che ogni Stato borghese applica la censura come forma di dittatura. Questo volevi dire?
view post Posted: 7/2/2013, 09:44 In yahoo answers praticano la censura? - Off topic
CITAZIONE (§kãtê®RëЙ @ 6/2/2013, 17:40) 
tu ti attacchi sempre alla misera quantità di denaro stanziata per gli animali (hai già aperto due topic), come se davvero lo spreco delle istituzioni italiane fosse questo, perché invece non ti chiedi il perchè non vengono date ai disoccupati le grosse cifre stanziate per la chiesa cattolica frequentata e diretta da un branco di animali peggiori di quelli che citi tu?
questo è populismo...

sì, Skate può anche essere che abbia ragione tu, come possono essere vere le testimonianze di Tetram.
Anzi, sai che ti dico? Sono sicuro che le soluzioni proposte siano fallaci in qualche modo. Ma il problema che ho sollevato è: perchè non analizzarle? Perchè censurarle e cancellarle? Non è peggio così?
A prescindere dal merito se sia giusto o sbagliato, fattibile o impossibile, perchè non mi permettono di esporre i problemi? Probabilmente gli dà fastidio esaminare soluzioni estreme. Beh, ovviamente la proposta potrebbe essere poco carina, esagerata, inutile, tutto quello che volete... ma perchè non dimostrarlo con le parole e i fatti, piuttosto che cancellare e basta?
Ho aperto questo topic per denunciare un comportamento apertamente fascista di yahoo, che prescidne dal merito delle questioni. Se i dirigenti di yahoo tu non mi danno la possibilità di parlare contro il sentire "comune", anche se io ho torto, non possono esimersi dalla accusa di censura. Piuttosto avrebbe dovuto sbugiardare le mie tesi e dimostrare l'infondatezza delle ragioni esposte. Non credi?
view post Posted: 6/2/2013, 16:45 In yahoo answers praticano la censura? - Off topic
Chiedo scusa a tutti i compagni se chiedo aiuto per fatti personali, ma quando qualcuno compie abusi borghesi e capitalisti penso che sia il caso di aiutarsi, quantomeno tra di noi.
Dunque,
ho posto alcun domande nella sezione ANIMALI di yahoo: "se il Comune ha solo centomila euro, li deve dare ai disoccupati o al canile?"
Da varie risposte mi sono reso conto che molti pensavano che i cani debbono essere salvati e gli umani devono morire della crisi economica. Probabilmente non mi credete, eppure alcuni hanno risposto che il cane viene prima dell'uomo.
E così cercavo di capire fino in fondo con un domanda precisa: "se foste costretti a scegliere aut-aut, tra la morte di 50 cani e quella di un uomo, cosa scegliereste?"
Ebbene, in poche ore hanno cancellato tutte le domande, e non solo. Mi hanno sospeso da yahoo. Perchè? Non ho offeso nessuno, ho solo posto domande piuttosto piccanti, certo, piuttosto estremiste, certo, ma allora è un sito fascista?
Sembra proprio di sì, compagni, per cui vi chiedo aiuto nel denunciare su tutti i forum questo abuso e questo calpestare i diritti della libertà della rete.
Grazie
view post Posted: 6/2/2013, 12:29 I choosy rifiutano i lavori umili. Chi sono? - Scienze Sociali
se posso permettermi, anche per cercare di riportare il discorso IN TOPIC, Tetram ha portato la sua "esperienza personale", ciò non vuol dire che tutta la realtà sia così. Lo ringrazio comunque della testimonianza, e chiedo anche agli altri di portare la propria. :)
È ovviamente sotto gli occhi di tutti lo sfruttamento salariale. Anche gli ipocriti borghesi ormai non sanno più come nasconderlo sotto il tappeto. Anzi, io lo chiamerei sfruttamento etico, in quanto si allarga anche ad altri valori, oltre quello economico, che vengono calpestati, quali la speranza, la fiducia, etc. Siete d'accordo?
Però ritengo doveroso osservare, carre, che sei stato tu per primo a dire a Tetram di "aver rotto il cazzo", e poi lui si è lasciato andare in ingiurie gratuite, che assolutamente non bisogna mai dire a un compagno IMHO. Basterebbe, credo, che si decidesse tutti di non dire parolacce, così non usciremmo dal discorso troppo facilmente, secondo mio modesto parere. Va da sè che è l'amministratore del forum l'unico che ha il potere di decidere, un potere che può essere usato in modo dispotico o in modo democratico...
Devo dire altresì a Tetram, che, per quel poco che conosco carre, suppongo si sia "arrabbiato" più che altro per la definizione borghese dei giovani che escono dalle aziende.
Ecco, ho fatto questo preambolo sia per sanare gli animi (almeno spero) sia per rientrare IT e capire chi siano i choosy nel mondo di oggi.
Ovviamente i giovani borghesi e benestanti non hanno conseguenza alcuna nel rifiutare i lavori umili.
Ma vi chiedo, ad esempio: secondo voi, un compagno leninista che ha studiato, ma non trova lavoro (e non è fortunato come me e come Max86 ad avere un minimo di reddito dei genitori o altra fonte con cui sostenersi) deve andare a svolgere lavori umili, o rifiutarli e rimanere integro di fronte allo sfascio etico del lavoro cui ci sta portando il capitalismo?
Insomma ovviamente stimo Max86 che rifiuta quei lavori a 600 euro al mese, senza diritti e garanzie, ma potremmo dire lo stesso di un padre di famiglia monoreddito che non ha altro modo che andare in fabbrica a nero o a cogliere i pomodori per 25 euro al giorno? :( La domanda è genuina, nel senso che io non saprei quale consiglio dare a quel padre di famiglia, se rinunciare ad essere sfruttato (come eroicamente sostiene Max) o cedere per non compromettere l'infanzia dei propri figli i quali, volenti o nolenti, sono costretti a vivere ORA e ADESSO in questo mondo capitalista che non ha pietà.
view post Posted: 5/2/2013, 10:28 I choosy rifiutano i lavori umili. Chi sono? - Scienze Sociali
Mi sdegnai molto delle parole della Fornero. In questa fase di recessione e di crisi, in cui la metà dei giovani italiani è disoccupata, in particolare al Sud, ella si permette di fare tali uscite. Che schifo! Però mi sono posto la domanda: è vero che in Italia i "choosy" rifiutano di fare i lavori umili perchè hanno la tasca calda?
E allora mi sono messo a indagare. Ad esempio ho trovato un partito: FEL "Feudalesimo e Libertà" e ho notato che questi giovinotti hanno tanto tanto tempo per scrivere fiumi di versi cinquecenteschi. Bravi, bravi, ma ho una curiosità: ad ora di pranzo dove andate a mangiare? A casa di mamma e papà evidentemente. Mi chiedo: vi potete permettere l'automobile, o un viaggio ogni tanto, o che so, comprarvi dei vestiti decenti, un altro paio di scarpe, o semplicemente di pagare le bollette della luce e del gas senza dovervi privare di qualcosa? Evidentemente sì, altrimenti andreste a cogliere i pomodori nelle terre dei feudatari che tanto osannate. Ad esempio Antonio Di Pietro ha comprato tante tenute agrarie con i soldi delle calunnie che ha vinto, e c'è bisogno di braccia per l'agricoltura. Come mai voi non ci andate? Ah, è un lavoro umile, già. Ma se aveste famiglia e non poteste comprare i libri a vostro figlio, andreste a fare il cameriere in un ristorante? In tal caso penso proprio di sì, ma potrei sbagliarmi. Ditemi che sbaglio quando penso che, dato che avete la tasca calda (con i denari dentro) e siete choosy, aspettate il POSTO e fate i concorsi fino a 50 anni. E poi? Che farete? Vivrete con la pensione sociale, o con quale fonte di reddito? Di sicuro da qualche parte un po' di soldi vi arrivano, dato che avete la forza di lamentarvi che avete poco e andate a piangere su LA7 dicendo che lo Stato vi dà una misera pensione.
Conosco persone di 65 anni che la sera vanno a lavorare nei ristoranti, oppure vanno a fare le pulizie alle scale dei condomìni, etc. A quell'età gli fa male la schiena, di sicuro, ma perchè lo fanno secondo voi figli di papà? Una volta noi Italiani facevamo anche i badanti, ma negli anni '90 D'Alema ha dovuto fare venire 4 milioni di immigrati (flusso dal 1996 ad oggi) per fare questi lavori che pochi Italiani sono disposti a fare. Come mai?
Ci sono tanti anziani negli ospizi che hanno bisogno di cure, di qualcuno che gli lavi le parti intime ad esempio, ma pochi italiani sono disposti a farlo. Eppure molti si lamentano che sono disoccupati. Qualcuno mi spiega perchè?
Un altro esempio: in un piccolo paese che conosco c'è un panettiere che rischia il fallimento, per la crisi, per le tasse, ma anche perchè non trova NESSUNO che voglia alzarsi alle 4 di mattina per aiutarlo a fare il pane. Saranno tutti benestanti in quel paese, direte voi. E invece no! Ad esempio c'è uno che abita 50 metri più a valle che è disoccupato, e ha 48 anni. Chiede di avere la pensione, va ogni giorno al Comune per avere sussidi, ma a fare il pane alle 5 di mattina non ci vuole andare. Perchè? Evidentemente il pane per mangiare lui ce l'ha, di certo soffre di alcune privazioni, non metto in dubbio che abbia disagio economico, ma non così FORTE da fargli alzare il culo alle 4 di mattina.
Mia nonna :cina: ha alzato il culo per 55 anni della sua vita alle 4 di mattina per aprire il bar e ha cresciuto sette figli, da sola, in quel bar. Due sono morti, in quel bar, ma gli altri cinque hanno fatto 13 figli e tutti e 13 hanno un lavoro. Mia nonna sapeva a stento chi fosse De Gasperi, ma sapeva che il lavoro è la base di tutto, senza avere mai letto l'art.1 della Costituzione.
view post Posted: 31/1/2013, 15:03 Qual è lo scopo degli astensionisti? - Interno
Dunque, Rocco e Torukh sono due persone diverse, ed ho invitato entrambi.
Anzi, e credo vi faccia piacere, io invito chiunque si dichiari contro il capitalismo a confrontarsi qui, quindi anche i trozskisti, gli anarchici e finanche i fascisti, se si prestano al dialogo (è un po' un ossimoro, lo so, ma in un forum si parla). :D
CITAZIONE (§kãtê®RëЙ @ 29/1/2013, 17:55) 
si dichiara marxista leninista e poi qui è venuta ad insultare Stalin, Mao e Che Guevara; già questo dice tutto sulla sua preparazione

ecco proprio questo era il mio desiderio: che lui spiegasse le differenze tra leninismo e stalinismo (ovviamente secondo la sua interpretazione).
Dici che è mio amico. Beh, si è dichiarato marxista leninista (almeno alla lettera, tutto il resto è da dimostrare), ti pare poco?

Comunque, come hai indicato anche tu, attendo il vaticinio di carre in merito (la speranza è l'ultima a morire).

Per il resto, se posso permettermi, potremmo rientrare in topic? Vorrei ad esempio capire la differenza tra l'astensionismo tattico e quello strategico.
view post Posted: 29/1/2013, 10:31 Qual è lo scopo degli astensionisti? - Interno
ti ringrazio della premurosa inchiesta Skate :D
L'utente zegalvis si chiama Torukh in yahoo answer, e dato che si è proclamata marxista-leninista l'ho invitata a confrontarsi con noi. Fortunatamente (o sfortunatamente) ho potuto leggere la parte che hai tagliato, e se posso permettermi (poi ovviamente sei tu l'amministratore e tu decidi) lo inviterei a spiegare meglio le sue accuse. Se invece lo censuriamo risultiamo faziosi e gli diamo modo di sputtanarci sugli altri forum. Potrebbe etichettarci come fascisti soltanto perchè lo censuriamo, e questo mi offenderebbe molto. Ti prego non dargli questa opportunità. :( Se invece facciamo vedere cosa ha scritto, tutti si renderanno conto della superficialità delle sue parole. Ovviamente mi riferisco al primo intervento, non al secondo per ambasciata che è pieno di parolacce e quindi contrario alla netiquette. Va da sé che tale è la mia opinione di utente, e prevale la tua di amministratore.

Per inciso anche a me ha dato fastidio il suo modo di assolutizzare e di usare epiteti che negano la storia.
Ad esempio, quando dice: "Stalin Mao e Guevara hanno realizzato tutto tranne qualcosa di comunista" lo capiscono anche i meno colti come me che sono etichette prive di fondamento. Questi eroi sono persone che hanno dato la vita per il socialismo e per il bene dei più deboli, questo è Storia. Pertanto sarei molto curioso di sapere come motiverebbe queste sue argute esternazioni. Mi sembra palese che sia un troszkista, ma potrei sbagliarmi... in fondo egli si dichiara Marxista-leninista. :wacko:

Comunque sarei molto interessato a un dibattito con le sue idee. Immagino che tu abbia già preso la decisione, ma magari torniamo anche in topic per capire le motivazioni degli astensionisti (come anch'egli si dichiara). :cina:
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